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BELLAVISTA: Sarebbe stato bello un ringraziamento pubblico di MORANTE... Biglietti gara 2 play-out: Tutto esaurito anche a BUSTO.


Antonio BELLAVISTA il 'solito' mastino guerriero: Sono felice per la vittoria e per la squadra ma non dobbiamo pensare che sia tutto fatto! Felice anche per Daniele MORANTE ma sarebbe stato bello, da parte sua, ringraziare pubblicamente il nostro gruppo che l'ha sempre sostenuto... La storia di 'MARIO SU' chi era e perchè diventò famoso il 'ciclista del parterre'. Gara 2 di PLAYOUT: 600 biglietti esauriti in 22 minuti (l'era bèla da vedar) polemiche e sospetti. PREVIDI e PRISCIANTELLI parlano con l'ATALANTA per CISSÈ e BERGAMELLI. BENTEGODI: pubblico da primato!
- COSÌ PARLÒ BELLAVISTA.
IL CENTROCAMPISTA GIALLOBLÙ È UNO DEI LEADER DELLO SPOGLIATOIO. GRANDE SODDISFAZIONE DOPO LA VITTORIA CON LA PRO PATRIA
«Solo rispetto, niente paura». «Morante ha fatto un gol molto importante, doveva ringraziare pubblicamente il gruppo che l’ha aiutato»
Lo vedi alla ripresa degli allenamenti e ha sempre la stessa faccia. Quella che mostra dal primo all’ultimo minuto in campo. Ogni tanto regala un sorriso ma si capisce che Antonio Bellavista è sempre concentrato. Grande tensione, grande attenzione. Il successo con la Pro Patria, nella gara d’andata dei play out, è già in archivio ma il centrocampista gialloblù pensa solo alla sfida di ritorno. La vittoria al 95’ ha portato grande soddisfazione nell’ambiente gialloblù e il Verona dovrà ripartire proprio da questo segnale positivo. «Nella gara d’andata dei play out abbiamo mostrato lo spirito giusto - ha detto Bellavista - abbiamo dato battaglia alla Pro Patria, siamo arrivati all’appuntamento decisivo con lo spirito giusto, abbiamo creato tantissime occasioni. L’amarezza per aver segnato solo un gol va messo da parte, questo è il risultato acquisito e ce lo teniamo stretto».

Finalmente ha rotto il ghiacchio anche Daniele Morante. «Sono contento per lui e per la squadra - aggiunge Bellavista - è mancata solo una cosa, avrebbe dovuto ringraziare pubblicamente il gruppo che l’ha sempre aiutato. Speriamo che, adesso che ha ritrovato il gol, faccia bene anche a Busto». Che partita dovrà affrontare l’Hellas. «Da quando sono arrivato ho portato rispetto per ogni avversario - puntualizza il centrocampista gialloblù - ma con le qualità che abbiamo non dobbiamo aver paura di nessuno. Sono le altre squadre che devono temere il Verona. Noi siamo l’Hellas, andiamo a Busto Arsizio con grande umiltà, pronti a combattere, ma sappiamo che possiamo portare a casa questa salvezza». Una sfida da affrontare senza fare calcoli. «Pensiamo a giocarcela, ricercando una rete che garantirebbe maggior tranquillità - conclude -. Domenica scorsa, già dal riscaldamento si vedeva la grinta di chi aveva il giusto approccio alla gara».

- UNA FIGURA POPOLARE RICORDATA ALLA MOSTRA SULL’HELLAS
E quel giorno la sud divenne curva «su». «Mario su» era scomparso e furono i tifosi a ripetere il suo incitamento. Così il Verona vinse al 90’...
Quella bici fa tenerezza: è la bici esposta alla mostra «Hellas passione infinita» aperta ancora per pochi giorni in Sala Birolli (Filippini, ex Macello, orario 16.00-22.00). Su quella bici, puntuale, con la sua bandiera, da via Galvani arrivava al Bentegodi «Mario su», il tifoso del parterre. Era sempre là, in piedi, dietro a una delle quattro bandierine dei corner, pronto a far partire l’urlo che tutti conoscevano e al quale spesso molti si univano: «Suuuuu, suuuuu!» gridava Mario sventolando la sua bandiera quando l’Hellas prendeva palla e ripartiva. E lo stadio: «Suuuuu, suuuuu!». Per questo tutti lo chiamavano «Mario su».

Il 22 dicembre 1996, però, Mario guardò la sua prima partita dal cielo, sorridendo sì nel vedere che i tifosi gli avevano dedicato un mazzo di fiori gialloblù e uno striscione tanto semplice quanto carico di affetto («Ciao Mario»), ma soffrendo: opposto all’Udinese, il Verona targato Gigi Cagni era stato trafitto una volta da Poggi, era riuscito a pareggiare con Maniero, poi la mazzata con il secondo gol bianconero firmato da Stroppa. Mario avrebbe voluto chiedere il permesso per scendere di nuovo al Bentegodi, in parterre, e lanciare il grido: «Suuuu, suuuu!». Ci pensò la curva sud: «Suuuu, suuuu!» sempre più forte, sempre più alto, sempre più convinto.

Il Verona, stordito dal secondo vantaggio dell’Udinese, si scosse, prese coraggio, rialzò la testa, comincio a oltrepassare la linea di centrocampo, a buttarsi nell’area avversaria, fino a quando Zanini non venne steso: rigore! Fiato sospeso, sul dischetto va Orlandini: è gol, è pareggio. Manca ancora mezz’ora di partita, la curva e tutto lo stadio capiscono che cosa ha trasformato l’Hellas: è stato quel coro «Suuuu, suuuu!» al quale sembrava partecipare anche Mario. È un vento che sembra spingere il Verona, mentre l’Udinese si rintana nella sua tana sperando di ripararsi dalle folate.
Nei minuti di recupero, come domenica scorsa, avviene poi il miracolo: Orlandini se ne va sulla fascia, fa girare la testa a due avversari, lancia in area, Totò De Vitis fa un velo che inganna tutti e sul secondo palo sbuca Superpippo Maniero. Tocco in corsa, pallone in rete. Lo stadio esplode, urla, canta e ricomincia: «Suuuu, suuuu!». Finisce lì, Mario si asciuga la fronte dal sudore, è fatta, almeno sarà un bel Natale. Merito suo.

- LA TRASFERTA DI BUSTO ARSIZIO.
GRANDE DELUSIONE TRA I «FEDELISSIMI» DELL’HELLAS, MOLTI NON POTRANNO ASSISTERE ALLA GARA DI RITORNO
Febbre play out, finiti i biglietti. Fulminati in pochi minuti i tagliandi del settore ospiti Ore di fila nei punti vendita, solo seicento i «fortunati». Prisciantelli chiede Cissè e Bergamelli all’Atalanta
Il Verona deve fare l’ultimo passo per restare in C1 dopo la vittoria nella gara d’andata dei play out ma il club di Corte Pancaldo, in attesa del verdetto del campo, cerca già di piazzare alcune mosse in vista della prossima stagione. Missione in terra bergamasca per il responsabile del settore giovanile Riccardo Prisciantelli, il braccio destro di Nardino Previdi. Prisciantelli ha cercato di convincere il club nerazzurro per trattenere in gialloblù Karamoko Cissè, l’attaccante della Nuova Guinea che ha fatto vedere cose egregie dopo il ritorno in panchina di Davide Pellegrini. Cissè, tra l’altro, è nel mirino di alcune squadre di A, prima tra tutte il Siena. Ma non si è parlato solo dell’attaccante. Prisciantelli ha cercato di chiudere anche per il difensore Dario Bergamelli, classe 87, centrale difensivo che ha collezionato una trentina di presenze con la maglia del Manfredonia.

- CHE NUMERI.
QUINDICIMILA ALLO STADIO, NESSUNO HA FATTO MEGLIO TRA PLAY OFF E PLAY OUT
Bentegodi, pubblico da record

FONTE: LArena.it


Cesare PRANDELLI 'gialloblù inside' intervistato ieri a PESCHIERA: il mio HELLAS in serie B? Tutti credevano che giocassimo col 4-4-2 ma in realtà era un 4-2-3-1 come quello che ha fatto grande la ROMA di questi tempi...
- Prandelli ritira un premio e spiega il suo calcio
Stringe mille mani. Perché Cesare Prandelli forse da Verona non se n'è mai andato veramente. L'impressione è quella. L'allenatore più bravo d'Italia, ieri a Peschiera ospite dell'associazione allenatori scaligera, gialloblù lo è ancora. Fino al midollo, anche se il Ferguson italiano per molti anni ancora ce l'avrà la Fiorentina. E magari Ferguson se lo ritroverà da avversario nella prossima Champions. «Appena finita la partita di Torino - dice subito - ho chiesto il risultato del Verona, come potrei dimenticarmi? La prima è andata, speriamo tutto vada bene nel ritorno».
Si va sulla tattica e sui moduli. E Cesare torna sul suo Hellas, quello delle otto vittorie consecutive e del campionato vinto in B. «Tutti credevano che giocassimo col 4-4-2 - spiega - ma non era così se ci pensate bene. C'era Cammarata avanzato e Aglietti sulla sua verticale. E c'erano due esterni molto offensivi come Brocchi e Melis. Quello era un 4-2-3-1, quello è stato uno dei nostri grandi segreti». Proprio il sistema che va per la maggiore. Quello della Roma di oggi, per esempio.

FONTE: ViolaNews.com


Tre 'CESARINI' che potrebbero cambiare le sorti di una stagione: c'è anche Daniele MORANTE...
- Quelli del gol all´ultimo minuto
Basso, La Cagnina, Morante: da riserve a protagonisti con Crotone, Lecco e Verona. Basta un momento per diventare eroi. Simone Basso, Daniele Morante e Jose Maria La Cagnina lo hanno vissuto domenica scorsa. I loro gol potrebbero aver cambiato la stagione di Crotone, Verona e Lecco. Eroi per caso, perché tutti e tre avevano cominciato dalla panchina. E tutti e tre hanno alle spalle una stagione travagliata.

L´astinenza di Morante Daniele Morante, finora, non aveva mai segnato. Nemmeno mezzo gol in tutto il campionato, lui che l´anno scorso, con la Samb, ne aveva messi 18. Tanto da convincere il Verona a strapagarlo per farne il centravanti del rilancio. E invece è stato un anno da buttare, per l´Hellas e per l´attaccante di scuola Lazio, che a gennaio sembrava in partenza, senza troppi rimpianti per i tifosi gialloblù. Fino ai playout, alla sfida con la Pro Patria. Risolta all´andata proprio da Morante, tra l´altro ex di turno: entrato al 41´ della ripresa, si sblocca al 50´, all´ultimo attimo utile per raddrizzare una stagione fallimentare. Un gol solo in tutta la stagione. Ma è il più pesante di tutti.

FONTE: Gazzetta dello Sport


PRO PATRIA-HELLAS VERONA: Stadio SPERONI esaurito dopo l'assalto odierno dei tifosi scaligeri (ma si vocifera che i biglietti fossero in qualche maniera 'pilotati'... Vero? Falso? Si auspica un'indagine della Lega di C che è brava a fare le pentole ma ha più di qualche problema con i coperchi a quanto pare). Oggi in allenamento partitella e tattiche, ancora ai box Marco MANCINELLI.
- Domenica 25 maggio tutto esaurito allo "Speroni"
E' durata solo poche ore la vendita dei biglietti presso lo stadio bustocco, che sarà al completo in ogni ordine di posto
Poche ore dopo l’apertura dei botteghini da parte della società ospitante, è giunta presso la sede sociale di Corte Pancaldo la comunicazione ufficiale che domenica 25 maggio lo stadio "C. Speroni" sarà tutto esaurito. Nel pomeriggio di mercoledì sono stati venduti gli ultimi biglietti, per cui in occasione della gara di ritorno dei play-out gli spettatori presenti a Busto Arsizio saranno quasi quattromila.

- Tattica e partitelle nel mercoledì dei gialloblù
Ancora a riposo Greco, lavoro differenziato per Hurme, Vigna e Gonnella, terapie per Mancinelli

FONTE: HellasVerona.it




[OFFTOPIC]
FINALE CHAMPIONS LEAGUE: MANCHESTER UTD-CHELSEA è scontro fra titani ad uscirne vincitore è comunque il calcio inglese che, con mister FERGUSON, ha evidenziato molte influenze italiane ad esempio a ROMA... LISTA CONVOCATI NAZIONALE: Dentro CASSANO, DEL PIERO ed il giovane viola MONTOLIVO, fuori un polemico INZAGHI. CALCIOMERCATO: AMAURI JUVE è fatta, GATTUSO rimane rossonero come probabilmente l'allenatore MANCINI che non cambierà colori. GIRO D'ITALIA: Ieri ha vinto il veneto BRUSEGHIN. CALCIO: sull'asse VERONA-PARMA molto c'è in comune oltre i colori sociali. VITA DA EX: Domenica si sfideranno PIOLI e IACHINI. LEGA DI C: adottato il pallone UMBRO
FINALE CHAMPIONS LEAGUE: MANCHESTER UTD-CHELSEA è scontro fra titani ad uscirne vincitore è comunque il calcio inglese che, con mister FERGUSON, ha evidenziato molte influenze italiane ad esempio a ROMA... LISTA CONVOCATI NAZIONALE: Dentro CASSANO, DEL PIERO ed il giovane viola MONTOLIVO, fuori un polemico INZAGHI. CALCIOMERCATO: AMAURI JUVE è fatta, GATTUSO rimane rossonero come probabilmente l'allenatore MANCINI che non cambierà colori. GIRO D'ITALIA: Ieri ha vinto il veneto BRUSEGHIN. CALCIO: sull'asse VERONA-PARMA molto c'è in comune oltre i colori sociali. VITA DA EX: Domenica si sfideranno PIOLI e IACHINI. LEGA DI C: adottato il pallone UMBRO...
- CHAMPIONS LEAGUE.
STASERA A MOSCA UN DERBY CHE VALE IL TITOLO DI CAMPIONE D’EUROPA: A CONTENDERSELO DUE SQUADRE INGLESI
Braccio di ferro Manchester-Chelsea

- EUROPEI.
NELLE CONVOCAZIONI DELL’ITALIA IL COMMISSARIO TECNICO CONFERMA LE INDISCREZIONI DELLA VIGILIA
C’è Cassano con Del Piero. La delusione di Pippo Inzaghi: «Nemmeno una telefonata» Donadoni firma fino al 2010 «Nessuno ha il posto fisso»

- MERCATO. GHIOTTA CONTROPARTITA
Amauri alla Juve Ora manca soltanto la firma. E Gattuso disfa le valigie «Resto al Milan fino al 2011»

- PANCHINE. IL PROCURATORE LO DÀ PER SICURO
«Mancini resta all’Inter, garantito»

- GIRO D’ITALIA/ 10ª TAPPA.
IL CORRIDORE VENETO DELLA LAMPRE VINCE CONTRO IL TEMPO NELLA TAPPA PESARO-URBINO
Il cronometro incorona Bruseghin. Battuti Contador, Kloden e Pinotti Visconti conserva la maglia rosa e aumenta il distacco sul tedesco Russ

- LA CADUTA.
TRA PASSATO E PRESENTE C’È MOLTO DI HELLAS E CHIEVO NELLA SOCIETÀ EMILIANA CHE DOPO 18 ANNI HA SCRITTO LA PAGINA AMARA DELLA RETROCESSIONE
Sulla Verona-Parma un bel po’ di... incroci. Tra i tecnici, Malesani e Prandelli, Baldini e Beretta. E in campo, addirittura due squadre di ex indimenticabili

- VECCHI AMICI.
DOMENICA DI FRONTE DUE TECNICI CHE HANNO UN GRANDE PASSATO IN COMUNE, CON LA MAGLIA DEL VERONA E CON QUELLA DELLA FIORENTINA
Pioli, ricordi Iachini? «Quante battaglie!». «Era un guerriero, uno di quelli che danno l’anima per i compagni. Credo che il Chievo gli assomigli, anche come cuore e mentalità»

- LA NOVITÀ.
LA LEGA HA CHIUSO L’ACCORDO TRIENNALE CON LA UMBRO
C’è un pallone unico anche per la serie C

FONTE: LArena.it