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Ma davvero l'HELLAS è in C1 per colpa di questa società? Davvero non c'è un progetto? A me sembra proprio il contrario e vi spiego il perchè...


Lo scambio di battute avuto ieri con il PULCE, aldilà dei torti e delle ragioni di entrambi, mi ha dato l'assist per parlare di una cosa che mi gira in testa da un bel po' ed ogni volta rimando a giornata migliore oppure tratto l'argomento di striscio (come ho fatto qui ad esempio). Tutti sanno che io sono contro la contestazione anche se ovviamente la rispetto, alcuni si sono anche curati di capire le ragioni di questa mia scelta, credo condivisa da molti altri, gli altri la potranno leggere qui ma credo comunque che fare un piccolo riassunto per punti di quello che non condivido con quelli che protestano, sperando una volta tanto di ricevere da loro risposte su fatti e non su dicerie, non faccia male. Nell'amichevole di TRENTO contro la squadra locale non ho tenuto quel volantino che i butèi distribuivano ma mi ricordo che i due punti chiave della protesta erano:

1. La sfiducia totale nella società.
2. La mancanza di un progetto.

Il primo punto è stato sviscerato velocemente ieri proprio dal PULCE, che stà con i contestatori: 'Ma vivito sulla luna? Retrocessione in C1, due minuti dalla C2, programma triennale per andare in B, te basta? perchè ghe sarea del'altro... Farina-Cannella-Gemelli Carino-Lancinimister5Mln dimmi con chi vai e ti dirò chi sei.... BARUCA!'.

Volentieri fornisco i miei punti di vista (che fino a prova contraria è quello che si conosce dai media e dalle informazioni in possesso di tutti)
- Retrocessione in C1: La retrocessione in C1 può essere colpa di tanti fattori, tra questi ARVEDI è quello che ha inciso meno. Ha ricevuto una squadra allo sbando da PASTORELLO e non ha potuto intervenire in estate perchè il mercato ha chiuso subito dopo. Ha pagato senza batter ciglio un valore circa 3 volte superiore al vero valore della squadra e per questo è andato contro i suoi stessi figli (che lo volevano interdire). L'ha fatto per salvare la sua percentuale dallo zampino del BARBA? Può essere... E del resto nessuno fa beneficenza... Voleva speculare sul nuovo stadio? E allora? Direi che ad un uomo che sborsa 15 milioni di Euro potremmo anche permettere di disporre come meglio crede di quello che acquista allo scopo di rientrare no? A Luglio 2006 nessuno dava del vecchio rincoglionito al Conte, tutti a festeggiare l'allontanamento del WiCentino! Tutti con la memoria corta se è vero, come è vero, che molti hanno ricominciato (roba da matti!!!) a rimpiangere PASTORELLO... Ma tant'è! Si sa che il tifoso scaligero dimentica in fretta, non ha riconoscenza se non ha fronte di risultati immediati (e nemmeno sempre) e ha la cattivissima abitudine di salire spesso e volentieri sul carro dei vincitori ma fa niente... ARVEDI ha continuato per la sua strada, nonostante la perdita dell'avvocato PUGLISI MARAIA (gran brutto colpo) e la squadra che giocava platealmente contro l'allenatore FICCADENTI. A circa metà campionato ha fatto il presidente (nonostante del mondo del calcio-business sapesse poco o nulla come succede tuttora) per la prima volta esonerando FICCADENTI, mettendo VENTURA al suo posto e acquistando al mercato di Gennaio quanto si poteva acquistare vista la situazione. Nonostante l'entusiasmante girone di ritorno ed il gran lavoro del nuovo mister che aveva fatto fare al VERONA un periodo ai livelli della JUVENTUS, siamo retrocessi. Di chi la colpa? Beh... Su queste basi trovo difficile dare la colpa al Conte che onestamente credo non potesse fare di più.



- Due minuti dalla C2: Vero pure questo ma chi sono i maggiori responsabili se non quei 'bambini' dei giocatori che, lo siamo venuti a sapere con un anno di ritardo, hanno distrutto lo spogliatoio ancora in precampionato perchè COLOMBA, lasciando la scelta del capitano alla squadra, aveva di fatto creato una lotta intestina tra COMAZZI (quello con più presenze in squadra) e FERRARESE (quello che aveva fatto un buon campionato in B ed era IL veronese) sfociata poi in una divisione vera e propria che ha fatto vedere le sue nefaste conseguenze in campo: squadra svogliata, che non combatte e passeggia. E vabbè - diranno alcuni di voi - ma chi li ha scelti i giocatori se non il presidente? Beh... Per essere precisi i giocatori li ha scelti CANNELLA a dire il vero, non fosse altro per il fatto che ARVEDI, per sua stessa ammissione, era completamente incompetente in quel ramo. Ma anche su CANNELLA si può dire poco; sulla carta ha fatto il meglio che poteva fare con le risorse a disposizione: ha preso un signor allenatore (COLOMBA ha fatto parecchie stagioni in B ed in A anche se è chiaro che col senno di poi forse non era adatto alla terza serie), ha confermato la difesa che in B aveva fatto faville almeno con VENTURA, aveva preso un terzino con un passato in Serie A e, ciliegina sulla torta, un centravanti di categoria autore di 19 gol con la SAMB, inseguito da metà Serie B e quasi tutta la C. La vedo dura a dire che ha fatto un cattivo lavoro! Il resto sono pettegolezzi legati al suo passato (che possono anche corrispondere in verità ma la vita dei diesse dell'HELLAS, spero, non dovrebbe essere in discussione, dovrebbero contare i giocatori che portano caso mai), pregiudizi legati alle sue origini e ad un atteggiamento, lo ammetto, non sempre accorto o comunque simpatico.

- Programma triennale per andare in B: su questo c'è poco da dire... PREVIDI che è persona seria e competente, ha analizzato la situazione e ha stilato un programma che vede l'HELLAS, ragionevolmente parlando, in seconda serie in 3 anni. Certo anche a me piacerebbe essere promosso alla fine di quest'anno (e non è detto che non succeda) ma preferisco che mi si prospetti una realtà pessimistica che una fantasia totale, almeno ho il tempo di prepararmi e non mi sento preso in giro, ma capisco sia questione di punti di vista. La squadra di quest'anno è stata assemblata con giudizio ed equilibrio e le spese sono state ritoccate al risparmio in maniera da rientrare nei parametri che al momento ci competono... Faccio davvero fatica a capire perchè pure l'A.D. che affianca anche PRISCIANTELLI come diesse sia sotto attacco ma qualcuno prima o dopo ce lo spiegherà spero...



- Farina-Cannella-Gemelli Carino-Lancinimister5Mln: Giussy FARINA è stato una bolla di sapone o, se preferite, ciàcola da bar in un momento in cui si poteva fare (ma che c'entra ARVEDI?), di CANNELLA ho già detto, dei GEMELLI CARINO non mi ricordo e la vicenda LANCINI è finita bene per noi proprio grazie ad ARVEDI che dovremmo ringraziare ulteriormente e invece? Invece si contesta e si vorrebbe vendesse a non si sa bene chi... Ma pensate veramente che un ABRAMOVICH voglia il VERONA? Credete che un ANDREOLI sarebbe così diverso da un ARVEDI? Ammesso e non concesso che abbia più disponibilità economiche quali background ha per risultare più competente del Conte sul calcio ed il business che ci stà dietro? Boh... Io ho molti dubbi ed umilmente li sottopongo alle certezze altrui sempre speranzoso che mi venga data, con i fatti, un'opinione plausibile ma fino a questo momento sono rimasto deluso: a me hanno sempre insegnato che chi vuole comprare veramente sgancia i soldi e paga quanto chiesto! Il resto sono solo chiacchiere! E con le chiacchiere sono bravi tutti, peccato che quando ci sia da mettere la pila sul piatto le cose vadano diversamente (parlo per esperienza)

- Mancanza di un progetto: Affermazione falsa che dopo 3 partite assume i contorni del ridicolo! Il progetto c'è! Si tratta eventualmente di credere in chi lo stà attivando! Ma direi che: B in tre anni, squadra pronta per il ritiro pre-campionato, giovani in comproprietà (11 su 13) sui quali scommettere, veterani di qualità tecniche e umane e timone in grado a quella vecchia volpe di PREVIDI (secondo me vero fautore della salvezza dalla C2), dovrebbero dare ampie garanzie. Cos'è che manca? Ce lo dica finalmente chi contesta...

Mi scuso per il pistolotto ma finalmente mi sono liberato! Almeno fino alla prossima volta ;o)

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ALTRE NEWS: HELLAS VERONA-PADOVA del 28 Settembre giudicata a rischio dall'Osservatorio... 7 punti in 3 partite! Il calendario è stato tutt'altro che difficile ma l'anno scorso ci arrivammo dopo 11 partite ed un cambio di allenatore. Parlano GIRARDI, REMONDINA, GARZON e CONTI. PREVIDI: 'La mia strigliata è servita'

I video di TGGialloblu.it:
- CONTI: A CREMONA PER CONFERMARCI
- REMONDINA: POSSIAMO CRESCERE ANCORA


MAGLIETTE e FELPE TARGATE BONDOLA/=\SMARSA: Stiamo preparando le nuove 'mise' e, visto il discreto successo di questa seconda edizione, ho deciso di prorogare il termine degli ordini fino a Venerdì prossimo 19 Settembre. Per info e prenotazioni clickate qui 'http://bondolasmarsa.easyfreeforum.com/magliette-bondola-smarsa-t334623,eff,17189.html'.

Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
Smarso14
Bridget9
RobRoy8
Martino, MR31..., Gabri, RougeHellas e Boro7
Bruni e Pose Gialloblu6
Scaligero5
Bubu774


Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina) Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!





- Osservatorio: «In serie A 4 gare ad alto rischio»
Roma, segnalati al Casms i match contro Genoa e Atalanta
... Ad alto rischio, anche alcune gare di serie minori, come Lecco-Novara del 21, Verona-Padova del 28, Foggia-Juve Stabia del 28 e Barletta-Manfredonia del 28.

FONTE: CorriereDelloSport.it


- Girardi, decisivo con la Sambenedettese: «Ora non vogliamo più fermarci»
«Avevo bisogno di questo gol»
Qualche uccellaccio aveva già iniziato a strillare. «Speriamo che non sia un altro Morante...». Lo spettro del passato si è dissolto l’altro pomeriggio all’improvviso soleggiato (dopo due giorni di pioggia: un segno del destino?) del Bentegodi. Domenico Girardi segna, l’Hellas supera la Sambendettese con un punteggio ben inferiore a quelli che sono stati i reali valori in campo. «Avevo proprio bisogno di questo gol», confessa l’ex bomber del Foligno.

Girardi, si è tolto un peso?
«Non posso negare che fremessi per sbloccarmi. Avevo avuto delle buone opportunità per farlo a Lumezzane e con la Spal, ma mi aveva detto male».
Con la Samb è stato match-winner...
«Però avremmo meritato di imporci con un risultato maggiore, rispetto a quello determinato dalla mia segnatura».
Un Verona non ancora cinico, dunque?
«Stiamo imparando a esserlo. E, comunque, è arrivata una vittoria convincente, la seconda consecutiva: non è mai semplice fare filotto».
Remondina cambia modulo, Girardi va in gol: solo un caso?
«Le scelte le fa sempre l’allenatore. Con il 4-3-1-2, da parte mia, ho più confidenza, perché ci gioco da due anni. Ma questo non significa che non sia in grado di adattarmi al 4-3-3».
Le differenze quali sono?
«Con il 4-3-1-2 guardo sempre verso la porta, mentre il 4-3-3 mi impone compiti da boa. L’importante, tuttavia, è essere utili alla squadra, senza badare allo schieramento».
Hellas a sette punti dopo tre turni, secondo posto in classifica. Che valore dare a questi aspetti?
«E’ presto, contano poco. Certo, vincere fa bene e ci dà fiducia».
La Cremonese è alle porte...
«E noi siamo pronti: vogliamo dimostrare quanto possiamo valere. Una cosa è certa: non abbiamo nessuna intenzione di fermarci proprio adesso».

FONTE: Leggo.it


- «LA MIA STRIGLIATA È SERVITA»
Nardino Previdi è convinto che la squadra abbia imboccato la strada giusta. Ora sognare è lecito. Sette punti in tre partite «Avevo detto che bisognava aspettare quattro partite prima di giudicare il Verona»
Sette punti in tre gare. L’avvio scoppiettante dell’Hellas fa sperare i tifosi gialloblù. Ognuno di loro, pur con tutte le riserve e i dubbi del caso, avrà pensato almeno per un momento, al triplice fischio di domenica, ad un campionato vittorioso, ad una classifica capovolta rispetto alla scorsa stagione. Sognare è lecito, anche perché ci ha già pensato Remondina a frenare i facili entusiasmi. «Non abbiamo fatto nulla, c’è molto da lavorare ancora», ha detto a fine gara il tecnico di Rovato, piuttosto arrabbiato (come Prisciantelli) per i rischi corsi dalla squadra nel finale. Andiamo un gradino più in alto e proviamo a bussare al telefono di Nardino Previdi per sentire che aria tira.


Se l’aspettava, presidente, un avvio così positivo?
«Avevo detto in tempi non sospetti di aspettare quattro partite per giudicare il Verona e di essere convinto di aver fatto le scelte giuste. Mi pare siamo sulla buona strada, la squadra può crescere sempre più. Bisogna lavorare per tenere unito questo gruppo, che ha capito la responsabilità che ha nei confronti dei tifosi».
A proposito, visto il numero degli abbonati (7750, ndr) la contestazione che invitava a non sottoscrivere tessere non ha trovato molti adepti.
«Vero. Ma noi, società e squadra, abbiamo bisogno anche dei contestatori, e speriamo si ricredano, vorremmo ottenere anche la loro fiducia».
Cos’è accaduto dopo la brutta figura col Rodengo Saiano?
«Domenica, prima dell’incontro con la Spal, ho voluto parlare ai ragazzi, ricordando gli impegni assunti, e la necessità di onorare sempre la maglia, in qualunque gara: amichevole, Coppa, campionato».
In parole povere, una bella strigliata. Come sta il conte?
«È chiaramente contento, la situazione è cambiata».
È vero che a gennaio potenzierete ulteriormente la squadra?
«Aspettiamo la metà del campionato, poi valuteremo di che pasta siamo fatti. Non escludo questa ipotesi».

In casa Hellas, c’è fiducia e voglia di fare bene. A gennaio si capirà, quindi, se cambierà l’obiettivo, divenendo quello di fare molto, ma molto bene. Sognare è lecito, intanto godiamoci la vittoria con la Samb.

- RIVOLUZIONE
Il “rombo” funziona ma col nuovo modulo l’argentino Da Dalt non trova più spazio
“Melius abundare quam d efi ce re ” dicevano i latini. Gian Marco Remondina ha a disposizione una rosa folta, e anche qualche spina da gestire. Col cambio di modulo ci sono maggiori risultati, ma vi è anche qualche esclusione da fare. Parliamo, in particolare, di Franco Da Dalt. L’argentino, che va a nozze col 4-3-3 come esterno sinistro d’attacco, non trova posto nel cosiddetto schema a rombo, variante del 4-4-2.

Tiboni è intoccabile, e vicino a Girardi funziona, e il sudamericano farebbe così da secondo al desenzanese. Da Dalt potrebbe fare anche il trequartista, ma anche qui come riserva di lusso, dato che il ruolo spetta a Parolo. Remondina potrà tornare, tuttavia, al 4-3- 3, come da lui affermato, nel caso si affrontino avversari particolarmente forti sulle fasce, per contenere maggiormente la loro spinta. Anche Gigi Anaclerio verrebbe tagliato fuori col modulo 4-3-1- 2, ma si sa, nel calcio i risultati contano più di tutto, e il rombo convince.

FONTE: DNews.eu


- Ripreso all'antistadio il lavoro della squadra gialloblù
Al via la preparazione della sfida con la Cremonese, in programma domenica 21 allo "Zini"
Primo allenamento settimanale della squadra scaligera in vista della gara con la Cremonese, in programma domenica 21 settembre allo stadio "Zini". Dopo il riscaldamento in palestra, Corrent e compagni sono scesi sul campo dell’antistadio per svolgere esercizi di potenziamento aerobico guidati dal preparatore atletico Mazzurana, ed una serie di partitelle a tema. A riposo precauzionale Marco Mancinelli. I gialloblù di Remondina torneranno al lavoro oggi con una doppia seduta, sempre all’antistadio.


- Garzon: "Il gruppo ha grande umiltà"
"Fondamentale è dimostrare il nostro valore sul campo, per capire di che pasta siamo fatti"
Il successo ottenuto ai danni della Sambenedettese è già archiviato, la concentrazione dev’essere dedicata alla prossima gara di campionato in programma allo stadio "Zini". Nel corso del consueto spazio interviste d’inizio settimana, Stefano Garzon ha rilasciato alcune dichiarazioni davanti a taccuini, microfoni e telecamere. La prestazione vista domenica scorsa ha dato molto entusiasmo a tutto l’ambiente: "Quando scendi in campo pensi solo a dare il massimo, contro la formazione rossoblù è andata bene. Un plauso a Girardi, abile a segnare una rete che è valsa tre punti. Rispetto ad altre volte ho cercato di giocare più largo per sfruttare gli spazi, ora ci aspettano due impegni con compagini che ambiscono alla vittoria del campionato."

I facili entusiasmi sono prontamente allontanati dal centrocampista scaligero: "La 4a e la 5a giornata di Prima Divisione saranno utili per capire di che pasta siamo fatti. Il nostro è un gruppo caratterizzato da grande umiltà e voglia di fare bene. Nella mia mente c’è un ottimo ricordo della Cremonese, squadra con cui ho fatto l’esordio tra i professionisti. Siamo consapevoli del nostro valore, ma la cosa fondamentale è dimostrarlo sul campo."

- Conti: "Pensiamo a giocarcela con tutti"
"Se lo spirito sarà lo stesso delle prime tre partite, potremo fare bene"
Martedì pomeriggio, presso la sala stampa del "Bentegodi", Christian Conti ha fatto il punto sulla situazione in casa Hellas dopo il successo ottenuto con la Sambenedettese, in occasione della 3a giornata di campionato. Il reparto difensivo ha evidenziato grandi margini di miglioramento in questo periodo: "Tutta la squadra sta dando vita a buone prestazioni, contro la formazione di Piccioni abbiamo avuto anche un pò di fortuna. L’avversario mi ha tirato il pallone addosso quand’ero appostato sulla linea di porta. Nonostante il minimo scarto indicato dal risultato, le occasioni per segnare sono state molte, l’importante è sfruttarle."

Ora che si comincia a fare sul serio l’approccio mentale sembra cambiato: "Pre-campionato e Coppa Italia hanno valore relativo, quando ci sono i tre punti in palio i calciatori si trasformano. Prepariamo con grande attenzione sia la gara con la Cremonese che quella col Padova, squadre che di certo lotteranno per il vertice della classifica."

Nel corso dei due match casalinghi di Prima Divisione il pubblico veronese ha fatto sentire costantemente il proprio sostegno: "Fa piacere essere trascinati dai sostenitori gialloblù, la speranza è di non deluderli mai. Pensiamo a giocarcela con tutti, se lo spirito sarà lo stesso delle prime tre partite, potremo fare bene. A suo tempo ho fatto la scelta di venire qui, e ne sono molto soddisfatto."

- Remondina: "Continuare su questa strada"
"Tutto dipendere dal nostro approccio, dalla grinta che mettiamo in campo"
Poco istanti prima di cominciare la preparazione della prossima sfida di campionato, il tecnico gialloblù Gian Marco Remondina ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa presso lo stadio "Bentegodi". Fino a questo punto della stagione la squadra scaligera ha dato buone indicazioni, ora il calendario riserva partite ancor più insidiose di quelle affrontate in precedenza: "Le difficoltà aiutano a crescere, questo è assodato. In due settimane incontreremo altrettante formazioni di valore, che ambiscono al salto di qualità. Siamo contenti di quanto fatto sinora, ma l’imperativo è continuare su questa strada."


Col passare del tempo il mix tra giocatori esperti ed altri più giovani va via via perfezionandosi: "Vedo ragazzi che si applicano fino alla fine, sanno lottare in ogni frangente. Aspettiamo ancora un pò prima di capire dove possiamo arrivare. Ogni allenatore mette il proprio impegno e cerca di sfruttare le proprie idee, bisogna tirar fuori il meglio dagli elementi a disposizione."

Nell’ultimo turno la gara della Cremonese è stata sospesa a causa dell’infortunio dell’arbitro: "La compagine lombarda è dotata di giocatori importanti, attaccanti temibili e centrocampisti qualitativamente validi. Tutto dipenderà dal nostro approccio, dalla grinta che metteremo in campo."

- Cremonese-Hellas Verona su Conto Tv
L'emittente televisiva trasmetterà in diretta l'incontro valevole per la 4a giornata di Prima Divisione (Girone A)

- Settore giovanile, l'organigramma della stagione 2008/2009
Stefano Zarattoni nuovo Responsabile, Renzo Ronca Coordinatore tecnico-organizzativo

- Cremonese-Hellas Verona, info biglietti
I tagliandi sono disponibili nei punti vendita Lottomatica e sul sito 'www.listticket.it' al costo di 10,00€

FONTE: HellasVerona.it


- LA METAMORFOSI.
CALENDARIO AGEVOLE, D’ACCORDO. MA ANCHE UN ATTEGGIAMENTO MENTALE DIVERSO RISPETTO A DODICI MESI FA. E I RISULTATI SI VEDONO
Hellas, è una partenza bruciante. Sette punti in sole tre giornate: lo scorso anno c’erano volute undici partite (e il cambio di allenatore) prima di arrivarci
A due velocità. Il Verona di Gian Marco Remondina veleggia a ridosso della capolista Pro Patria, con appena due lunghezze di ritardo, e rispetto alla deludente stagione dell’anno scorso ha già raccolto gli stessi punti conquistati nell’ultimo torneo in undici partite. Un cammino che testimonia l’incredibile metamorfosi dopo la rivoluzione adottata in estate dalla coppia Previdi-Prisciantelli.

LA LEGGE DEL BENTEGODI. Certo l’avvio, sulla carta, si presentava meno ostico (il debutto un anno fa era stato con il Cittadella, poi promosso in serie B) ma non c’è dubbio che il passo del nuovo corso è evidente, sotto gli occhi di tutti. In queste prime tre gare i ragazzi di Remondina hanno colto un pareggio esterno a Lumezzane e due vittorie in casa con la Spal e la Sambenedettese: tre le reti segnate, una sola subita. E la convinzione che il Bentegodi non è più terra di conquista.

CAMBIO. Di questi tempi, dodici mesi fa, la situazione era sconsolata: un solo punto, tre gol subiti e uno realizzato da Da Silva in casa contro la Pro Sesto. E c’era voluto il cambio in panchina per ottenere la prima vittoria, all’ottava giornata: Davide Pellegrini al posto di Franco Colomba e il gol di Vriz in extremis contro la Ternana.


VALORI ROVESCIATI. Chi l’avrebbe detto, al termine della passata stagione, che ai primi posti della classifica ci sarebbero stati la Pro Patria e il Verona? I lombardi, cacciati in Seconda Divisione nel drammatico spareggio con l’Hellas e poi ripescati, sono l’unica squadra del girone A a punteggio pieno, il Verona insegue a due punti sapendo che a Lumezzane poteva vincere.

IL PADOVA NELLA POLVERE. Tutto questo mentre altre formazioni date per favorite arrancano. Il caso più lampante è quello del Padova, bastonato a Novara (3-0) e detentore di un poco piacevole record: con nove gol ha la difesa più bucata della Prima Divisione. CREMONESE-HELLAS VERONA: Biglietti sul circuito LOTTOMATICA (dal tabachìn) o sul sito LisTicket.it. Le immagini su CONTO-TV.

- Gnocchi: «Da piccolo ero fanatico di Zigoni»

FONTE: LArena.it


- Conti, l'ultimo baluardo
Un suo colpo... di stinco ha salvato il Verona contro la Sambenedettese. Difensore centrale, classe 1987, Christian Conti in tre partite sembra aver conquistato Remondina e un posto da titolare nonostante la concorrenza di Sibilano e Ceccarelli.
E' stato il vero pallino di mercato del direttore sportivo gialloblù Riccardo Prisciantelli. Che Christian Conti l'ha messo in cima alle preferenze per la nuova difesa del Verona, nonostante sei mesi di inattività a Perugia e i 21 anni sulla carta d'identità. E nonostante il Bari (proprietario del cartellino) lo avesse già praticamente dato al Pescara.

Partenza in salita, alle spalle del più esperto Sibilano. Poi la possibilità di giocare, per l'infortunio dell'ex barese. Qualche svarione di troppo, fisiologico per uno che da qualche mese non vedeva i campi da gioco, aveva preoccupato tutti, tanto da far tornare la società sul mercato e prendere Ceccarelli.

Ma Conti è andato dritto per la sua strada. E' cresciuto, soprattutto nell'intesa con Bergamelli e contro la Samb ha messo a segno (con tanta fortuna) il colpo di stinco più "pesante" della recente storia dell'Hellas. Quello che ha permesso al baby Verona di Remondina di non subire una beffa atroce e di vincere la seconda partita consecutiva in campionato.

- CONTI: A CREMONA PER CONFERMARCI
- REMONDINA: POSSIAMO CRESCERE ANCORA

- Spettatori: l'Hellas Verona davanti a tre di Serie A e tutta la Serie B
Anche questa settimana il dato proveniente dal Bentegodi è di tutto rispetto. Non uno stadio in Serie B (e addirittura tre in Serie A), in questa giornata, ha raggiunto le 10.077 presenze che ha invece fatto registrare il Verona in Lega Pro. Reggio Calabria, Siena, Lecce, Parma, Bari sono solo alcune delle squadre che pur militando in serie superiori non possono contare su di una piazza come quella gialloblù.


Il Verona, ormai lo si può dare per certo, milita in Serie A, e non in Lega Pro (Serie C, detta così fa più effetto). Tutto ciò, ovviamente, se la classifica fosse quella degli spettatori allo stadio. Per la seconda settimana consecutiva il pubblico del Bentegodi si piazza dietro alle soli grandi della massima serie, con un 10.077 che fa invidia a tante piazze di A.

Nella classifica che abbiamo redatto, che esclude Milano (Inter-Catania), Torino (Juventus-Udinese), Napoli (Napoli-Fiorentina), Roma (Lazio-Sampdoria), Bologna (Bologna-Atalanta), Palermo (Palermo-Roma), Genova (Genoa-Milan), gli oltre 10mila del Bentegodi si mettono alle spalle Reggio Calabria (9.000 in Reggina-Torino), Siena (8.642 in Siena-Cagliari) e Lecce (7.863 in Lecce-Chievo).

Anche la Serie B deve guardare dal basso verso l'alto. A Parma, per Parma-Ancona erano 9.670 gli spettatori, a Pisa, per Pisa-Modena erano 8.259. Impietoso il confronto con il neo-retorcesso Empoli (3.605 contro l'Albinoleffe), il neo -promosso Avellino (3.530 contro il Cittadella) e il Treviso, che ha fatto contare 2.505 anime contro il Rimini.

A quando il ritorno del Verona dove gli spetta?

FONTE: TGGialloblu.it




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FONTE: Gazzetta.it


Il recupero della partita tra emiliani e lombardi si giocherà il 1° Ottobre?
- SPAL-CREMONESE SI RIGIOCA L'1 OTTOBRE
FONTE: TGGialloblu.it