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HELLAS VERONA 0-1 PADOVA: Interviste, video ed immagini. Parlano REMONDINA, DA DALT, CONTI e BERGAMELLI. Il volantino della protesta.









PROTESTA: Mi ero illuso che, anche grazie alla decisione di CORTE PANCALDO di dare un ultima possibilità a chi ci aveva ripensato e aveva deciso di acquistare la tessera valida per tutte le partite casalinghe dell'Hellas, la protesta sarebbe almeno in parte (se non del tutto) rientrata ed invece no!

Anche Domenica, con rammarico, ho potuto constatare che non solo i contestatori non avevano nessuna intenzione di rivedere le loro posizioni ma avevano addirittura 'rafforzato il presidio' con l'aggiunta di musica ad alto volume e volantinaggio contro questa società che starebbe tramando chissà quali 'strani giri' per sopravvivere nonostante tutto...

Si sono scomodate addirittura impegnative parafrasi per far passare l'argomento: 'VERONA CONNECTION' stava scritto a titolo del volantino (che potete vedere allegato) richiamando il famoso film che parlava di mafia siciliana trapiantata negli USA.



Boh... Come al solito secondo me si stà esagerando... Probabilmente per mancanza di appigli visto che un PROGETTO VERONA c'è (e non si può negare) e che la squadra tutto sommato non va nemmeno male (e fa intravedere ampie potenzialità e nemmeno questo è negabile aldilà della brutta sconfitta contro il PADOVA), ci si attacca ad oscure manovre economiche ai danni dell'HELLAS e dei suoi 'poveri' tifosi che, a capo chino, avrebbero accettato la triste realtà in cui si dibatte il VERONA pronandosi agli interessi degli speculatori... Anche ammesso che ci siano delle verità in quello che stà scritto sul volantino, il problema è sempre quello: servono fatti concreti e non chiacchiere per far montare una contestazione mai capita fino in fondo nemmeno da alcuni che la stanno mettendo in atto! Altrimenti si rischia, diabolicamente, di perseverare in un errore frutto dell'incaponimento di quelli che, in nome di un malinteso senso di coerenza, portano avanti questa opposizione che non giova a nessuno e attenzione a non gioire troppo dopo partite come quella di ieri! Ricordatevi che in teoria 'combattiamo' tutti dalla stessa parte anche se con armi diverse...

Hellas Verona-Padova (foto in formato 640x480 px.)


DOPO HELLAS VERONA-PADOVA:
- REMONDINA: Sono soddisfatto per come abbiamo affrontato CREMONESE e PADOVA ma spero che i miei abbiano capito che contro squadre come queste non si possono concedere errori. Con i biancorossi abbiamo giocato bene fino a quando abbiamo preso il gol poi la reazione non è stata adeguata. Per quanto riguarda i cambi mi prendo tutta la responsabilità, ho sbagliato a leggere la partita ma mi aspettavo qualcosa di diverso dai sostituti, purtroppo non è andata bene ma sono giovani, possono sbagliare. Ora bisogna ripartire consci del nostro carattere e della nostra forza: non buttiamo via tutto quello che di buono abbiamo fatto...

- DA DALT: Non so cosa sia successo, sono entrato pieno di entusiasmo, volevo spaccare il mondo ed invece non me ne andata dritta una! Non cerco giustificazioni chiedo scusa alla gente di Verona, ho sbagliato partita...

- CONTI: Si vince e si perde in 11 e non posso essere contento per la mia prestazione se la squadra perde... Il singolo non conta! Sul gol dei biancoscudati eravamo schierati perfettamente ma qualcosa non ha funzionato. Comunque niente drammi, questa squadra ha carattere e ha dimostrato buone cose, si riprenderà...

- BERGAMELLI: Abbiamo giocato alla pari con le due corazzate del campionato ma anche stavolta torniamo a casa con le pive nel sacco! Il gol? Eravamo piazzati bene ma BOVO si è infilato esattamente tra me e CONTI e ci ha castigato, sono errori da non commettere...


ALTRE NEWS: 2 pareggi e 3 vittorie per le giovanili gialloblù. Oggi riprendono gli allenamenti per l'HELLAS VERONA.

I Video del TGGialloblù:
- HELLAS KO CON IL PADOVA: IL SERVIZIO
- DA DALT: SCUSATE, HO SBAGLIATO

- REMONDINA: COLPA MIA
- PRISCIANTELLI: NESSUN ALIBI
- BERGAMELLI: NESSUN DRAMMA
- VERONA-PADOVA 0-1: LA SINTESI

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Giornata di magra di punteggi rispetto alle ultime! Senz'altro qualche risultato ha sorpreso i giocatori B/=\S ;o) ... Ma del resto chi se lo aspettava che la CREMONESE cadesse in casa, come il NOVARA o che il RAVENNA le prendesse anche a LUMEZZANE?

Comunque il 'buon' Gabri (ma prima o poi ce la farai a capire dove sono e a portarmi anche Lucky da salutare Ah ah ) è il Campione della 5^ giornata seguito da me e Bubu77: bella giocata capo (Domenica, biglietti trovando, si va a CREMA con Bridget: Venite?).

Male MR31032001, peggio Pose Gialloblu Sfigadòn di giornata con la miseria di 1 punto (record uguagliato!). Ammonito RougeHellas che non ha giocato...

In classifica generale sono riuscito ad agganciare Bruni e spero che, come l'anni scorso, non si vada avanti punto-punto! E' stressante e... Poco divertente anche se... Stimolante! Ah ah...


Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
Bruni e Smarso23
Boro e Gabri22
MR3103200121
RobRoy20
Bridget e Bubu7719
Martino17
Scaligero16
Ale90HVr e RougeHellas13
Pose Gialloblu11

Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina). Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!





- LEGA PRO SECONDO KO DI FILA PER I GIALLOBLU
Derby stregato per l’Hellas un gol di Bovo esalta il Padova
L’Hellas cade al Bentegodi contro il Padova e per la squadra di Remondina è il secondo ko di fila. In campo vanno gli undici che hanno perduto pur giocando bene a Cremona. Fin da subito la partita è noiosa, i ritmi sono blandi da ambo le parti e se il Padova mostra tutto fuorché di essere una squadra ammazza-campionato, il Verona non morde come in altre occasioni. Si sonnecchia fino al settimo quando Girardi calcia alto dabuonaposizione su assist di Bellavista. Varricchio si mangia ungol al 15’ scivolando a tu per tu con Rafael. L’esperienza degli undici di Sabatini si fa vedere in difesa dove Falsini, Giovannini e Faisca chiudono gli spazi. Il temuto tridente Rabito-Varricchio- Baù abbaia ma non morde. Le due squadre provano con tiri, imprecisi, da fuori. Nel secondo tempo lamusica non cambia. Remondina toglie Tiboni e mette Da Dalt ma l’argentino non è in vena e perde invitanti palloni. Il Verona cresce e guadagna metri ma dopo che Girardi fa gridare al gol con una bordata in semirovesciata su cui Cano si supera, Gentile in contropiede pescaBovo che solo in area spara sotto la traversa: 1-0. Entrano Scapini per Girardi e Gomez perParolo, ma il Verona si spegne e le gallinelle fanno tre punti.


Sugli altri campi Pro Patria-Pergocrema3-0, Pro Sesto-Reggiana 1-2, Cesena- Lecco 1-1. Cremonese- Portogruaro 0-2, Lumezzane- Ravenna 3-0, Novara-Legnano 1-3, Spal-Samb 1-0, Venezia- Monza 3-0.

- Girardi è l’unico che riesce a rendersi pericoloso
6,5_Antonio Bellavista L’unico non che non va sottotono: riconquista palloni, serve un assist a Girardi, ma non può fare tutto da solo.
6_Rafael Non può niente sul gol, esce bene a salvare la porta in più di un’occasione.
6_Mancinelli Sarebbe servita una maggiore spinta da parte sua ma Baù è un brutto cliente.
6_Bergamelli Parte bene con carattere, poi va un po’ in apprensione con i suoi compagni di reparto su qualche cross.
6_Conti Buoni interventi, conferma che può essere a lungo il titolare anche se qualche imbarcata la prende pure lui.
5,5_Moracci La discesa di Gentile che porta al gol è dalle sue parti, buona lena ma anche imprecisioni.
5,5_Garzon Dopo quattro partite al massimo Stefano accusa, forse, un po’ di fatica e non riesce ad incidere.
5,5_Corrent Non è preciso come in altre occasioni e si fa anche ammonire.
6_Parolo Parte alla grande, pericoloso anche in area, poi è sempre più impreciso, fino alla sostituzione.
6_Girardi Noi, che non siamo allenatori, l’avremmo lasciato in campo fino alla fine. In fondo è l’unico che scalda i guantoni di Cano.
6_Tiboni Il colosso di Desenzano dà battaglia ma viene imbrigliato dalla difesa del Padova.
5_Da Dalt Gioca un tempo male, perde palloni insistendo nel dribbling e nelle giocate personali.

FONTE: DNews.eu


Gialloblù sconfitti al Bentegodi da un gol di Bovo. E Remondina recita il “mea culpa”
Un generoso Hellas finisce ko col Padova
«Colpa mia, ho sbagliato evidentemente i cambi, mi aspettavo di più da chi è entrato, ho letto male la partita». Gian Marco Remondina perde il derby con il Padova e finisce sul banco degli imputati. Ma negli spogliatoi non cerca alibi. Il derby con i biancoscudati che doveva servire al Verona per “vendicare” l'immeritata sconfitta di Cremona è stata in realtà un’altra gara su cui l’Hellas dovrà meditare a lungo.

Remondina manda in campo il Verona a “rombo”, con Parolo dietro alle punte Girardi e Tiboni, con la difesa-baby con Conti e Bergamelli centrali. E’ un bel Verona. Come a Cremona la squadra scaligera non sbaglia l’approccio al match. Il ritmo è alto, il Padova sembra frastornato. Al 6’ Girardi ha la palla buona (imbeccata di Bellavista), ma la conclusione è alta. Lo stesso Girardi ci riprova al 39’ di testa, stavolta para Cano. La gara è equilibrata, sebbene tirata e spettacolare. Il Padova non si sbilancia, il Verona è attento.

Ma nel secondo tempo Remondina prova a cambiare le carte in tavola. Toglie un’inutile Tiboni e iserisce Da Dalt. Però l’argentino è anche peggio dell’attaccante cresciuto a Bergamo. Al 64’ l’Hellas ha l’occasione per l’1-0. Girardi, servito in area batte violentemente verso Cano, ma il portierone biancoscudato è bravissimo a respingere. E, incredibile, dall’angolo per i gialloblù parte l’azione che porta al vantaggio padovano: il Verona è messo malissimo, Conti riesce a fermare sulla linea un pallonetto di Varricchio, la palla resta al Padova e Gentile imbecca in verticale Bovo, bravissimo a superare Rafael. Il Verona si spegne, per Remondina è tempo di “mea-culpa”.

FONTE: Leggo.it


- Derby amaro L’Hellas cade con il Padova
I gialloblù tengono bene il campo ma non abbattono il bunker biancoscudato sbagliano una volta e Bovo castiga Rafael
L’Hellas torna con i piedi per terra. Le vittorie con Spal e Sambenedettese avevano spinto i gialloblù verso i quartieri alti della classifica, le sconfitte con Cremonese e Padova dimostrano i limiti di una formazione che non può fare regali alle «corazzate» costruite per salire in serie B. Il ko di Cremona aveva alimentato polemiche per la direzione arbitrale di Zanichelli, la battuta d’arresto casalinga con i biancoscudati conferma l’inesperienza di una squadra che tiene in mano le redini del gioco, prova a vincere il derby ma cade malamente nell’unico tiro in porta degli avversari. Anche perchè l’azione che porta alla rete che decide la gara con il Padova assomiglia moltissimo al contropiede che ha regalato il gol della tranquillità alla Cremonese solo sette giorni fa. Angolo per il Verona, malinteso in area avversaria, contropiede degli avversari e palla in rete. Dopo due punizioni consecutive il Verona dovrebbe aver imparato la lezione. Non basta giocare bene, bisogna anche vincere. Chiedere al Padova, per esempio.

Sabatini manda in campo la stessa formazione che ha battuto la Pro Sesto una settimana fa, sulla carta è un 4-3-3 ma al Bentegodi il Verona si trova di fronte un vero e proprio «catenaccio» con nove uomini e il portiere dietro la linea della palla. Solo Varricchio resta in avanti, gli altri alzano il bunker tra il centrocampo e l’area di rigore. Il Verona ci prova lo stesso, Remondina cerca la continuità e manda in campo gli undici titolari che avevano iniziato la sfida di Cremona. L’intesa c’è e cresce di partita in partita. Bellavista sembra una calamita, attira mille palloni, fa ripartire l’azione, smista da una parte all’altra, cerca di lanciare Tiboni e Girardi. La difesa regge bene, Conti e Bergamelli sembrano due veterani su Varricchio, Mancinelli e Moracci vanno su è giù sulle fasce. Non piovono le occasioni, questo è vero, ma c’è solo una squadra in campo. L’Hellas è vivo, il Super Padova - la squadra costruita per stravincere il campionato - si limita a qualche lampo di Rabito e Baù sulla fascia, a una percussione di Varricchio che trova Rafael pronto alla parata.

Meglio il Verona, molto meglio. Difficile passare ma si vede che c’è un progetto di gioco, i gialloblù mandano al tiro Girardi ma le conclusioni dell’ariete gialloblù non inquadrano la porta. Nella fase finale del primo tempo ci prova anche Parolo e Corrent ma il portiere del Padova fa buona guardia. Si chiude il primo tempo e il Verona torna negli spogliatoi con un mezzo sorriso, il Padova fa meno paura, si può giocare alla pari anche con queste «corazzate». Nella ripresa la musica non cambia, l’Hellas prova ancora a passare ma Faisca e Giovannini crescono di minuto in minuto. Al 6’ Remondina toglie Tiboni e manda in campo Da Dalt per dare vivacità all’attacco. Potrebbe essere la mossa buona ma il giovane argentino non è in giornata, si capisce subito, Nonostante tutto, al 19’, arriva l’occasione buona per Girardi. Assist di Corrent, pronto il sinistro dell’attaccante gialloblù, Cano si salva e mette in corner.

Una buona azione per l’Hellas ma qui succede il patatrac. Batte Corrent, malinteso con Da Dalt, la palla finisce a Gentile che riparte in contropiede.
I gialloblù sono sbilanciati, Gentile serve Varricchio solo in area, Rafael esce per sventare l’insidia, tocco sotto dell’attaccante patavino e Conti salva a porta vuota. L’azione continua, la linea difensiva gialloblù si ricompatta, almeno sembra, ma Gentile pesca il giovane Bovo, tutto solo in mezzo all’area. Destro di prima intenzione e palla sotto l’incrocio dei pali. Una beffa per Corrent e compagni. La reazione non arriva, Remondina sferza la squadra, toglie Girardi e getta nella mischia Scapini poi Gomez prende il posto di Parolo. Nell’ultimo quarto d’ora l’Hellas si ripropone con il tridente offensivo ma Sabatini capisce che una vittoria al Bentegodi potrebbe rilanciare il Padova dopo un avvio zoppicante. Fuori Rabito, Gentile e Varricchio, dentro Lewandowski, Gasparello e Filippini, forze fresche per rendere il bunker ancora più forte. Non si passa più, i giovani gialloblùfanno quello che possono, cominciano a gettare palloni in mezzo a ripetizione ma i difensori del Padova fanno valere la loro prestanza fisica e non concedono nulla. A pochi minuti dalla fine un lampo di Scapini per Corrent, il tiro del capitano sbatte sulla schiena di un avversario. Non c’è niente da fare, testa bassa e tutti nello spogliatoio.


- CRISTIAN CONTI
Una garanzia per la difesa del Verona
Non è facile fermare Varricchio ma Cristian Conti non regala niente all’attaccante avversario.
Una garanzia per tutto il reparto arretrato, cresce di partita in partita la sua intesa con Bergamelli.

- FRANCO DA DALT
La testa è rimasta in panchina
Entra in campo e lascia la testa in panchina. Una giornata da dimenticare per Franco Da Dalt, il giovane attaccante argentino va in difficoltà, anche lui chiede scusa a tutti alla fine della partita.

- GIAN MARCO REMONDINA
«Mi aspettavo qualcosa di più dopo le sostituzioni Non è andata così...». La nostra superiorità territoriale non ha portato al gol Dobbiamo essere più concreti
La squadra non poteva concedere meno di così, abbiamo fatto solo un errore e loro ci hanno castigati. Questa è un’altra lezione che potrà servirci per le prossime partite... Impossibile concedere meno di così. Il Verona ha lasciato solo un’occasione al Padova e i biancoscudati ne hanno approfittato. Una brutta botta per Gian Marco Remondina.
«Abbiamo tenuto bene il campo ma la nostra superiorità territoriale non ha portato al gol del vantaggio», ammette l’allenatore dell’Hellas. Ancora un corner sbagliato, ancora un gol regalato... «Come a Cremona, incredibile. Non posso che ripetere quello che ho detto in settimana, errori di gioventù. Abbiamo regalato una palla buona agli avversari e loro ci hanno punito. In qualche modo avevamo rimediato dopo la prima ripartenza ma siamo caduti sul secondo taglio, una disattenzione imperdonabile».

Un brutto esame di maturità per l’Hellas?
«Sono soddisfatto per quello che abbiamo fatto vedere, per il gioco. Mi dispiace per il risultato. Con la Cremonese e con il Padova abbiamo capito che per stare con le grandi bisogna dare qualcosa in più, non si possono fare errori, nemmeno uno».
Buona la partenza, così così il finale.
«La squadra ha fatto bene fino al gol degli avversari, ha fatto gioco, ha cercato di passare in vantaggio. Purtroppo non abbiamo raccolto nulla ma sono contento della prestazione. La rete del Padova ci ha tagliato le gambe, anche la reazione non è stata adeguata. Nell’ultimo quarto d’ora abbiamo rispolverato anche il tridente offensivo ma la difesa biancoscudata ha retto senza troppi problemi».
I cambi non sono serviti a nulla...
«Ho sbagliato io, mi prendo le mie responsabilità. Ho letto male la partita, mi aspettavo risposte diverse da quelli che sono andati in campo, volevo qualcosa in più ma non è andata così. Da Dalt, per esempio. L’ho gettato nella mischia per dare una mano a Girardi lì davanti, per mettere in difficoltà con il suo dinamismo una difesa forte fisicamente ma statica. Non è andata così, ha toccato quindici palloni e ne ha sbagliati quindici. Ma si può capire, è un ’87, non gettiamo la croce addosso al ragazzo, la colpa è mia».
Adesso bisogna ripartire, le due sconfitte possono lasciare scorie mentali?
«Non penso proprio, la squadra che conosco non dovrebbe andare in difficoltà. Sono ko che bruciano, questo sì, ma ho fiducia nel gruppo mi hanno sempre dato risposte importanti. Ripartiremo, questo è un campionato strano, avete visto gli altri risultati della giornata. In certi momenti bisogna sapersi accontentare».
C’è qualcosa da salvare?
«Beh, abbiamo fatto tante cose buone, proprio per questo siamo amareggiati perchè abbiamo buttato via almeno un punto. Lo spirito, l’atteggiamento, la voglia di lottare dal primo all’ultimo minuto, questi elementi positivi non si possono cancellare con un colpo di spugna».


- A BOTTA CALDA.
IL GIOVANE ARGENTINO È ENTRATO IN CAMPO NELLA RIPRESA MA NON HA FATTO CAMBIARE MARCIA ALLA SQUADRA. NEGLI SPOGLIATOI RECITA IL MEA CULPA
Da Dalt recita il mea culpa «Ho sbagliato partita». Conti è amareggiato, Bergamelli applaude la prestazione della squadra «Il Padova ha fatto solo un tiro in porta e si è portato a casa i tre punti»
Franco Da Dalt ha gli occhi tristi e il muso lungo. Solitamente, alla fine della partita, bisogna chiamare i giocatori in sala stampa per le interviste di rito, lui si presenta spontaneamente. L’esterno argentino vuole recitare il mea culpa. «Non so quello che mi è successo - ammette - quando sono entrato in campo avrei voluto spaccare il mondo, non ho fatto niente di giusto, ho sbagliato partita». La tensione di una partita importante? Un problema di ruolo? Qualche acciacco fisico? «Macchè non cerchiamo giustificazioni - aggiunge - ho giocato male, punto e basta. Mi dispiace per la squadra, per i miei compagni, per la gente che ama il Verona. Abbiamo fatto una buona partita contro una delle migliori squadre del campionato, potevamo strappare un risultato positivo e invece i punti se li porta a casa il Padova. Volevo dare qualcosa di più, per questo sono deluso».

Arrabbiato anche Cristian Conti. Una buona partita per il giovane difensore che ha chiuso tutti i varchi a un signor attaccante come Varricchio. «Non mi piace parlare delle prestazioni personali - precisa Conti - non m’interessa se ho fatto bene o male, sono amareggiato perchè la squadra ha perso e io penso solo alla mia squadra. So che abbiamo fatto una buona partita, contro una squadra forte. Non meritavamo di perdere». Un errore pagato a caro prezzo. «Quando hanno segnato il gol del vantaggio eravamo tutti a posto - continua Conti - bassi sulla linea, però il giocatore avversario ci ha infilato. Nessun campanello d’allarme comunque, non dobbiamo abbassare la testa. Si tratta di un momento delicato ma analizzeremo gli errori alla ripresa dell’allenamento e siamo pronti a ripartire». Due sconfitte consecutive, ora si volta pagina. «Bisogna crescere - conclude Conti - in questo scorcio di stagione abbiamo dimostrato di avere carattere. L’imperativo è portare il risultato dalla nostra parte. Il reparto difensivo si sta ben comportando, ma se un giocatore garantisce prestazioni di alto livello è merito del gruppo».

Anche Dario Bergamelli applaude la forza del gruppo. «Abbiamo dimostrato che possiamo giocare alla pari anche contro le corazzate - ammette il difensore - brucia il risultato finale perchè ha il sapore di una beffa». Gentile ha messo una palla proprio tra Bergamelli e Conti e Bovo ne ha approfittato. «Sì, è andata così - conclude - ma vorrei rivedere l’azione per capire cos’è successo. Avevamo ripreso posizione in mezzo all’area per chiudere sugli attaccanti, quando un centrocampista si infila così diventa difficile fermarlo. Sono errori che non bisogna commettere».

- Bel sinistro di Girardi, Cano mette in angolo

FONTE: LArena.it


- Martedì pomeriggio spazio interviste
A disposizione degli organi d'informazione ci saranno Gian Marco Remondina, Rafael De Andrade e Leonardo Moracci

- Ripresa degli allenamenti fissata per martedì pomeriggio
Un giorno di riposo per la squadra gialloblù dopo la sfida di campionato contro il Padova

- Giovanili: i risultati del weekend
Il bilancio totale parla di due pareggi e tre vittorie, i Giovanissimi Regionali espugnano il campo del Venezia

FONTE: HellasVerona.it


- Verona, troppi errori di Remondina durante la gara. Da Dalt davanti alle telecamere ammette: "Ho sbagliato io, scusatemi"
Dopo il derby perso con il Padova tanti interrogativi si addensano sull'Hellas. Non convince la "lettura" della partita di Remondina che sbaglia i cambi e poi chiede scusa negli spogliatoi. Sul banco degli imputati Franco Da Dalt che doveva dare la scossa e invece è naufragato. L'argentino si presenta davanti alle telecamere e ammette: "Ho sbagliato, chiedo scusa. Da oggi mi allenerò molto di più per dimostrare che non sono questo".
Le sconfitte lasciano sempre strascichi pesanti. Riflessioni da fare, pensieri sparsi. Dopo il secondo ko consecutivo, affiorano i primi dubbi in casa del Verona, dubbi che possono accelerare la "maturazione" della squadra di Remondina, ma potrebbero anche segnare in negativo la stagione dell'Hellas.

LA "LETTURA" DI REMONDINA. Dal lunedì al sabato Remondina è un tecnico ineccepibile. Grande lavoratore sul campo, buon comunicatore, con buona personalità. Non si può dire che il Verona abbia sbagliato fino ad oggi (Rodengo Saiano a parte...) l'approccio di una partita. Anzi: l'Hellas è protagonista fin dall'inizio, voglioso, determinato. Il problema, semmai, è successivo. Remondina, come spesso succede a questa generazione di tecnici, "legge" male la partita, non riesce a cambiare in corsa, dà l'idea che i cambi siano stati già decisi in settimana, non tiene conto delle mutate condizioni "ambientali" e tattiche. L'esempio della gara con il Padova è eclatante. Remondina toglie Tiboni, a disagio per grande parte della gara, spostato a sinistra, e inserisce Da Da Dalt per cercare di dare più velocità. Poi, incredibilmente, toglie anche la torre principale, cioè Domenico Girardi, per inserire Scapini e lasciare la squadra senza riferimenti.

SCUSE. Remondina a fine partita ha chiesto scusa per le mosse sbagliate. Altrettanto ha fatto Da Dalt che si è presentato in sala stampa e davanti alle telecamere di ha fatto una pubblica ammissione di colpa. "A Verona" ha spiegato l'argentino "avevate conosciuto fino ad oggi un giocatore diverso. Oggi non sono entrato in partita. Mi scuso con tutti: con la stampa, con i compagni e soprattutto con i tifosi. Da adesso mi allenerò ancora di più per farvi vedere il vero Da Dalt".

- HELLAS KO CON IL PADOVA: IL SERVIZIO
- DA DALT: SCUSATE, HO SBAGLIATO

- REMONDINA: COLPA MIA
- PRISCIANTELLI: NESSUN ALIBI
- BERGAMELLI: NESSUN DRAMMA
- VERONA-PADOVA 0-1: LA SINTESI

- Piacciono Conti e Bergamelli. Male Da Dalt e Tiboni. Gli errori di Remondina
Piace la personalità dei due centrali difensivi gialloblù al cospetto dell'attacco più forte del campionato. Il centrocampo finisce in riserva. Remondina sbaglia i cambi, Da Dalt la partita.
RAFAEL 6. Nessuna colpa sul gol, e visto Cremona è già più di una notizia. Per il resto ordinaria amministrazione che vale la sufficenza.

MANCINELLI 6. Gran lavoro in copertura sull'asse Gentile-Baù. Si propone poco e l'attacco del Verona ne risente. Ma se non lo si vede passare quasi mai la metà campo è per ordini tattici e non per poca voglia.


CONTI 6,5. In personalità cresce di partita in partita. Non soffre Varricchio che pure è uno degli attaccanti più importanti del campionato e quando può va a saltare nell'area avversaria sui calci piazzati. Nel primo tempo si lamenta (giustamente) con Corrent che gli mette troppo lunga sul secondo palo una punizione che poteva valere il vantaggio.

BERGAMELLI 6,5. Altro giocatore in crescita costante. Come Conti non soffre l'attacco stellare del Padova. Bovo segna passandogli alle spalle, ma il taglio dei centrocampisti andrebbe seguito... dai centrocampisti e non dai centrali difensivi. Bravissimo alla mezzora del primo tempo a togliere dalla testa di Varricchio, con un allungo in torsione spalle alla porta, il pallone del possibile vantaggio biancoscudato.

MORACCI 6. Stesso discorso di Mancinelli. Si propone poco su indicazione di Remondina perchè la fascia destra del Padova (Carbone-Rabito) è cosa tosta. Il confronto lo regge, ma è solo una combinazione che ancora una volta il gol avversario nasca dalla sua parte? Ha molti estimatori, anche importanti, in serie superiori.

GARZON 5,5. Nel primo tempo (con Corrent) è la chiave del Verona avanti ai punti che gioca meglio del Padova. Prezioso nelle scalate laterali a chiudere l'avanzamento degli esterni difensivi avversari, va in debito d'ossigeno nella ripresa e chiude spompato. Sul gol non segue Bovo.

BELLAVISTA 6. In leggera crescita da regista fatica a velocizzare la manovra, anche se nel primo tempo molto spesso si trova di fronte a dieci avversari e difesa schierata. Bella l'intuizione al 7' che Girardi spedisce sopra la traversa.

CORRENT 5,5. Come Garzon paga a livello fisico un primo tempo più che discreto e chiude a secco di energie. Nei primi 45' gran lavoro di copertura sull'esterno e ripartenze veloci. Nella ripresa si fa notare per l'assist a Girardi che potrebbe valere la partita e per qualche passaggio sbagliato di troppo.

PAROLO 5,5. Si perde nella ripresa quando cala fisicamente come il resto della squadra, ma questa volta non piace nemmeno quando il Verona fa bene. Gestisce male un paio di spizzate di Girardi, cerca spesso la cosa più difficile, tanti (troppi) errori nell'ultimo passaggio. La sensazione è che quando riuscirà ad essere più concreto diventerà più concreto anche il Verona.

GOMEZ n.g. Primo quarto d'ora in campionato senza squilli. Anche perchè entra nel momento in cui il Verona passa dal 4-3-1-2 al 4-3-3 e si smarrisce del tutto.

GIRARDI 6. Non segna ma c'è. C'è nel gioco sporco, c'è nelle spizzate, c'è nel fare il punto di riferimento della squadra. Senza risparmiarsi. Bellavista gli regala un pallone d'oro al 7' che colpisce troppo pulito di collo mandandolo alto sulla traversa. Conclude cinque volte verso la porta, compreso il match point al 20' della ripresa quando Cano disinnesca il suo sinistro su assist di Corrent. Con lui in panchina il Verona si spegne.

SCAPINI n.g. L'atteggiamento è quello giusto, ma in venti minuti non gli arriva un pallone decente in area di rigore. Appena entrato rincorre un avversario sin sotto la metà campo per recuperare un pallone perso. Quando il Verona cambia modulo, e torna al 4-3-3, fa capire di non essere a suo agio.

TIBONI 4. Doppia bocciatura: la prima tattica, perchè sta troppo largo defilato a sinistra e non "dialoga" mai con Girardi. La seconda, la più pesante, extra campo e riguarda la "gestione" della settimana.

DA DALT 4. Scuse a parte a fine gara, non ne imbrocca una che sia una. Da una sua dormita nasce l'azione che porta al gol di Bovo. Sbaglia completamente la partita, ma anche per lui la bocciatura nasce dalla "gestione" della settimana.

REMONDINA 5. Sbaglia la lettura della partita nei cambi e se ne rende conto assumendosi le responsabilità della sconfitta negli spogliatoi. Da Dalt lo delude, forse anche da Gomez e Scapini ci si poteva aspettare qualcosa in più. Ma sbaglia a togliere Girardi sotto di un gol (e non è la prima volta...) e a chiudere con il 4-3-3 con Scapini vertice (dopo aver cambiato prima Tiboni e poi Girardi che per caratteristiche sono più punte centrali dell'attaccante di Bovolone). In più non da benzina a un centrocampo che nella ripresa cala vistosamente sul piano fisico.

FONTE: TGGialloblu.it




[OFFTOPIC]
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Il pesarese ha festeggiato la vittoria del Mondiale e pensa al futuro: "Volevo dimostrare di non essere finito, le 122 vittorie di Agostini sarebbero un bel traguardo. Cos'è cambiato? Ho imparato a perdere, sono più sereno e motivato"

FONTE: Gazzetta.it


Gran vittoria della MARMI LANZA a Treviso contro la super-SYSLEY!
- Treviso perde il derby con il Verona
Vincono in trasferta Perugia, Cuneo, Piacenza e Macerata
Non è stato un turno facile per le big la prima giornata di campionato della serie A1 maschile di pallavolo. Se già nell'anticipo di sabato l'Itas campione d'Italia, pur vincendo per 3-0, aveva faticato contro la Yoga Forlì, anche nel turno domenicale le cose non sono cambiate. La corazzata Sisley Treviso perde 3-2 di fronte ai propri tifosi il derby veneto con la Marmi Lanza Verona, vera sorpresa di questa prima giornata di campionato. Alla formazione di Dal Zotto non bastano i 28 punti di Alessandro Fei per vincere la gara; nelle fila veronesi spiccano le prestazioni di Lasko (20 punti) e Parodi (18).

FONTE: CorriereDelloSport.it