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ROSSI, tecnico bustocco, fa pretattica, PELLEGRINI, suo omologo, sereno e fiducioso nel suo HELLAS VERONA, solo GUFFANTI è spavaldo ma ci è o ci fa?

Marco ROSSI, tecnico della PRO PATRIA, fa pretattica: porte chiuse e silenzio stampa! Ma le assenze, anche da parte biancoblù, si faranno sentire... Intervista a Massimo MINETTI, l'anima allegra di questo HELLAS VERONA, sempre sorridente e pronto allo scherzo, l'esterno offensivo ex MESSINA descrive la 'SVOLTA PELLEGRINI'. CORTE PANCALDO e le manovre per aiutare l'affluenza allo stadio: cancelli aperti due ore prima, prevendita biglietti che termina domani e Domenica bigonci aperti dalle 10:00 fino ad inizio gara. l'OSSERVATORIO osserva particolarmente HELLAS VERONA-PRO PATRIA e ANCONA-PERUGIA. Raggiunta quota 12.000 biglietti venduti ma la cifra, a mio avviso, è stata molto frenata dalle difficoltà di acquisto (code, disinformazione, ecc...); comunque c'è tutta la giornata di oggi, domani e Domenica fino ad inizio gara. Giovanni ORFEI non dovremo attaccare a testa bassa ma ragionare con la giusta freddezza e mettere allo stesso tempo tutto il cuore possibile. Davide PELLEGRINI è convinto, siamo pronti e sappiamo cosa fare! GUFFANTI è convinto di vincere sia l'andata che al ritorno? Beato lui! Noi di certo non scenderemo in campo per far vincere la PRO PATRIA! Oggi all'antistadio penultima seduta di allenamento. La 'giacchetta nera' di HELLAS VERONA-PRO PATRIA sarà il signor CANDUSSIO di Cervignano del Friuli
Marco ROSSI, tecnico della PRO PATRIA, fa pretattica: porte chiuse e silenzio stampa! Ma le assenze, anche da parte biancoblù, si faranno sentire... Intervista a Massimo MINETTI, l'anima allegra di questo HELLAS VERONA, sempre sorridente e pronto allo scherzo, l'esterno offensivo ex MESSINA descrive la 'SVOLTA PELLEGRINI'. CORTE PANCALDO e le manovre per aiutare l'affluenza allo stadio: cancelli aperti due ore prima, prevendita biglietti che termina domani e Domenica bigonci aperti dalle 10:00 fino ad inizio gara. l'OSSERVATORIO osserva particolarmente HELLAS VERONA-PRO PATRIA e ANCONA-PERUGIA...
- QUI PRO PATRIA.
IL TECNICO DEI LOMBARDI HA DECISO DI FAR ALLENARE LA SQUADRA LONTANO DA OCCHI INDISCRETI. «IN CERTI MOMENTI SERVE ANCHE IL SILENZIO»
Rossi chiude le porte dei «tigrotti». «C’è poco da stare allegri Il Verona è pur sempre il Verona, avrei fatto di tutto per evitarlo»
Le porte si chiudono. Gli occhi dei curiosi resteranno lontani. La strategia prevede anche questo. A due giorni da gara uno anche a Busto Arsizio preferiscono «ovattare» il clima prepartita. Marco Rossi, tecnico dei «tigrotti», farà allenare la squadra lontano da occhi indiscreti. «A volte aiuta anche questo. Il silenzio dell'ambiente che ti circonda. E poi proveremo qualcosa di diverso per cercare di mettere in difficoltà il Verona. E allora è meglio non dare vantaggi e non permettere a nessuno di venirci a vedere». Ormai ci siamo, la sfida che può decidere la stagione è dietro l’angolo. «E sara davvero dura per la Pro Patria...».

Eppure la classifica finale del campionato ricorda che i bustocchi hanno fatto meglio dei gialloblù. «No, questo discorso non vale niente. Il Verona è il Verona. Avrei fatto di tutto per evitarlo. Affrontiamo una squadra che si porta sulle spalle un grande blasone. Il Verona non è come la Paganese, il Lecco o la stessa Pro Patria». Magari sarà strategia anche questa. Chiamiamolo pure bon ton da campo. Rossi, però, svicola con eleganza. «Penso che per loro sia stato un campionato davvero molto strano e sofferto. Ma ormai non conta più nulla. Hanno recuperato alla grande e sono riusciti a centrare i play out. Adesso tutti viene rimesso in discussione. E le grandi qualità del nostro avversario potrebbero uscire in qualsiasi momento». A ricordare quanto successo in campionato, per quelli della Pro Patria c'è poco da stare allegri...«ma noi comunque - conclude il tecnico biancoceleste - ci siamo preparati a questa partita nel miglior modo possibile. Non ignorare la forza di chi ti sta di fronte è già un buon punto di partenza».

- FANTASIA AL POTERE.
L’ATTACCANTE È UN PUNTO DI RIFERIMENTO POSITIVO ALL’INTERNO DELLO SPOGLIATOIO. «LA SVOLTA CON PELLEGRINI»
Ottimismo Minetti «Ora viene il bello». «Abbiamo strappato punti importanti su campi difficili Sappiamo che in 180 minuti ci giochiamo tutta la stagione». «La svolta? Il ritorno di Pellegrini in panchina ha ridato serenità all’ambiente». «Mancherà ancora Greco? Anno maledetto, ora cercheremo di vincere anche per lui»
Quando serve un sorriso, lui c’è. Massimo Minetti è l’ottimismo in persona, anche nei momenti difficili della stagione ha sempre cercato di sdrammatizzare, di pensare positivo, di ricaricare un ambiente depresso. Sembrava una missione impossibile ma i primi risultati sono arrivati, nelle ultime nove partite l’Hellas ha recuperato punti su punti alle concorrenti dirette, ha raggiunto il penultimo posto in classifica, ora può giocarsi la salvezza ai play out. Poco o nulla rispetto ai proclami estivi, quando i dirigenti promettevano a mari e monti che «avrebbero spaccato il mondo». Si sa com’è andata, quattro allenatori e tre diesse cambiati e l’incubo della C2 a un passo. Qualcosa è cambiato, la speranza è tornata ma non è ancora stato fatto nulla rispetto al progetto iniziale.
BRAVI A PAGANI. «Lo sappiamo tutti che cosa dobbiamo fare – ha detto Minetti a Fuori Gioco, la trasmissione quotidiana di Radio Verona – sappiamo che è stato fatto solo un piccolo passo avanti. Siamo arrivati agli spareggi, ci siamo arrivati bene, abbiamo strappato punti in campi difficili come Busto e Pagani. Adesso viene il bello». Una sfida da 180 minuti, due partite che il Verona non può permettersi di sbagliare. «Siamo pronti, finalmente si gioca – aggiunge l’attaccante gialloblù – devo dire che avrei preferito giocare subito, senza aspettare troppo tempo, la tensione è tanta e non dobbiamo bruciare troppe energie psicofisiche. Tutto sommato, però, va bene anche così, avevamo speso molto nelle ultime gare per rimontare, abbiamo ricaricato le batterie».
Una stagione difficile, l’inversione di tendenza dopo il ritorno di Pellegrini in panchina. «Sono arrivato a Verona con Sarri al timone, non c’ero nella prima gestione di Pellegrini e non so cos’è successo – continua Minetti – ma devo dire che l’arrivo del mister in panchina ha portato questa svolta positiva».

LA SCOSSA NELLA TESTA. Una scossa nella testa dei giocatori, non solo nelle gambe. «Guardate che questi ragazzi hanno sempre dato il massimo - afferma Minetti - quando sono arrivato però ho visto una grande depressione, i risultati negativi pesavano come macigni sulla testa di questa squadra. Tutti volevano fare il massimo per reagire ma proprio questa foga portava qualche problema di troppo. Pellegrini ha riportato serenità nell’ambiente». Anche Minetti ha contribuito al salto di qualità. Il suo gol con il Foggia ha regalato al Verona i primi tre punti della riscossa e la rete con il Novara ha dato il via alla vittoria dei gialloblù con i piemontesi. «Facciamo ancora fatica in zona gol – racconta – e in questo momento tocca soprattutto agli attaccanti dare qualcosa in più. Non si può negare che abbiamo fatto meglio nelle ultime partite, abbiamo invertito la rotta e siamo andati a segno con regolarità».

SEDICI PUNTI. Cos’è cambiato nel Verona? Come ha fatto a raccogliere quindici punti nelle prime venticinque partite e sedici nelle ultime nove? «Ce lo chiediamo anche noi – ammette – perché ci rendiamo conto che questa squadra non è quella che è affondata fino all’ultimo posto in classifica. I problemi ci sono stati ma il Verona può contare su giocatori che hanno esperienza e qualità. Forse è mancato l’atteggiamento giusto, adesso però le cose sono cambiate e i risultati parlano chiaro». I risultati confermano un Verona in risalita e una Pro Patria in declino. «Gettiamo subito queste tabelle – continua Minetti – l’Hellas sta bene, è vero, ma i nostri avversari hanno avuto il tempo per rigenerarsi. Chissà cos’è successo a Busto Arsizio? Forse hanno pagato un girone d’andata importante, al di sopra delle aspettative. Adesso si riparte da zero, loro hanno una posizione migliore in classifica, noi abbiamo finito bene il campionato, i valori sono livellati. Non voglio pensare a nient’altro. Quando l’arbitro darà il via alla partita dobbiamo concentrarci solo su questa sfida. Abbiamo la fortuna di giocare in casa, davanti al nostro pubblico, non possiamo tradire i nostri tifosi».

DEDICA A LEANDRO. Non ci sarà Alessio Stamilla squalificato, non ci sarà Leandro Greco infortunato. «Il gruppo è unito e chi andrà in campo cercherà di non farli rimpiangere - conclude Minetti - ma siamo tutti dispiaciuti perchè ci potevano dare una mano. Alessio ci sarà al ritorno, Leandro purtroppo ha chiuso nel peggior modo possibile una stagione sfortunata. Dobbiamo vincere anche per lui».

- L’INIZIATIVA.
IL CLUB DI CORTE PANCALDO CERCA DI ANTICIPARE I TEMPI
I cancelli aperti due ore prima della gara
Cancelli aperti due ore prima al Bentegodi. Domenica 18 maggio, per agevolare l'ingresso degli spettatori alla gara d’andata dei play out tra Verona e Pro Patria, la società ha predisposto l'apertura dei cancelli alle 14. L’Hellas ricorda le modalità di accesso allo stadio per evitare lungaggini agli sportelli. «In occasione di qualsiasi manifestazione sportiva - scrive la società sul sito -, è necessario presentare un titolo di accesso valido per la gara acquistata e un documento d’identità valido, anche per i minori». Al fine di agevolare l’accesso allo stadio, il Verona ha predisposto dei varchi preferenziali. I diversamente abili potranno accedere in prossimità del cancello 14 dall’ingresso a loro dedicato, previa richiesta di accredito inoltrata alla società. L’ingresso dei porta striscioni è stato individuato nel cancello 16. L’accesso e il posizionamento degli striscioni sarà consentito solo ed esclusivamente dalle 11 alle 12.

- TUTTI IN CODA.
PROSEGUE LA CACCIA AL TAGLIANDO. LA GARA NEL MIRINO DELL’OSSERVATORIO
Venduti undicimila biglietti
Prosegue a ritmi serrati la prevendita dei tagliandi per la gara d’andata dei play out tra Verona e Pro Patria, in programma domenica 18 maggio. Ieri sera il bilancio preventivo parlava di undicimila biglietti già venduti. La società comunica che nei punti vendita del circuito Ticket One (Box Office di Verona, Casa della Fortuna a Golosine, Iper di San Martino Buon Albergo, MediaWorld di San Giovanni Lupatototo, al Gong di Bussolengo, all’Azimut di Legnago, al Music Shop di Nogara) sono disponibili esclusivamente tagliandi per poltronissime, mentre all’Hellas Verona Ticket Point - parcheggio A del Bentegodi - si possono acquistare biglietti di qualsiasi settore.

Oggi sarà l’ultimo giorno di attività, con orario continuato dalle 10 alle 19, dello sportello allo stadio organizzato dal club di Corte Pancaldo. Per quanto riguarda i punti vendita del circuito telematico, le vendite si chiuderanno domani alle 19. I prezzi. Poltronissime 20 euro. Poltrone 14 euro. Tribuna Superiore Ovest 12 euro. Curva Sud e Ospiti 10 euro più diritti di prevendita. L’andata del Bentegodi sarà nel mirino degli 007 del Viminale. Ieri pomeriggio l’Osservatorio ha anche valutato «le gare dei play off e play out di serie C tra le quali hanno richiamato particolare attenzione quelle tra Pro Patria e Verona Hellas ed Ancona-Perugia».

FONTE: LArena.it


Raggiunta quota 12.000 biglietti venduti ma la cifra, a mio avviso, è stata molto frenata dalle difficoltà di acquisto (code, disinformazione, ecc...); comunque c'è tutta la giornata di oggi, domani e Domenica fino ad inizio gara. Giovanni ORFEI non dovremo attaccare a testa bassa ma ragionare con la giusta freddezza e mettere allo stesso tempo tutto il cuore possibile. Davide PELLEGRINI è convinto, siamo pronti e sappiamo cosa fare! GUFFANTI è convinto di vincere sia l'andata che al ritorno? Beato lui! Noi di certo non scenderemo in campo per far vincere la PRO PATRIA! Oggi all'antistadio penultima seduta di allenamento. La 'giacchetta nera' di HELLAS VERONA-PRO PATRIA sarà il signor CANDUSSIO di Cervignano del Friuli:
- Play-out, raggiunta quota dodicimila biglietti
Mancano due giorni dalla gara d’andata dei play-out, e la tifoseria gialloblù continua nella propria corsa al biglietto: venerdì è stata raggiunta quota dodicimila tagliandi.
Al fine di permettere l’acquisto di ulteriori biglietti, l’Hellas Verona Ticket Point (parcheggio "A" dello stadio "Bentegodi") verrà aperto anche domenica 18 maggio, dalle 10:00 fino ad inizio gara. La prevendita Ticket One terminerà invece sabato 17 maggio alle 19:00. Si ricorda che presso il circuito telematico c’è disponibilità solo di poltrone e poltronissime est. Chiunque voglia acquistare un biglietto è invitato a munirsi di un documento d’identità valido. Resta in vigore la disposizione del Prefetto, secondo cui è vietato il cambio utilizzatore, ed ogni spettatore può comprare un solo tagliando.

- Orfei: "Servono mente fredda e cuore caldo"
Venerdì pomeriggio il difensore Giovanni Orfei ha incontrato gli organi d’informazione presso la sala stampa dello stadio "Bentegodi".
L’Hellas arriva ai play-out dopo due settimane di lavoro che hanno permesso di recuperare le energie spese in campionato: "C’è la giusta tensione, la squadra si sta preparando bene per questo impegno. Sono due gare in cui va evidenziata una buona dose di consapevolezza, vincere domenica consentirebbe di arrivare a Busto Arsizio con un approccio diverso."

Nel corso della stagione i gialloblù hanno incontrato due volte la Pro Patria: "E’ una formazione ben messa in campo, personalmente mi ha impressionato più nel match d’andata che al ritorno. Se noi siamo gli stessi degli ultimi mesi, ci saranno le possibilità per ottenere qualcosa di positivo. Tutti noi siamo a disposizione, chiunque scenda in campo darà il massimo fino alla fine."

Orfei ha già disputato sfide-salvezza con Venezia e Torino: "In occasioni come questa servono mente fredda e cuore caldo. Siamo una compagine esperta, dovremo essere bravi a gestire le pressioni. Il pubblico scaligero ci ha sempre incitato, merita ben altri palcoscenici. Avere la meglio sui lombardi permetterebbe di costruire qualcosa di importante."

- Pellegrini è convinto: "Sappiamo cosa fare"
Poco prima di dirigere i suoi nella penultima seduta di allenamento in vista della gara d’andata dei play-out, il tecnico Davide Pellegrini ha incontrato i giornalisti presso lo stadio "Bentegodi".
Dopo mesi di rincorsa, finalmente arrivano gli spareggi salvezza: "Qualche tempo fa non avevamo nulla da perdere, sono stati bravi i ragazzi a mettersi al lavoro con l’intensità giusta, ritrovando il sorriso e rialzando la testa. Sappiamo l’impegno che abbiamo profuso sinora, cerchiamo di metterne tanto altro per raggiungere l’obiettivo finale."

Senza contare troppo su tatticismi, la squadra scaligera ha ottenuto i punti necessari per non retrocedere direttamente: "Se una persona fa un qualsiasi lavoro senza allegria, non riuscirà mai ad esprimersi al meglio. Inizialmente l’ambiente era depresso a causa dei risultati, ho cercato di far capire ai giocatori che saremmo riusciti a fare qualcosa di importante. Loro hanno poi ritrovato doti che facevano fatica ad esprimere."

Per il match con la Pro Patria non ci saranno novità di rilievo a livello di uomini: "Stanno tutti bene, ci restano due partite da disputare e sappiamo cosa fare. C’è la giusta concentrazione, scendiamo in campo domenica con la volontà di dimostrare il nostro valore. Voglio vedere la stessa squadra che ci ha permesso di arrivare fin qui, il risultato sarà conseguenza di una buona prestazione."

- All'antistadio la penultima seduta prima dei play-out
Dopo il riscaldamento in palestra e lavoro aerobico, gli scaligeri hanno lavorato sul possesso palla
Nella giornata di venerdì è stato svolto dai gialloblù il penultimo allenamento prima della sfida salvezza con la Pro Patria, in programma il 18 maggio al "Bentegodi". Il pomeriggio è iniziato con esercizi in palestra, per poi scendere sul campo dell’antistadio ed affrontare lavoro aerobico e possesso palla. Al termine, Orfei e compagni hanno svolto una partitella a campo ridotto. I portieri scaligeri hanno lavorato su reattività e prese alte insieme a Dario Marigo.

Terapie per Gonnella, differenziato per Hurme, Vigna e Da Silva, con Zeytulav a riposo precauzionale. Fermo ai box Leandro Greco, reduce dalla frattura di clavicola e setto nasale. Nella mattinata di sabato è in programma la seduta di rifinitura (a porte chiuse) presso l’antistadio.

- Hellas Verona-Pro Patria, arbitra il sig. Candussio di Cervignano del Friuli
Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Gambini (Lucca) e Cagnacci (Arezzo)

FONTE: HellasVerona.it




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FONTE: LArena.it