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Con il NOVARA il 'miracolo' più grande è stato di 'San' RAFAEL ma fatalmente, da che calcio è calcio, è il bomber quello che attira l'attenzione...



TIBONI è l'uomo del momento... Con il NOVARA è stato RAFAEL che ha salvato il risultato e ha parato come avesse segnato 4 gol ma non c'è niente da fare: da quando il mondo è mondo anzi... Da quando il calcio è calcio è il finalizzatore ovvero colui che buca la porta... Il bomber insomma a far sognare i tifosi! Ed i butei, tifosi come e più degli altri, non si sottraggono certo a questa regola... 'Piagati' da anni, dall'assenza di 'uno che la butti dentro', la gente gialloblù vede nel TIBO (ma anche in SCAPINI e GIRARDI) più che una speranza di riscatto... Non stiamo parlando di un MESSIA, sia chiaro, ma sicuramente l'ex attaccante del SASSUOLO, di scuola ATALANTA, gode sicuramente di una crescente simpatia fra i butei che gli hanno appioppato già un paio di soprannomi (MIKE TYBON e TIBOGOL) e per lui hanno 'riciclato' un vecchio coro legato al mitico ZIGONI (... Quando segnerà [Z]TI-[G]BO-NI! Tutti insieme! Ci alzerem! E aaaallloraaaa gridereemm: alè... alèeeee... alèeeee... Gioalloblùuuu...). Su Christian, a dirla tutta, avevo qualche pregiudizio legato sopratutto a alle parole di VENTURA (bravissimo allenatore e grande tecnico a mio avviso, che lo ebbe con sè a Pisa) ma sono felice che, almeno per il momento, i fatti stiano dalla parte del granatiere gialloblù...

Sondaggio a risposta multipla
Grande prova quella dell'HELLAS contro il NOVARA ma a questo punto... [28 votes total]

E' un fuoco di paglia e con la PRO PATRIA si tornera a soffrire e magari perdere... (7)
 25%
Il VERONA si e' ritrovato con la PRO SESTO e d'ora in poi ne vedremo delle belle... (7)
 25%
Siamo scarsi come prima: solo fortuna! (4)
 14%
Non siamo mai stati cosi' scarsi, abbiamo la possibilita' di agganciare i playoff (4)
 14%
La verita' sta' nel mezzo! Come lo sara' la nostra classifica alla fine del campionato... (6)
 21%


I video del TGGialloblù:
- TIBONI SI RACCONTA: SERVIZIO
- MORACCI: CE L'AVEVO CON AVVERSARI
- REMONDINA: SEMPRE SOTTO ESAME
- REMONDINA: PIU' BELLA GARA DELL'ANNO
- RAFAEL: SIAMO DA PLAY-OFF
- PAROLO: UNA GRANDE GARA
- BELLAVISTA: NON SARO' PIRLO, MA...
- VERONA-NOVARA: SERVIZIO DI VIGHINI

Pro Patria - Hellas Verona (25 Maggio 2008)


ALTRE NEWS: LEGA PRO GIRONE A, dopo la 12^ Giornata, in cui l'HELLAS ha battuto la squadra seconda in classifica (il NOVARA che non perdeva dal 28 Settembre) è uscito fuori il PADOVA. I biancoscudati, battendo di misura l'altra corazzata CREMONESE grazie al gol di un 18enne, si sono appostati a due punti dalla capolista PRO PATRIA che a sua volta ha impattato con l'ostica (e per certi versi sorprendente) SPAL. Si avvicina alla zona playoff il CESENA rifilando 3 gol al malcapitato MONZA ma anche la REGGIANA superando il debole LEGNANO. Sempre più in crisi il VENEZIA che, dopo la sconfitta con il PERGOCREMA e nonostante il cambio di allenatore, scende all'ultimo posto abbandonato dalla matricola PORTOGRUARO vincente in casa propria con il deludentissimo RAVENNA. Chiude il LUMEZZANE che ha avuto ragione del LECCO. REMONDINA predica (al solito) continuità, grinta ed intensità fin dal primo minuto. TRASFERTA di Domenica prossima: i butèi del 'Cin Cin' di Villafranca organizzano due pulmann per Busto Arsizio, per info chiamate il Bresi al 348 47 43 504. VITA DA EX: CAMMARATA, che Domenica ci giocherà contro con il 'suo' PRO PATRIA, conserva 1000 ricordi gialloblù e ha un sogno... Costano care a MIRTAJ (SORRENTO) le offese al guardalinee! 3 giornate di squalifica per l'ex attaccante gialloblù. BERETTI VERONA: Risultati e classifiche dell'ottava giornata.



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GIOCO PRONOSTICI:
ROBROY ancora campione :!: Con la bellezza di 8 punti 8) ROBROY infila tutti e si porta di prepotenza in testa alla classifica UAUAUA Con un solo punto in meno arrivano ad un passo dal podio BUBU, MARTINO e ROUGEHELLAS, piazza d'onore per ALE90HVR :!:

Altra brutta prestazione per me :( 3 soli punti insieme a MR31032001... La buona notizia è che BRUNI ad essere Sfigadòn per oggi con la miseria di un solo punto :!: Quanto mi dispiaceeeeeee UAUAUA ...

Detto di ROBROY in testa alla classifica generale, segnalo la 'tenuta' di BORO al secondo posto e GABRI che raggiunge BRUNI al terzo. Scivolone di BRIDGET che si dimentica di giocare e becca uno 0 ed un'ammonizione: che svampi :!: ;o)


Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
RobRoy55
Boro53
Bruni, Gabri51
Martino50
MR3103200149
Bubu77, Smarso48
Bridget, RougeHellas46
Scaligero43
Ale90HVr42
Mister Loyal40
Pose Gialloblù39


ALBO D'ORO CAMPIONI
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)


Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina) Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!





- Il bomber dell’Hellas: «Stiamo crescendo»
Tiboni & il Verona: «Amore a prima vista»
Quando lancia la sua zazzera bionda sembra un caterpillar capace di abbattere qualunque muro si metta in mezzo tra lui e la porta avversaria. Ha forza (tanta) ma anche senso del gol e due piedi che col tempo non possono che migliorare. La sua rete, segnata domenica scorsa al Novara, diventerà (forse) il gol della svolta dell’Hellas. Intanto è lui il “bomber” in casa scaligera. Con quattro reti Christian Tiboni, uno dei mille prodotti del vivaio dell’Atalanta, è già nel cuore dei tifosi del Verona. Appena sbarcato in riva all’Adige gli hanno consegnato due cose: un soprannome (Mike Tybon) e un braccialetto gialloblù, simbolo di un fan club a lui dedicato.


«E’ per questo che ho baciato il braccialetto domenica dopo il mio gol», ha spiegato ieri. Insomma, è feeling. «Davvero - ammette Tiboni - -. A Verona mi trovo a meraviglia. Non riesco proprio a capire come si faccia ad avere paura del Bentegodi. A me uno stadio così dà una carica incredibile». Non è un caso che Tiboni voglia arrivare lontano. «Il mio idolo è sempre stato Vieri. Adesso però non ho più modelli. Il mio modello sono io... So che posso migliorare tantissimo. Ma a Verona sto trovando tutto quello di cui un attaccante bisogno. Fiducia, passione, calore, simpatia. E i consigli di Remondina e dei miei compagni più vecchi. Loro sono stati eccezionali in questi mesi a farci capire tante cose. Per questo ho abbracciato Corrent che era in panchina. Lui è il nostro capitano: la vittoria è anche sua». Intanto buone notizie sul fronte infortuni: Mancinelli ha ripreso a lavorare e il suo recupero potrebbe essere più breve rispetto ai tempi previsti in un primo momento dai medici.

FONTE: Leggo.it


- «POSSIAMO PUNTARE IN ALTO»
Secondo Remondina la squadra ha i mezzi per stare a ridosso delle prime sei. Il vento è cambiato. Tiboni avverte la Pro Patria «Se giochiamo come domenica a doversi preoccupare sarà proprio la capolista»
È ancora un Verona ad alti e bassi, ma possiamo e dobbiamo puntare alle posizioni alte della classifica, cercando di stare a ridosso delle prime sei». Gian Marco Remondina scopre le carte dopo la splendida vittoria col Novara. Ci ha pensato due giorni, rivedendosi la partita, e si è convinto delle potenzialità delle sua squadra, alla quale ora chiede «la continuità di risultati, indispensabile per poter ambire ai vertici del girone». Tornano al lavoro, i gialloblù, rinfrancati dai tre punti ritrovati, davanti al proprio pubblico, in visibilio ai tre gol dell’Hellas. «Non è un martedì qualunque - conferma Remondina - siamo più sereni ma anche consapevoli che dobbiamo insistere nel lavoro della settimana, per cementare ulteriormente il gruppo e le nostre convinzioni».

L’aveva detto, il “Remo”, prima della partita, che col Novara poteva arrivare la vittoria. «È da qualche settimana che la sentivo nell’aria, perché, indipendentemente da chi andavamo ad incontrare, vedevo i ragazzi convinti e motivati al punto giusto». Il Verona ha imparato parecchie cose dalla gara coi piemontesi. «Sì, innanzitutto che non possiamo sempre partire dallo svantaggio - aggiunge il mister -, perché poi non è facile recuperare e non può sempre andare come domenica scorsa. Magari emotivamente è ancora più bello, ma dobbiamo imparare a offendere noi per primi, stando più attenti ad inizio gara. In ogni caso il mio motto non è non prendere gol ma farne sempre uno in più dell’avversario, creando più occasioni da rete».

Christian Tiboni gongola. Sa di essere il cannoniere della squadra, sa di aver ricevuto un coro dalla curva che appartenne al mitico Zigoni. «Ero talmente frastornato dalla felicità che non me ne sono nemmeno reso conto in campo - dice l’attaccante - me l’ha detto Mancinelli negli spogliatoi. Sono felicissimo, spero di fare molti altri gol con questa maglia. Domenica siamo stati un po’ fortunati ma la nostra parte l’abbiamo fatta e ora andremo a Busto per fare una gara molto determinata. Sono primi, ma se noi giochiamo così saranno loro a doversi preoccupare».


- IL CASO
Moracci chiarisce «La mia esultanza era rivolta ai novaresi che mi insultavano»
>> Leo Moracci è arrivato ieri trafelato in sala stampa, perché ci teneva a chiarire un episodio. Torniamo a domenica. È il momento dell’uno a uno di Tiboni, Moracci esulta e rivolto alla tribuna ovest fa un segno alla Mourinho al pubblico. Qualcuno l’ha interpretato come uno sberleffo ai tifosi veronesi. «Assolutamente no - chiarisce - bensì ad un gruppo di novaresi che mi insultavano dall’inizio della gara anche con frasi molto pesanti. Con la gioia del pareggio non sono riuscito a trattenermi nei loro confronti». Peccati di gioventù, e giallo risolto.

La squadra è tornata ad allenarsi in vista di Busto Arsizio. Si è allenato, in parte, col resto del gruppo Marco Mancinelli, mentre Matteo Scapini ha svolto lavoro differenziato. Terapie per Gabriele Puccio.

Per la trasferta di domenica il Calcio club “Butei cin cin” organizza 2 pullman. Ritrovo davanti al Bar Corso di Villafranca domenica mattina ore 10 (info 348.4743504 Bresi).

FONTE: DNews.eu


- - Lega Pro 1/A: Il Punto della 12a
Si accorcia la classifica. La Pro Patria resta prima, ma si fa sotto il Padova che batte la Cremonese al termine di una gara combattuta. Il Novara crolla al Bengodi opposto a un Verona finalmente determinato. Sul fondo prima vittoria interna del Portogruaro e Venezia ultimo.
Colpo grosso del Padova nella dodicesima giornata: batte la Cremonese e si porta a due punti dalla vetta. Finisce 3 a 2 per i biancoscudati, la rete decisiva la segna Baccolo, classe 1990. Rallentano Spal e Pro Patria: le due squadre chiudono a reti inviolate dopo aver disputato una bella gara alla presenza di un pubblico da categoria superiore. Torna al successo l’Hellas Verona dopo otto turni di astinenza. Lo fa contro un avversario di tutto rispetto, quel Novara che non perdeva in campionato dal 28 settembre scorso, e segna tre reti tutte in una volta. Se questa vittoria rappresenti o meno un cambio di marcia per la squadra di Remondina, lo capiremo meglio domenica prossima quando i gialloblù se la vedranno con la Pro Patria.

Si avvicina alla zona playoff il Cesena (che seppellisce sotto tre reti un Monza che subisce troppo gli attacchi avversari), mentre la Reggiana riaggancia la quinta posizione, superando agevolmente in casa un remissivo Legnano. Gara risolta in 45 minuti: apre Grieco al 16’, raddoppia Maschio al 45’. Perde ancora il Venezia, sempre più in fondo alla classifica, anche se la squadra del neo allenatore Cuoghi avrebbe meritato, contro il Pergocrema, almeno un pareggio. Dopo la sconfitta di domenica scorsa si risolleva il Lumezzane che supera un Lecco non facile da domare. In chiave salvezza, centra un’importante vittoria il Portogruaro contro un Ravenna senza identità e contestato a fine gara dai tifosi.

FONTE: CalcioPress.net


- E Remondina spinge il Verona in alto
FESTA AL BENTEGODI. I TRE PUNTI RIPORTANO IL SORRISO IN CASA GIALLOBLÙ. «I RAGAZZI HANNO GIOCATO PER L'ALLENATORE? NON POSSO CHE ESSERE CONTENTO»
«Aspettavo da settimane questa vittoria Non parliamo di play off ma abbiamo capito che non ci sono squadre imbattibili»
Sono passate 72 ore dalla vittoria sul Novara ma Gian Marco Remondina non ha cambiato idea. L'analisi a palla ferma assomiglia tantissimo a quella del novantesimo. «La cosa più bella? I tre punti che abbiamo portato a casa - ammette il tecnico del Verona - ripetevo da tempo che questa squadra aveva bisogno di una vittoria per invertire la rotta, finalmente è arrivata e adesso possiamo lavorare con serenità per le prossime gare».

Vi aspettavate un Novara così aggressivo all'inizio?
«Sapevo che sarebbe partito forte ma devo anche dire che abbiamo concesso troppo, in pochi minuti hanno costruito tre o quattro occasioni importanti e hanno fatto gol. Siamo stati bravi a rimediare».
Cos'è successo?
«Loro sono venuti qui per fare un risultato importante, forti dei punti che avevano raccolto nelle prime partite. Noi avevamo paura di fallire ancora una volta. Verona ti mette una grande pressione ma quando dico questo non voglio puntare l'indice contro i tifosi o la gente che viene allo stadio, tutti quanti hanno pensato solo a sostenerci. Diciamo che l'ambiente si aspetta molto e noi capiamo questa esigenza. Vogliamo dare il massimo sempre ma la tensione gioca brutti scherzi».
Dopo i gol i giocatori sono corsi in panchina per un abbraccio collettivo...
«Non può che farmi piacere ma non ho bisogno di queste dimostrazioni per capire che questo gruppo è molto unito. Qui ci sono ragazzi che lavorano insieme da mesi per difendere questa maglia e per portare l'Hellas in alto. Non ci sono mai stati screzi, non ci sono problemi. Ve lo assicuro».
A Sesto e con il Novara la squadra ha giocato anche per Remondina?
«Hanno giocato per il Verona e hanno fatto risultati importanti. Se queste prestazioni sono venute anche per l'allenatore non posso che essere contento ma a questi giocatori non mancano gli stimoli per fare bene. Devono essere consapevoli della loro forza».
Ha temuto l'esonero?
«L'ho sempre detto che mi sento continuamente sotto esame. Sono sotto pressione da quando sono arrivato a Verona ma vi dico di più, lo sapevo da prima che sarebbe stato così ma ho accettato con entusiasmo questa avventura, non ho mai pensato all'esonero anche perchè il mio rapporto con i dirigenti della società è quotidiano e nessuno mi aveva detto niente».


Prima la Spal poi il Novara, specializzati contro le «grandi»...
«Abbiamo fatto due buone partite con due formazioni importanti ma non abbiamo fatto male anche a Lumezzane o Reggio Emilia, mi sembra che queste squadre siano da un po' nei quartieri alti della classifica. Ma non dobbiamo pensare di essere diventati gli «ammazzagrandi». Con Cremonese e Padova abbiamo fatto bene ma abbiamo perso».
La vittoria con il Novara ha sbloccato l'Hellas?
«Ci siamo sbloccati già a Sesto, in due partite abbiamo fatto cinque gol e questo è un dato positivo. La vittoria con il Novara ci ha fatto capire che non dobbiamo avere paura di nessuno che in questo campionato non ci sono squadre imbattibili. Nello stesso tempo dobbiamo sapere che possiamo essere battuti da tutti gli altri, la differenza è minima».
Ora dove può arrivare il Verona?
«Non parliamo di play off per favore ma se diamo continuità ai nostri risultati possiamo rimanere in alto e correre con le prime della classe».

- QUI PRO PATRIA.
L'EX ATTACCANTE DI PRANDELLI SOGNA DI TORNARE IN RIVA ALL'ADIGE MA DOMENICA CERCHERÀ DI SEGNARE PER I BUSTOCCHI CHE SONO TORNATI IN FUGA
«Una buona squadra, arriverà nei quartieri alti. Il sorriso? Sono fatto così, se piangi è molto peggio»
A gennaio aveva già pronta la valigia. Era ormai sicuro di poter tornare a vestire la maglia gialloblù. Tutto fatto. O quasi. Perché poi spuntò la nebbia. Fitta fitta. Il tempo passa, tutto sfuma, e Fabrizio Cammarata è rimasto con una grande delusione nel cuore. Domenica al Liborio affronterà il Verona ancora una volta da avversario. Lui, però, spera che prima poi la il suo sogno possa realizzarsi

Cammarata, era vicino al Verona?
«Vicinissimo. Lo scorso gennaio tutto era fatto. Io all'Hellas, Da Silva al Taranto. Mi ero già preparato mentalmente. Vivevo l'attesa con trepidazione. Poi la trattativa si è bloccata. Ci sono rimasto male. Ma non ho perso la speranza».
Cioè?
«Prima di chiudere la mia carriera vorrei giocare per almeno un altro anno con la maglia del Verona. Non sono frasi fatte. È una cosa che mi porto dentro».
Ha visto l'Hellas? Ha travolto il Novara.
«E se continua così ce la ritroveremo presto nelle zone alte. Il nostro è un campionato molto equilibrato. Le sorprese sono all'ordine del giorno. Noi vogliamo vincere il campionato. Cremonese, Spal e Padova sono rivali di tutto rispetto, ma...».
Ma?
«La Pro Patria ha dimostrato in più di un'occasione di meritare il primato e la testa della classifica. Sono contento perchè gioco in una squadra che dispone di entusiasmo, esuberanza e grandi qualità. C'è tutto per arrivare in fondo davanti a tutti».
Il ricordo più bello della sua avventura a Verona?
«La promozione dalla B, nel '99, con Prandelli allenatore. Mi ricordo un particolare. A fine stagione ci siamo ritrovati all'allenamento e ci siamo detti: ma dobbiamo proprio smettere quest'anno? Avremmo voluto prolungare quei momenti all'infinito».
Alcuni tifosi le contestavano il fatto di ridere sempre. Anche nei momenti difficili.
«Lo so. Ma è un mio modo d'essere. Ho il sorriso stampato in faccia. E non lo faccio per prendere in giro o perché vivo con leggerezza le cose che accadono. Penso che l'ottimismo possa combattere tutto. E un sorriso aiuta sempre a lottare. Se piangi, è peggio».
Le emozioni più belle?
«La doppietta realizzata alla Juventus, ma anche un gol in acrobazia contro l'Ancona. Poi ne avrei altri. Tanti altri».
Domenica troverà un Verona ridestato...
«Risvegliato. L'Hellas è una buona squadra. Di me, della Pro Patria ho già detto tutto».
Proprio tutto?
«Sì, e spero che prima o poi il mio sogno s'avveri»


- Poker di premi al Galà
LA FESTA DEL CALCIO. RICONOSCIMENTI A SQUIZZI E IACHINI (CHIEVO), CORRENT (HELLAS) E GABBIADINI (BARDOLINO)
Poker di premi al Galà Lorenzo Squizzi per il Chievo, Nicola Corrent per il Verona e Melania Gabbiadini per il Bardolino sono stati i tre gialloblù premiati a Vicenza al Galà del calcio triveneto. Ma un riconoscimento è andato anche a Beppe Iachini che ha visto sì interrompersi bruscamente l'esperienza sulla panchina del Chievo, ma che ha avuto il merito di riportare alla grande la società di Campedelli in serie A.

La cerimonia dell'ottava edizione del Galà si è svolta al Centro sport palladio di Vicenza, una ribalta per i calciatori delle squadre professionistiche, anche di calcio a 5 e calcio femminile, allenatori e arbitri di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige e Veneto. Anche per questa edizione all'iniziativa, promossa dall'Associazione italiana calciatori assieme all'Ussi Veneto (Unione stampa sportiva italiana) e in collaborazione con la Sport Planet di Vicenza, sono stati invitati alcuni alunni delle classi delle superiori che hanno dato vita ad un dibattito sui temi più importanti dell'attuale stagione calcistica.

Inoltre, novità di questa edizione, nel corso del Galà sono stati premiati anche i vincitori del concorso giornalistico promosso dall'Aic in collaborazione con l'Ufficio scolastico provinciale di Vicenza e con il Giornale di Vicenza riservato agli studenti delle superiori. I vincitori dell'edizione 2008, oltre a Squizzi e Corrent, sono stati Fabio Quagliarella (Udinese), Luigi Beghetto (Treviso), Pablo Granoche (Triestina), Piermario Morosini (Vicenza), Andrea Pierobon (Cittadella), Massimiliano Varricchio (Padova), Paolo Poggi (Venezia), Giacomo Lorenzini (Bassano), Matias Claudio Cuffa (Portogruaro), Kiem Hannes (Südtirol), Flavio Toccoli (Mezzocorona) e Fabio Paterna (Rovigo). Premi speciali a Giuseppe Iachini e Claudio Foscarini (miglior allenatore), Barboza Arceni Junior (calcio a 5), Melania Gabbiadini (calcio femminile) e Sebastiano Peruzzo (miglior arbitro).

FONTE: LArena.it


- Tiboni: io, il Verona, Bobo Vieri e il mio fans club...
Dopo la quarta rete della stagione c'è la sensazione di aver trovato finalmente il bomber che tutti i tifosi dell'Hellas hanno aspettato a lungo. Christian Tiboni si racconta in questa lunga intervista: "Mi piaceva Bobo Vieri, il mio sogno è fare la stessa carriera. Verona è fantastica, il Bentegodi mi dà una carica pazzesca altro che paura. Domenica ho baciato il braccialetto del mio fans club.L'avevo promesso a Nino Gazzini".
"Il mio idolo? Una volta era Bobo Vieri. Adesso mi ispiro solo a me stesso". Christian Tiboni ha segnato domenica scorsa la sua quarta rete con la maglia del Verona. Gli stessi gol che l'anno scorso mise a segno in tutto il campionato William Da Silva. Per i tifosi scaligeri forse è arrivato il momento di abbracciare un nuovo bomber. Alto, fisicamente imponente, zazzera bionda, sorriso furbo, Tiboni è un prodotto del vivaio dell'Atalanta. Con la maglia della Primavera della squadra bergamasca era ritenuto uno dei più promettenti giovani attaccanti del calcio italiano.


Sbarcato a Verona ha subito contagiato tutti con la sua simpatia e la sua "freschezza". Tanto che un "tifoso" di vecchia data come Nino Gazzini l'ha subito "adottato" fondando in suo onore un variopinto fans club. E' a lui che dopo il gol con il Novara, Tiboni ha dedicato il gol, baciando un braccialettino gialloblù, diventato un segno di riconoscimento di questo club. "Glielo avevo promesso" ha spiegato ieri l'attaccante.

FONTE: TGGialloblu.it


- Antistadio, Mancinelli col gruppo
Al mattino lavoro di forza e perfezionamento tecnico, tattica e partitelle a tema nel pomeriggio per i gialloblù
Prosegue la preparazione della sfida con la Pro Patria, in programma domenica 23 novembre allo stadio "Speroni" di Busto Arsizio. Mercoledì i gialloblù di Gian Marco Remondina hanno affrontato una doppia seduta di allenamento sul campo dell’antistadio. Lavoro di forza e perfezionamento tecnico al mattino, resistenza, tattica e partitelle a tema nel pomeriggio. Marco Mancinelli ha lavorato col resto del gruppo; Christian Tiboni, leggermente affaticato, è rimasto a riposo in occasione della seduta pomeridiana; Ignacio Gomez è rimasto a riposo precauzionale in entrambe le sedute. Terapie per Gabriele Puccio. Giovedì seduta pomeridiana, sempre all’antistadio.

FONTE: HellasVerona.it



[OFFTOPIC]
FORMULA 1: FERRARI alle prese col Kers, HONDA-SENNAsi farà. EUROPEAN POKER TOUR: MINIERI terzo a Varsavia. CALCIO INGLESE: CAPELLO richiama i players all'ordine! PAULO SOSA allenerà il Q.P.R.
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- La Ferrari rinvia il Kers. Senna, Honda più vicina
Conclusa la tre giorni di test al Montmelò: in pista una rossa con un telaio predisposto ad ospitare il nuovo sistema, che però non è stato ancora collaudato. Il nipote di Ayrton fa vedere buone cose e punta a correre il campionato 2009 con la Casa giapponese

- Rischio incidenti e scosse. La nuova F.1 fa già paura
Le scariche del Kers mettono in allarme meccanici e piloti. Kubica: "Alettoni troppo larghi; toccarsi è fin troppo facile. Sono curioso di vedere quanti ne voleranno via alla prima gara in Australia"

- Svanisce il sogno di Minieri. A Varsavia è soltanto terzo
Il giovane talento romano del taxas hold'em non riesce nell'impresa di regalare all'Italia il primo successo in una tappa dell'European Poker Tour: nella capitale polacca guadagna solo un "bronzo". L'altro azzurro Benelli finisce al settimo posto

- Il pugno duro di Capello. Paulo Sousa tecnico QPR
Il c.t. dell'Inghilterra avvisa i colleghi inglesi: d'ora in poi i giocatori convocati che si daranno malati dovranno farsi visitare anche dai medici della Nazionale. Ferguson squalificato per due turni per le accuse all'arbitro. Briatore sceglie il portoghese per la panchina del club londinese

FONTE: Gazzetta.it