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Lettera aperta di ARVEDI ai tifosi scaligeri: ringraziamenti per tutti ma sopratutto per PREVIDI (a mio avviso il vero UOMO-SVOLTA)

Il Conte ARVEDI si confessa con una lettera aperta al quotidiano l'ARENA di VERONA: un'annata fallimentare, di molta sofferenza, ringraziamenti a tifosi in primis, ai giocatori, al tecnico PELLEGRINI ma sopratutto a Nardino PREVIDI (a mio avviso il vero uomo della svolta e, appena posso, vi spiego anche perchè). Davide PELLEGRINI e Giovanni ORFEI sulla salvezza conquistata al cardiopalma. Karamoko CISSÈ raggiunge la sua nazionale. Davide PELLEGRINI sempre umile e posato, anche ieri dopo l'impresa che l'HELLAS VERONA ha condotto a termine grazie anche alla sua mano, ha fatto fatica a lasciarsi andare... Ilyas ZEYTULAEV ed una salvezza presa per un pelo: anche ieri l'uzbeko è stato determinante come a MANFREDONIA e nell'assist a Daniele MORANTE in Gara 1 di PLAY-OUT. Lorenzo SIBILANO e Karamoko CISSÈ ciccano clamorosamente poi ZEYTULAEV ed è delirio. Il conte ARVEDI si è sentito male (aveva dimenticato di prendere le pillole anti-glicemia) ma, dopo un veloce accertamento all'ospedale di LEGNANO, è tornato a CAVALCASELLE. GIOVANILI: Esordienti, Giovanissimi e Allievi
Il Conte ARVEDI si confessa con una lettera aperta al quotidiano l'ARENA di VERONA: un'annata fallimentare, di molta sofferenza, ringraziamenti a tifosi in primis, ai giocatori, al tecnico PELLEGRINI ma sopratutto a Nardino PREVIDI (a mio avviso il vero uomo della svolta e, appena posso, vi spiego anche perchè). Davide PELLEGRINI e Giovanni ORFEI sulla salvezza conquistata al cardiopalma. Karamoko CISSÈ raggiunge la sua nazionale:
- Arvedi, lettera aperta a "L'Arena"
"All'Hellas.... finalmente è finita, ora il momento di voltare pagina"
All’Hellas..." Finalmente è finita. Bene, per fortuna. E’ stato un anno difficile, di grandissima sofferenza. Non solo mia. Penso prima di tutto ai tifosi, ai magnifici tifosi dell’Hellas che non hanno mai mancato di dare il loro sostegno alla squadra. Penso ai giocatori, bravi a sostenere il peso di una grande responsabilità, bravi a mettersi sempre al servizio dei tanti (troppi, lo dico io per primo) allenatori che si sono succeduti sulla panchina gialloblù, bravi a credere fino in fondo alla salvezza. Penso a Davide Pellegrini, un tecnico serio e preparato, ma soprattutto legato ai colori di questa squadra e che ha accettato, per ben due volte, di assumersi una responsabilità enorme. Ma penso soprattutto a Nardino Previdi. Il suo arrivo è stato determinante. Sarà stata la sua età, sarà stato il suo ottimismo, ma nel momento più delicato della stagione Previdi è stata la persona che maggiormente mi è ha aiutato, mi ha consigliato per il bene dell’Hellas, ha saputo tranquillizzare l’ambiente e, nello stesso tempo, unire tutti verso un unico obiettivo: la salvezza.

"All’Hellas..." Finalmente è finita. E’ il momento dei bilanci. E il primo a farli devo essere io. Con il cuore in mano. E’ stato un anno da dimenticare. Fallimentare sotto (quasi) tutti i punti di vista. Troppi errori, forse anche troppa presunzione. Ad inizio stagione un po’ tutti abbiamo pensato che questo campionato sarebbe stato solo una parentesi nella centenaria e gloriosa storia dell’Hellas Verona. Nulla di più sbagliato. I primi risultati negativi non ci hanno messo in allarme. Convinti che, alla fine, tutto si sarebbe sistemato nel migliore dei modi. Invece... E’ finita come tutti abbiamo visto: una caduta verticale, sconfitte a ripetizione, allenatori sbagliati. Fortunatamente il finale, seppur tra mille sofferenze, è stato positivo. Ha permesso all’Hellas di chiudere questa disgraziata stagione con una salvezza quasi insperata.

"All’Hellas..." Finalmente è finita. Ora è il momento di voltare pagina. E, stavolta, non bisogna fallire. Il futuro deve essere costruito sugli errori del passato, proprio per non ripeterli. Avevo detto, tempo fa, che la mia intenzione era quella di lasciare a fine campionato, con il Verona in serie C1. Oggi non so ancora se andrò via. Devo dire, e sono sincero, che, al momento, l’unica offerta di acquisto mi è pervenuta una quindicina di giorni fa. Di più non posso aggiungere. Ma la voglia di passare la mano oggi è meno forte di qualche tempo fa. La retrocessione dello scorso anno mi aveva gettato in un grande sconforto. Lì era maturata la decisione di lasciare. Poi è successo quello che è successo. Tutti conoscono le vicende, non serve ricordarle ora. Ma è stato difficile superare quel momento.

"All’Hellas... Finalmente è finita. Non c’è un momento da perdere. L’obiettivo è quello di riportare il Verona dove merita di giocare. La strada è lunga, difficile. Ma non impossibile. C’è la necessità di un rinnovamento profondo. In prima squadra, prima di tutto, in modo da riportare l’Hellas ad essere competitivo fin dal prossimo campionato per riconquistare la serie B. Serviranno sacrifici. Li chiederemo soprattutto ai giocatori. Resteranno solamente quelli che hanno a cuore le sorti dell’Hellas. Basta mega contratti, basta ingaggi da capogiro. Siamo, purtroppo, in serie C1. Tutti devono saperlo e capirlo. Punteremo su alcuni giocatori di esperienza che hanno già detto di essere disponibili a ridursi il contratto ed a rimanere a disposizione dell’Hellas. Ma punteremo soprattutto sui giovani. Il direttore sportivo Previdi ha la mia massima fiducia. Sarà lui a costruire la squadra del futuro, cercando la collaborazione si società di serie A per poter avere a disposizione giovani giocatori di talento, desiderosi di mettersi in luce indossando una maglia gloriosa, quella dell’Hellas. Ma la rifondazione dovrà essere più profonda, a partire dal settore giovanile, lasciato "morire" per anni dalla precedente proprietà. L’Hellas Verona deve diventare il punto di riferimento delle società minori della nostra provincia, un traguardo per in nostri giovani. Solo così si può programmare un futuro migliore di quello che stiamo vivendo. Solo così torneremo grandi. Insieme. All’Hellas...

Piero Arvedi d’Emilei
Presidente Hellas Verona

- Pellegrini: "Una salvezza che vale molto"
Al suo ritorno sulla panchina scaligera promise di guidare la squadra per undici partite. Così è stato, undici finali impreziosite da una salvezza a dir poco emozionante. Nel corso della conferenza stampa post-partita, mister Davide Pellegrini ha incontrato i giornalisti. Allo stadio "Speroni" di Busto Arsizio i gialloblù hanno centrato l’obiettivo: "Sono felicissimo, è una gioia pazzesca. Grandi complimenti vanno fatti a questi ragazzi, che con grinta e determinazione hanno lottato fino all’ultimo per ottenere il gol che ci ha permesso di restare in Serie C1."

Davanti a duemila tifosi veronesi, Zeytulaev ha realizzato l’1-1 da posizione quasi impossibile: "Dopo la gara d’andata, anche in questa occasione è stata trovata la via del gol verso la fine del match. Nel primo tempo abbiamo sofferto un pò gli attacchi bustocchi, successivamente ci siamo riorganizzati, riuscendo a coprire bene ogni settore." Più che in Lombardia, sembrava di giocare al "Bentegodi": "I nostri sostenitori si sono fatti sentire in maniera costante, creando una cornice da pelle d’oca. E’ una soddisfazione vederli felici, per una salvezza che vale molto."

- Orfei: "Grazie di cuore ai tifosi"
E’ finita, l’Hellas ha agguantato la salvezza proprio allo scadere. Al termine del match con la Pro Patria, il capitano Giovanni Orfei ha rilasciato alcune dichiarazioni a caldo, prima di lanciarsi in una vera e propria festa insieme ai compagni. Dopo gli spareggi dello scorso anno, stavolta i gialloblù hanno raggiunto l’obiettivo: "Ce l’abbiamo fatta, soffrendo fino al termine, ma con questo pubblico possiamo andare lontano. Nel primo tempo l’approccio era sbagliato, la squadra era troppo contrata. Crederci è stato fondamentale, salvare questa formazione su cui magari pochi potevano sperare."

Una dedica speciale per questo risultato: "Voglio ringraziare di cuore i tifosi scaligeri, sono meravigliosi. Poi un pensiero particolare va a mister Pellegrini, una persona seria e capace, che mi auguro ottenga la riconferma da parte della società." Un vortice di sensazioni particolari ha colpito l’ambiente veronese dopo il triplice fischio di Gallione: "Le emozioni che sto vivendo sono fortissime, ancora non riesco a descriverle. La felicità è immensa, i miei compagni e la gente che vive con tanta passione il calcio meritano delle soddisfazioni. Una città come Verona merita senza dubbio palcoscenici diversi. Ci sono buone basi, possiamo creare un futuro importante."

- Terminati i play-out, Cissè raggiunge la nazionale
La punta originaria africana disputerà quattro match di Qualificazione alla Fase Finale dei Mondiali 2010

FONTE: HellasVerona.it


Davide PELLEGRINI sempre umile e posato, anche ieri dopo l'impresa che l'HELLAS VERONA ha condotto a termine grazie anche alla sua mano, ha fatto fatica a lasciarsi andare... Ilyas ZEYTULAEV ed una salvezza presa per un pelo: anche ieri l'uzbeko è stato determinante come a MANFREDONIA e nell'assist a Daniele MORANTE in Gara 1 di PLAY-OUT. Lorenzo SIBILANO e Karamoko CISSÈ ciccano clamorosamente poi ZEYTULAEV ed è delirio. Il conte ARVEDI si è sentito male (aveva dimenticato di prendere le pillole anti-glicemia) ma, dopo un veloce accertamento all'ospedale di LEGNANO, è tornato a CAVALCASELLE. GIOVANILI: Esordienti, Giovanissimi e Allievi...
- DAVIDE PELLEGRINI
«Questa squadra ci crede sempre, ha carattere e se la gioca fino alla fine». Il mio futuro? Un attimo, fatemi godere questo momento felice poi ci penserà il presidente
L’hanno portato in trionfo sotto la gradinata dei tifosi gialloblù. Davide Pellegrini è il grande protagonista di questa salvezza ma la sua felicità si consuma tutta in un sorriso. Nulla più. «Sono fatto così - ammette - non mi lascio mai andare».

Non corre sotto la Curva e non si esalta in panchina ma Davide Pellegrini si è ritagliato un ruolo importante nel cuore dei tifosi gialloblù...
«Sono contento, vuol dire che questa gente apprezza il mio lavoro e quello del gruppo, abbiamo conquistato la fiducia di questi ragazzi».
Una vera sofferenza. Al Bentegodi la vittoria al 95’, a Busto il pareggio al 90’...
«Vuol dire che questa squadra ci crede sempre. Questi ragazzi vanno apprezzati anche per questo, vuol dire che hanno un’anima, che non lasciano nulla al caso. Abbiamo fatto due reti importanti a tempo scaduto, proprio per questo siamo ancora in C1».
Perché il Verona ha giocato da C solo nelle ultime partite?
«Difficile dare una spiegazione ma quando sono tornato in panchina avevo detto che mi sarei preparato a giocare undici partite. Abbiamo fatto bene nelle nove partite di campionato, abbiamo centrato il risultato, difficile chiedere di più».
Non è stata una grande partita. Chi si aspettava un Verona diverso dopo l’andata di sette giorni fa è stato deluso...
«Siamo partiti bene, abbiamo costruito un paio di azioni molto interessanti e messo paura alla Pro Patria. Poi, con il passare dei minuti, abbiamo arretrato il raggio d’azione e questo non si deve fare. Sapevamo che i pericoli potevano venire dagli esterni e proprio Negrini ha colpito».
Un brutto colpo, la reazione non s’è vista.
«Non benissimo fino al termine del primo tempo ma è normale vacillare dopo una botta così. Ci siamo rimessi a posto nella ripresa, potevamo pareggiare subito con Cissè poi la Pro Patria ha concesso poco o nulla».
Paura di non farcela?
«Sono sempre stato tranquillo, sapevo che il gol poteva arrivare, la squadra mi dava segnali positivi».
Stamilla non ha fatto una grande partita, Politti ha faticato più del dovuto sulla fascia. Pellegrini rifarebbe le stesse scelte?
«Non vedo alternative. Stamilla ha qualità, ha saltato la partita d’andata per squalifica ma il ragazzo è in condizione, ha i numeri per fare la giocata. In difesa non avevo altre possibilità. Mancinelli e Gonnella sono infortunati, Comazzi ha qualche problema fisico, non avevo tante scelte visto che ho portato un giovane come Faggionato in panchina».
L’obiettivo è stato raggiunto, il futuro di Pellegrini?
«Un attimo, fatemi godere questo momento felice. Ho sempre detto che sono orgoglioso di essere l’allenatore del Verona, sono pronto a restare ma la palla passa alla società, dovrà decidere il presidente».

- Zeytulaev riacciuffa la C1 al 90’!
La Pro Patria gela i gialloblù nel primo tempo ma il cuore dell’Hellas è troppo grande, allo scadere il gol che vale la salvezza

- ZEYTULAEV
Irriducibile mette il sigillo sulla salvezza

- A Sibilano e Cissè va male Poi è fatta

- L’UOMO DEL GIORNO.
L’AUTORE DEL GOL-SALVEZZA RACCONTA: «IN MEZZO ALL’AREA HO VISTO I COMPAGNI MARCATI: CI HO PENSATO UN ATTIMO E POI HO TIRATO...»
«C’era un’impresa da completare». Zeytulaev: «Non potevamo mollare ora, dopo gli sforzi compiuti nelle ultime partite della stagione regolare»

- Arvedi si sente male ma in serata è a casa

- GIOVANILI.
VERSO L’EPILOGO ANCHE IL GAJARDONI (ESORDIENTI E GIOVANISSIMI) E IL MASTELLA, (ESORDIENTI, GIOVANISSIMI E ALLIEVI): DOMANI I TURNI DI SEMIFINALE
Giacomi, stasera l’ultimo atto. I rigori decretano la finale tra gli allievi di Castelnuovosandrà e Lugagnano

FONTE: LArena.it




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FONTE: LArena.it