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PENSABENE, tecnico del MANFREDONIA, appare saggio al contrario del suo presidente RICCARDI che farebbe meglio a pensare prima di accusare...


Ciao butèi, il presidente sipontino RICCARDI, con le sue ultime dichiarazioni, ci ha preparato proprio un bell'ambiente! Guardate cosa scrivono su di noi e la nostra 'discesa' al MIRAMARE in questo forum: http://www.manfredonia.net di Manfredonia net MAGAZINE! Che tristezza... Ci dipingono come razzisti frustrati (e fin qua niente di nuovo) protetti dai politici e dal calcio che conta! E' il colmo... Comunque ho risposto, so che è tempo perso ma, visto che in questa assolata e tesa Domenica non ho molto da fare e che comunque la tensione pre-gara non mi permette di staccare il culo da questa sedia da cui vi scrivo e le orecchie dalla radio a caccia delle ultime news...

Il MANFREDONIA deve recitare il mea culpa per la situazione di classifica che si è venuta a creare: Scelte tecniche sbagliate, squadra troppo giovane ed inesperta, pubblico che non ha mai riempito gli stadi prima della partita che vale una stagione:
- MANFREDONIA, CON IL VERONA DENTRO O FUORI
Tutti i tifosi sipontini realisti temevano che l´ultima giornata fosse decisiva per evitare la retrocessione diretta contro il blasonato e decadente Verona. Ma così purtroppo si è verificato. I sipontini si giocano un´intera stagione in 90 minuti di incredibile pathos. Il Miramare sarà una bolgia, anche per merito dei tifosi ospiti che gremiranno in gran parte la gradinata a loro riservata. L´ultima giornata ha evidenziato risultati sorprendenti che hanno consentito a Lecco e Paganese di porsi al sicuro o quasi. E´ la squadra campana a correre il rischio maggiore.

Il Cittadella rischia di perdere la terza posizione a vantaggio del Foligno. Ai veneti serve un punto se non vogliono sfidare gli umbri con l´handicap del peggior piazzamento in classifica. E´ una flebile speranza che consentirebbe a Manfredonia e Verona di continuare a sperare. Ovvio che i sipontini dovrebbero centrare la vittoria. Addirittura un pari se la Paganese perdesse, ma questa forse è fantascienza. Il Manfredonia deve recitare il mea culpa. Scelte tecniche sbagliate, squadra troppo giovane ed inesperta le cause principali. Anche il pubblico ha deluso le aspettative di affluenza allo stadio, così come sarebbe stato opportuno già da qualche mese destinare la gradinata centrale alle scolaresche locali a costo zero in occasione delle gare senza seguito di tifoseria ospite.

Pensabene ha fatto quel che ha potuto con i mezzi di cui disponeva. All´inizio ha curato il reparto difensivo ma così facendo ha risaltato i difetti di un attacco sterile. Quando ha invertito rotta la squadra, che comunque è in buona forma, ha creato e finalizzato molto di più ma inevitabilmente è stata perforata con disarmante facilità. Come a dire una coperta corta la si può tirare in avanti o indietro ma pur sempre corta rimane. Bisogna tentare l´impresa vincendo con due goals di scarto per essere tranquilli, ma non sarà affatto facile. Di fronte c´è l´avversario peggiore che potesse capitare. Stranamente la Lega ha consentito ai tifosi scaligeri di poter assistere alla gara, motivo per cui saranno presenti oltre 200 unità delle forze dell´ordine. Addirittura si prevedono oltre mille veronesi. Di certo si rischia di non salvaguardare la sicurezza fuori e dentro lo stadio...

FONTE: SoccerPuglia.it


RICCARDI, patròn del MANFREDONIA e consigliere di Lega, continua nella sterile polemica contro le ingiustizie del Sistema Calcio, dimenticando stranamente di essere fra quelli che ne muovono le leve... Meglio farebbe invece ad assumersi le responsabilità per l'aver approntato una squadra inadeguata che non ha mai attirato i suoi tifosi allo stadio:
- Manfredonia Calcio, Riccardi: 'vogliono mandarci in C2'
A novanta minuti dalla fine del campionato di C1, nel girone A la situazione in coda è incandescente. Ben quattro squadre (Lecco, Verona, Paganese e Manfredonia) sono ancora in lotta per evitare la retrocessione diretta e salire sull'ultimo treno dei play out. E a tre giorni dalla sfida salvezza con il Verona, arriva la denuncia del presidente del Manfredonia e consigliere di Lega, Angelo Riccardi, secondo il quale già domenica scorsa si sono disputate alcune gare irregolari. "I risultati si conosco prima dell'inizio delle partite. Ed è incredibile come nessuno ha evidenziato o denunciato quello che è successo nelle partite Pro Sesto -Lecco (1-2) e Cavese - Paganese (1-2). Se fosse capitato a noi una cosa del genere, saremmo finiti sulle prime pagine dei giornali, come lo scorso anno quando fu aperta un'inchiesta sulla gara Ternana - Manfredonia (2-3). Che fa l'ufficio indagini della Federcalcio? E la procura federale? Altro che Moggiopoli". E aggiunge. "Il prefetto di Foggia aveva posto il veto sulla presenza della tifoseria veneta, invece il sindaco leghista di Verona con l'aiuto del Ministro in pectore Maroni, ench'egli della Lega, ha fatto ribaltare il provvedimento".



MANFREDONIA-HELLAS VERONA: i sipontini obbligati a vincere con due gol di scarto per sperare nei play-out:
- Il Manfredonia è obbligato a battere con due gol di scarto il Verona per evitare la retrocessione diretta
... il Manfredonia di Pensabene che, al contrario dei cugini, dovrà battere con due gol di scarto il Verona (all’andata finì 1-0 per gli scaligeri) al Miramare se vorrà evitare la retrocessione diretta e giocarsi le proprie chances ai play out. Il tutto conseguenza dell’ultimo posto raggiunto dai sipontini dopo la sconfitta di domenica scorsa con la neopromossa in B Sassuolo. I biancocelesti potranno contare su un Miramare tutto esaurito: in settimana i biglietti sono stati venduti ai prezzi simbolici di 2 euro per la tribuna e di un euro per la curva. Sugli spalti dell’impianto sipontino sarà presente anche una folta rappresentanza di tifosi gialloblù (circa 400), dopo il nulla osta dell’Osservatorio. Riguardo alle formazioni che scenderanno in campo, Pensabene dovrà fare a meno dello squalificato Pisciotta e degli infortunati Tursi, Rana e Genchi: Bortel prenderà la fascia destra, Romito il posto del centrocampista, mentre i due attaccanti saranno rimpiazzati dai ritorni di Arigò e Filippini dopo il turno di squalifica; nel Verona è ancora indisponibile Gonnella in difesa, mentre in avanti Zeytulaev (di ritorno dalla squalifica), completerà il tridente con Cissè e Stamilla. Dirigerà l’incontro il sig. Calvarese di Teramo.

FONTE: IlGrecale.it


Il tecnico del MANFREDONIA, Andrea PENSABENE, indica ai suoi la strada per la conquista dei playout: niente ansia e non scomodiamo Padre Pio per una partita di calcio, ci sono problemi ben più gravi nella vita...
- Pensabene: «Manfredonia, così si evita la C2»
Pensabene sicuro «Non bisogna farsi prendere dall´ansia di segnare subito». Ritmi serrati per la formazione di Pensabene in vista del delicato scontro-salvezza del Miramare contro il Verona.

Il Manfredonia è obbligato a vincere almeno con due reti di scarto per evitare brutte sorprese e giocarsi la salvezza ai playout. Il tecnico biancoceleste oltre a preparare la gara dal punto di vista tattico, in questi giorni ha indossato i panni di psicologo, perché contro il Verona occorrerà scendere in campo grintosi e determinati, ma soprattutto tranquilli. «Ho chiesto ai ragazzi un atteggiamento da gente matura, senza farsi prendere dall´ansia di andare subito in gol».

GRAZIA - Manfredonia-Verona vale una stagione e Andrea Pensabene carica l´ambiente. «Le nostre ultime prestazioni sono state tra le migliori del torneo, purtroppo abbiamo dovuto fare i conti con un calendario difficilissimo che ci ha spinti per la prima volta in questa stagione in fondo alla classifica. I giocatori stanno dimostrando di avere le motivazioni per battere il Verona. Atleticamente stiamo bene. Possiamo farcela, anzi dobbiamo farcela. Chiedere la grazia a San Pio? Non scherziamo, per una partita di calcio non lo farei mai. Ci sono problemi ben più gravi nella vita».

FONTE: Gazzetta dello Sport


Davide PELLEGRINI sicuro e fiducioso: a MANFREDONIA convinti dei nostri mezzi. Ultima giornata di Serie C1/A: il punto. Ilyas ZEYTULAEV: Sarà clima infuocato? Beh... A PAGANI non era da meno...
- LA PARTITA VERITÀ. IL TECNICO A MANFREDONIA CON LA CONSAPEVOLEZZA DI GIOCARSELA
Pellegrini chiude la porta dell’Hellas
La storia passa da Manfredonia. Ferma in terra sipontina, poi ripartirà. Da capire, naturalmente, c’è la direzione. Inferno o Purgatorio? Per il Verona oggi non esistono alternative. Visto che il Paradiso può attendere. Va così, allora. L’Hellas deve dare tutto. I gialloblù saranno costretti a strizzarsi l’anima per buttare anche l’ultima goccia di passione sul sintetico di Manfredonia. Partita cattiva, di quelle che devi preparare come una finale mondiale. Non sarà una notte magica, ma per i ragazzi di Pellegrini l’appuntamento è assolutamente da non sbagliare. Davide Pellegrini, a poche ore dalla partenza per la trasferta in terra pugliese ha presentato il faccia a faccia più importante della stagione mantenendo toni distensivi e calibrando le parole. Il pensiero dell’allenatore, però, è stato intinto nell’orgoglio. Quello che serve in casi speciali come questo.

UN HELLAS DA PAURA. «Chiariamo subito un concetto: noi rispettiamo tutti, ma non abbiamo paura di nessuno. Anzi, sono gli altri semmai che devono avere paura di questo Verona. Meritiamo di essere temuti, perché negli ultimi tempi il campo ha detto tante cose importanti sul nostro conto. Abbiamo vinto, siamo riusciti a risalire la china, l’Hellas è tornata nel gruppone delle squadre in lotta per la salvezza. Non era facile, non era scontato. Eppure ci siamo riusciti. Una volta il Verona spalancava le porte all’avversario. Adesso no, chi ci incrocia penso si sia reso conto che i problemi nell’affrontare la nostra squadra non manchino».

NESSUN CALCOLO. «Certo, molto dipende sempre dall’approccio alla gara. E noi non siamo squadra da tabelle. Non sappiamo e non possiamo gestire la partita. E anche a Manfredonia dovrà essere così. Non voglio gente che si accontenta, ma una squadra che scenda in campo solo per fare la partita, per vincere. Anche perché i conti si fanno sempre alla fine. Le parole che accompagnano il prepartita non servono, invece, a niente».

IL PROBLEMA SINTETICO. «A mio avviso non esiste. Conta la testa, solo quella. In settimana abbiamo ’testato’ il sintetico, e ci siamo resi conto di quelle che possono essere le problematiche. Serve giusto qualche accorgimento, ma niente di più. Conterà molto di più affrontare da subito la partita con grande attenzione. Ma noi sappiamo quello che vogliamo e la squadra ha lavorato con grande entusiasmo per tutta la settimana. Se poi loro caricheranno a testa bassa, beh, allora noi li affronteremo a testa alta. Il mio Verona lo voglio così».

LE SCELTE DI CAMPO. «Ho provato tante cose. Non ci sono ancora certezze. Greco è rientrato in gruppo ma non possiamo considerarlo ancora a disposizione. Gonnella non ce la fa. Mancinelli a destra e Di Bari a sinistra? In difesa non c’è niente di deciso. Comazzi? Ha dimostrato di poter essere impiegato tranquillamente come laterale destro. Il rientro dalla squalifica di Zeytulaev aumenta il grado di competitività in attacco. Il suo rendimento ultimamente è stato buono, ma non posso dimenticarmi nemmeno di Minetti. In quanto a Cissè, la botta rimediata al naso contro il Novara, è già stata riassorbita, e lui ci sarà».

GIUSTA TENSIONE. «La partita è davvero di quelle importanti, ma non sarà certo la tensione a farci rovinare tutto. Il rischio sarebbe quello di buttare all’aria quanto di buono fatto fino ad oggi. Dovremo restare sereni, e mantenerci sempre molto carichi. Voglio spendere una parola anche per i nostri tifosi. Sono felice che possano venire a tifare. La loro presenza sarà importantissima. Mi appello alla loro maturità in modo che però anche in futuro non venga a mancare il loro sostegno, in quelle che dovrebbero essere le ultime due finali della nostra stagione. Con loro sugli spalti, però, a Manfredonia sarà diverso. Al campo ci penseremo noi. Si va undici contro undici, mi pare. E quindi spetta al Verona regalare ai propri sostenitori una grande prestazione».


- ILYAS ZEYTULAEV
«Sarà battaglia? Abbiamo fatto le prove a Pagani»
Ilyas Zeytulaev è tornato per l’ultima fatica. Pardon, la terz'ultima. Perché a Verona nessuno vuole pensare che la stagione dell'Hellas faccia capolinea proprio a Manfredonia. L'attaccante uzbeko, allora, potrebbe diventare splendido jolly da estrarre dal mazzo al momento giusto. 'Zetu' sa volare via palla al piede. Salta l'uomo, alza la testa, mette in mezzo. Al 'Miramare' potrebbe regalarsi un pomeriggio di gloria.

Nel posto giusto, al momento giusto Zeytualev, non le era mai capitato in passato di giocare una partita così importante? A Manfredonia si fa la storia del Verona.
«No, non mi era mai successo. Ma sento anch'io il peso di questa partita. Tutti, all'interno dello spogliatoio, siamo perfettamente coscienti del valore della sfida di Manfredonia. Siamo pronti e non abbiamo paura».
Il sintetico?
«Lo abbiamo provato in questi giorni. Non può essere questo il nostro problema. Certo, dovremo controllare la palla per i primi dieci-quindici minuti. Ma credo che poi tutto ci verrà naturale. Quello del Manfredonia non è campo inviolato. Quindi vuol dire che già altri in passato sono riusciti a raccogliere punti importanti. Adesso tocca a noi».
Siete pronti al clima da battaglia?
«Era già successo a Pagani, e mi sembra che la risposta che la squadra ha dato sia stata all'altezza delle aspettative».
Pellegrini ha detto: nessun calcolo, nessuna tabella. Noi non siamo fatti per gestire le partite.
«Il mister ha ragione, e per come l'ha preparata sarà proprio così. Il Verona ha un'idea fissa in testa: giocare la 'sua' partita dall'inizio alla fine dell'incontro. Non siamo fatti per l'attesa. Si va per raccogliere un risultato positivo. Si va con la testa giusta. Quella di Manfredonia è la prima delle tre finali che ci separano dalla salvezza».
L'errore da non commettere?
«Pensare al passato. Pensare di avere fatto chissà che cosa. La realtà dei fatti è una sola: siamo ancora in corsa per evitare l'ultimo posto e la retrocessione diretta. Il resto non conta».
Rispetto a Pagani, in compenso, ci saranno i tifosi.
«E questo ci rende felici e ci carica. Avere i nostri sostenitori al seguito sarà un motivo in più per dare il massimo».
Zeytulaev, come si esce indenni dalla bolgia di Manfredonia?
«Si pensa positivo, si pensa che il Verona non deve avere nulla da perdere. E poi in settimana abbiamo lavorato bene, la squadra è in condizione, e noi vogliamo assolutamente superare indenni anche questo ostacolo».

- SCONTRO DIRETTO. TERMINA LA STAGIONE REGOLARE, IL VERONA DEVE ASSOLUTAMENTE PROLUNGARLA DI ALTRI 180 MINUTI PER RIUSCIRE A SALVARSI
Forza Hellas, ti meriti i supplementari. A Manfredonia, dopo la rimonta (16 punti in otto partite), l’ultima fatica per approdare i play out

- GLI AVVERSARI. TUTTO ESAURITO ALLO STADIO, IL TECNICO PENSABENE: «IO CI CREDO»
Sarà un Miramare bollente

FONTE: LArena.it




[OFFTOPIC]

L'indimenticato portierone dello scudetto Claudio GARELLA, ora D.T. alla Canavese in C2, intervistato da ToroNews parla delle sue esperienze a Torino e Napoli eliminando Verona...
- 'Toro, le motivazioni possono fare la differenza'
Doppio ex Claudio Garella
Claudio Garella, attualmente direttore tecnico del Canavese, squadra che milita in serie C2 e che domenica si gioca una fetta di salvezza importante contro la Pro Vercelli, ci ha parlato di Torino e Napoli, due squadre molto importanti nella sua carriera di calciatore, con la prima ha inziato con la seconda si è consacrato.

FONTE: ToroNews.net


Qualche multa la prendono anche al LECCO...
- Squalificato, salterà gli ultimi 90’ con la Cremonese
Il Lecco senza Bernini
...è arrivata ieri la sentenza del giudice sportivo che conferma la squalifica per un turno al centrocampista bluceleste. Per una volta tanto, nel comunicato del martedì non è inserita alcuna multa a carico della società di via don Pozzi. Dopo la «sberla» di 10mila euro all’indomani di Lecco-Cavese e i 5mila della domenica precedente (Verona-Lecco), il club non sarà costretto a mettere mano al portafoglio.

FONTE: IlGiorno.Quotidiano.net


PALLAVOLO VERONA: ISERNIA crede in gara 3 di playoff, occhio MARMI LANZA!
- Patron Cicchetti:vogliamo gara 3!
La Olio Pignatelli Isernia ha tutta l'intenzione di sfruttare appieno il fattore campo per portare Verona alla "bella", poiché anche se la sconfitta per 3 set a 0 rimediata giovedì sera in Veneto può far pensare ad una gara a senso unico, i biancoazzurri hanno venduto cara la pelle e hanno tenuto testa ai più quotati avversari entrando in campo con la tranquillità di chi ha già in tasca un risultato insperato, ma meritato e con la voglia di continuare a stupire. E, in effetti, la prima frazione è stata giocata con grande determinazione dagli uomini di coach Mastrangelo ai quali forse è mancato un pizzico di cattiveria agonistica sul finale senza voler recriminare su un paio di decisioni arbitrali dubbie, una delle quali ha impedito agli ospiti di portarsi sul +3.

FONTE: PrimaPaginaMolise.it