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ATTENZIONE: Diretta PRO PATRIA-HELLAS VERONA solo per chi sarà in Piazza dei Signori! ARVEDI e PELLEGRINI alla vigilia di un match storico.


Toccante articolo di Sergio MUTOLO che sottolinea, con sincero trasporto, la singolare passione dei tifosi scaligeri per l'HELLAS VERONA...

- Hellas, storia di calcio e di passione
La passione tinge dei propri colori tutto quello che tocca. La bella storia di cui si sono resi protagonisti in serie C1 i tifosi del Verona merita per questo di essere raccontata a futura memoria. Una lezione da tenere a mente per chi ama, da sempre, questo meraviglioso sport.
Il campionato di terza serie ha regalato quest’anno, agli addetti ai lavori che si occupano in prevalenza di questa categoria, il piacere di apprezzare da vicino l’eccezionale trasporto con cui i tifosi dell’Hellas Verona hanno saputo seguire le vicende della loro squadra del cuore. Fatta precipitare, dopo 64 anni, in una categoria da sempre e da tutti ritenuta inferiore. Ha preso lentamente corpo, già dall’inizio con la inattesa sottoscrizione dei diecimila abbonamenti per le gare interne al Bentegodi, quella che è alla resa dei conti è stata nient’altro che una grande e forse irripetibile storia d’amore. In questi giorni sto leggendo un libro curato da Nick Hornby. Si chiama ”Il mio anno preferito”. Storie del calcio inglese, raccontate da alcuni autori anglosassoni scelti dal creatore di quel capolavoro che è “Febbre a 90°”.

Storie nelle quali la passione per il calcio si coniuga con il talento della scrittura. Storie che riescono a trasmettere con semplicità al lettore quel miracolo fatto di ingenuità, irrazionalità, gioia e disperazione che rappresenta la vera essenza del tifo calcistico più genuino e autentico. La stupenda prova d’amore offerta quest’anno dai tifosi dell’Hellas, che domani coloreranno per tre quarti di gialloblu il piccolo stadio Speroni di Busto Arsizio (salvo imprevedibili, quanto possibili, colpi di mano del presidente Macalli), dopo aver fatto incetta di quasi tutti i biglietti messi in vendita per la partita di ritorno con la Pro Patria, resterà scolpita nella mente di chi ama davvero il gioco del calcio. La vicenda di cui si sono resi protagonisti, a prescindere da come andranno a finire le cose e quando mancano ormai solo ventiquattro ore alla fine del campionato, merita certamente di essere raccontata a futura memoria.

Questa storia noi di Calciopress abbiamo provato a raccontarla nel nostrio piccolo, da molte e diverse angolazioni, perchè ne restasse una traccia indelebile sul nostro giornale. Certi che, da questa lettura, molti tra quelli che non amano il calcio alla follia potranno forse capire perché questo gioco rimanga nel tempo così affascinante e vincente. Come diceva Baltasar Gracián, la passione tinge dei propri colori tutto quello che tocca. Non è questione della professione (mestiere) che si esercita, della categoria in cui si gioca o della squadra per la quale si tifa. Ciò che conta non sono le cose, ma come ci si avvicina alle cose. Per questa ragione il modo impagabile con cui i tifosi dell’Hellas sono entrati nello sconosciuto pianeta della C1, standone dentro e fuori allo stesso tempo con inaudita leggerezza, resterà comunque una lezione da tenere a mente per chi ama da sempre questo sport.

FONTE: CalcioPress.it


Purtroppo Marco MANCINELLI non recupera, mister PELLEGRINI schiererà quasi certamente Alberto COMAZZI al suo posto ma ha convocato anche FAGGIONATO dalla BERETTI. Sotto la lista completa dei 18 convocati per la gara contro la PRO PATRIA alo SPERONI di BUSTO ARSIZIO che sarà 'invaso' da 2000 tifosi veronesi su 3000 posti a disposizione: Una tifoseria incredibile ed impagabile! EMPORIO HELLAS: Comincia Martedì prossimo l'esposizione delle maglie storiche...
- FORZA GIALLOBLU', NOI SIAMO QUI CON TE!
Play-out atto secondo: novanta minuti che separano dalla possibile salvezza
Domenica 25 maggio 2008, allo "Speroni" per centrare la salvezza. In Lombardia, quest’anno terra di conquista, Orfei e compagni avranno l’obiettivo a portata di mano. Basta non perdere, si potrebbe pensare. Ma in queste gare non è così. Niente spazio ai calcoli, niente spazio ai timori: l’Hellas ha la possibilità di restare in Serie C1, dopo tre lunghi mesi di rincorsa nei confronti dei diretti concorrenti.

Sette giorni fa i gialloblù hanno mostrato di possedere ogni caratteristica per non retrocedere: determinazione, grinta, volontà e consapevolezza nei propri mezzi. Tutto ciò non basta, un’intera stagione potrebbe essere vanificata in soli novanta minuti. Il colpo di testa di Morante su cross di Zeytulaev sembrava non entrare più, i quindicimila del "Bentegodi" con il respiro sospeso per qualche istante. Poi la gioia, la festa, i sorrisi. La porta difesa da Anania sembrava stregata, impressi nella mente c’erano ancora i miracoli di Santoni. Con la Pro Patria bisogna solo dimostrare cuore, un cuore che batte forte dentro quella casacca. La metà è lì, a portata di mano, serve un ultimo sforzo, gli ultimi minuti di sofferenza per poter cambiare le sorti di un destino che sino a qualche tempo ci condannava senza appello.

Undici mastini dovranno calcare il terreno di gioco, spinti dal sostegno di duemila tifosi accorsi da Verona per dipingere lo stadio bustocco con i propri colori. Paragonare l’ultima trasferta della stagione a tante altre del passato sarebbe troppo facile, o addirittura riduttivo, certo è che gli stimoli nasceranno da soli. Si tratterà di uno dei più rilevanti appuntamenti con la storia, la sorte dei gialloblù passa nuovamente per gli spareggi. Croce e delizia di ogni veronese, memore del pallonetto di Cossato o delle discese di Do Prado al "Picco". Accantoniamo i ricordi, guardiamo al futuro: Hellas, non ti fermare!

- Pro Patria-Hellas Verona: diciotto convocati
Out Mancinelli, il tecnico Davide Pellegrini chiama Faggionato dalla Berretti per l'ultima sfida stagionale
Al termine della seduta di rifinitura di sabato mattina, il tecnico Davide Pellegrini ha diramato la lista dei convocati per il prossimo impegno. Out Mancinelli, che non ha recuperato dalla contrattura al bicipite femorale riscontrata la scorsa settimana, al suo posto chiamato il baby Faggionato. Torna Stamilla, dopo aver saltato la gara d’andata per squalifica. Ecco la lista completa:
PORTIERI: Rafael, Franzese;
DIFENSORI: Politti, Sibilano, Faggionato, Comazzi, Orfei, Di Bari;
CENTROCAMPISTI: Minetti, Garzon, Piocelle, Bellavista, Corrent;
ATTACCANTI: Altinier, Morante, Cissè, Zeytulaev, Stamilla.

- Emporio, da martedì 27 al via l'esposizione di maglie
Quaranta casacche in mostra nella settimana successiva al termine della stagione

FONTE: HellasVerona.it


Alla vigilia di una fase 'storica' per l'HELLAS VERONA, parlano due indiscussi protagonisti, nel bene e nel male e per motivi anche indipendenti da proprie responsabilità, di questa maledetta stagione: Davide PELLEGRINI ed il patròn Piero ARVEDI conte degli Emilei... PRO PATRIA-HELLAS VERONA sarà visibile in diretta SOLO ed ESCLUSIVAMENTTE da piazza Dei Signori e non dagli schermi di casa!!! Nella REGULAR SEASON partì proprio da BUSTO ARSIZIO la rimonta del VERONA con un gol allo scadere di Vito DI BARI che, al BENTEGODI contro il LEGNANO, fece accaponare la pelle a molti (me compreso)...
- LA VIGILIA DEL CONTE. «VOGLIO METTERMI ALLA SPALLE L’ANNO PIÙ BURRASCOSO DI TUTTA LA MIA VITA»
Arvedi chiude a chiave il futuro dell’Hellas. «Parleremo del tecnico e dei giocatori solo da lunedì I programmi ci sono ma prima pensiamo a salvarci». Rimango e rilancio, farò tutto ciò che posso per l’Hellas Pellegrini? È il mio idolo
Lunedì saprà tutto. Ma intanto si è buttato avanti, Piero Arvedi. «Non mancano le idee, e c'è già un programma. Sto aspettando...». Il Conte sta aspettando di capire dove giocherà la prossima stagione il suo Verona. Già, perchè tra la passione e la programmazione si è infilata in mezzo la Pro Patria. Ultimo ostacolo prima della possibile rinascita. Di sicuro, domenica sera verrà scritta l’ultima pagina di un thriller che ha lasciato tutti i tifosi veronesi con il fiato sospeso. Il finale? Ancora da inventare.
Conte Arvedi, manca poco alla verità. Le sue sensazioni?
«Mi preparo a vivere un’emozione fortissima. Già al Bentegodi è stata dura sopportare tutto. Ma quando alla fine vinci, ogni sofferenza viene cancellata».
Il primo pensiero che le viene in mente?
«I miei tifosi sono grandiosi».
Sono mossi dalla passione smisurata per l'Hellas. E quest’anno hanno sofferto con dignità.
«Per questo dobbiamo regalare alla nostra gente una grande gioia: la salvezza».
Qualcuno, però, dice che la salvezza non andrebbe nemmeno festeggiata perchè il Verona era stato presentato ad inizio stagione come squadra nata per vincere.
«Chi pensa questo, si sbaglia. Il campionato ha preso da subito una brutta piega. La salvezza, per quanto mi riguarda, vale come la vittoria di un campionato».
Presidente, Pellegrini si è meritato la riconferma anche per la prossima stagione?
«Pellegrini è il mio idolo».
In che senso?
«Ho sempre creduto in lui, ho cercato di metterlo in condizione di dare il massimo. Ci ha dato una grande mano. E adesso è all’ultima fatica».
D’accordo. Ma la riconferma?
«Il tempo delle scelte non è ancora arrivato. Manca una partita, la più importante. Ho pianificato i programmi, senza prendere delle decisioni su tecnico e giocatori. Lunedì avremo il quadro molto più chiaro. E allora potremo iniziare a muoverci».
Facciamo un passo avanti: Arvedi resta. Che cosa fa?
«Rilancio. Ma non è una novità. Se tocca a me, cercherò di lavorare per il bene del Verona».
I tifosi le chiederanno garanzie importanti. Dopo una stagione del genere...
«Sono pronto...».
Le fa paura la Pro Patria?
«Abbiamo vinto la prima, e possiamo ripeterci».
Chi decide la partita?
«Tutti. Il gruppo, la squadra, il cuore dell’Hellas. Una salvezza non la ottieni solo grazie ad un giocatore».
Dovesse andare bene, alzerà i calici?
«Di sicuro mi metterò alle spalle l’anno più burrascoso della mia vita. Penso di essere una persona che non ha fatto mai nulla per nascondere i propri errori. Ma quest'anno la situazione è degenerata per colpa degli altri...».
Gli altri?
«Sapete tutto, lasciamo stare».
Una parola però...
«Abbiamo investito cinque volte tanto il Novara. Eppure siamo ancora in bilico. Meglio guardare avanti, ormai ci siamo, e dovremo farci trovare pronti».


- LA VIGILIA DEL TECNICO. L’ALLENATORE «CANCELLA» IL VANTAGGIO DELLA PARTITA DI ANDATA: «LA PRO PATRIA FARÀ DI TUTTO PER METTERCI SOTTO»
«Ripartiamo da zero: conta solo vincere». Pellegrini avverte: «Se pensassimo anche solo per un attimo di essere salvi, il rischio di farci male sarebbe molto alto»
Teso? Se lo è, maschera alla grande la sua inquietudine. Davide Pellegrini deve restare indifferente di fronte alle sollecitazioni della vita. Adesso soprattutto che il Verona ha bisogno anche di lui. Soprattuto i suoi ragazzi che nel momento dell’incertezza buttavano un’occhiata in panchina per capire cosa fare. Davide ha pensato giusto, ha visto giusto, ha fatto la cosa giusta. L’ultima in ordine di tempo: inserire Morante a partita ormai conclusa. Mossa secca, scacco alla Pro Patria. Ora, però, il suo Hellas dovrà ripetersi nel momento della verità. «Il passato non conta più - ha detto ieri il mister - quello che è stato fatto possiamo pure cancellarlo. Esiste una sola partita. Novanta minuti nei quail dovremo buttare dentro tutto quello che abbiamo». Tutto, ma proprio tutto. «Cuore compreso. Perchè a volte non serve parlare di tattica e di numeri. È la testa che comanda, è la testa che fa la differenza».

Piccola bugia: per Davide è stata una settimana come le altre. Grande verità: la società si è resa contto di avere tra le mani un allenatore in grado di tenere a bada i moti dell’anima del Verona centenario. Poi deciderà il Conte, poi verranno fatte tante valutazioni. Ma Pellegrini, sul campo, ha dimostrato di essere uomo da panchina che scotta.
Questa, però, per il momento è un’altra storia. Meglio tornare alla realtà. Manca pochissimo alla sfida dello Speroni. Da Verona sono pronti a partire in massa. La sensazione di tutti, intorpidità dalla paura dell'imprevisto, è che Orfei e compagni possano davvero centrare l'impresa. Pellegrini va dritto al sodo: «La vittoria di domenica scorsa ci ha aiutato molto. Per un attimo mi sono sentito l'uomo più felice del mondo. Poi, però, siamo tornati tutti sulla terra. Ci aspetta una battaglia, e noi dobbiamo farci trovre pronti. Il vantaggio? Per carità. Evitiamo di pensarci. Quante volte mi avete sentito dire che la nostra è una squadra che non può permettersi di gestire le partite. Sarà così anche questa volta. Anche perchè ci troveremo di fronte un avversario che sa di dover vincere a tutti i costi per evitare la retrocessione. Sarà una Pro Patria pronta a tutto pur dii metterci al tappeto. Ma non ci faremo trovare di certo impreparati».

Allo stadio il mister gialloblù avrà uno spettatore speciale. «Mio padre, che considero mio miglior amico di sempre. Siamo di Varese, due passi da Busto, non poteva mancare I fratelli? Mi hanno dato qualche consiglio. Ma fino a lunedì non ci sentiremo». E i ragazzi? «Stanno tutti bene. Queste sono le partite che non vorresti perdere per nulla al mondo». Morante? «Vale il discorso che faccio per tutti: fa parte della rosa. Prima della partenza per Busto saprete». Davide torna a parlare dei tifosi. «Anche stavolta ci guarderemo intorno e capiremo di non essere soli. Ma del resto, sapevamo che sarebbe stato così». E la settimana che sta per chiudersi? «Abbiamo lavorato bene. Il gruppo mi ha dato indicazioni importanti. Ma ormai va così da molto tempo. Abbiamo imparato a ragionare alla giornata, ci siamo posti sempre nuovo obiettivi, che puntualmente abbiamo centrato. Siamo all'ultimo passo e non possiamo fallire». Davide ci tiene in maniera particolare ad esprimere un concetto: «Se solo per un attimo dovessimo pensare di avere in mano la salvezza, il rischio di farci male davvero tanto. Intorno a noi ho sentito tanto entusiasmo. Una sorta di entusiasmo contagioso. Beh, vediamo di vincere. Poi si potrà davvero farsi prendere dall'entusiasmo».

- La partita in diretta in piazza dei Signori
La partita di Busto Arsizio sarà trasmessa in diretta su un maxi schermo, ma solo in piazza dei Signori e non in televisione. TeleArena, infatti, è riuscita a organizzare l’evento, mentre non c’è stata possibilità di farlo per l’altra gara cruciale di domenica, quella del Chievo a Grosseto. La «Diretta sport» di TeleArena comincerà per la televisione alle 14.45 con collegamenti anche per il Chievo (che gioca alle 15.00) e proseguirà fino alle 18.50 dallo studio e con gli inviati a Grosseto e a Busto Arsizio per le cronache dirette e il dopo partita con le interviste. Solo ed esclusivamente per chi sarà in piazza dei Signori, dalle 16.00, sarà possibile seguire in diretta Pro Patria-Hellas con la telecronaca di Gianluca Tavellin e Luca Mantovani. La «scaletta» di TeleArena proseguirà alle 21.00 con una sintesi in tv della partita di Busto Arsizio e alle 22.30 comincerà «Notte gialloblù» con servizi, interviste e immagini dedicati sia al Chievo che al Verona.
PRECEDENTE PORTAFORTUNA. In piazza dei Signori fu organizzata una diretta radiofonica per un’altra partita che valeva la salvezza: era il l 19 maggio 1974, ultima di campionato, e il Verona che allora giocava in serie A era di scena a Torino con i granata. La radiocronaca, diffusa nella piazza, fu fatta da Germano Mosconi e si concluse con la salvezza gialloblù: la gara con il Toro (nel quale giocava Ciccio Mascetti) terminò 0-0 che valse la permanenza in A. L’unico a... rimetterci fu Mosconi: perse la voce per due giorni.


- DIFENSORE GOLEADOR. SEGNÒ AL 90’, IL VERONA VINSE E COMINCIÒ A RISALIRE
Di Bari e la rete della rincorsa a Busto

- Ma oggi che cosa direbbe «Mario su» ai tornelli?

FONTE: LArena.it




[OFFTOPIC]
GIRO D'ITALIA: Cominciano le salite e di conseguenza anche le emozioni! Splendida vittoria di SELLA dopo una fuga solitaria di 182 km!!! Nuova MAGLIA ROSA: BOSISIO. FORMULA 1, GRIGLIA DI PARTENZA GP DI MONTECARLO: FERRARI in prima fila in un circuito dove i sorpassi sono molto difficili, Lewis HAMILTON 'solo' terzo, partirà i seconda fila affiancato al compagno di squadra. PALLAVOLO VERONA: Dopo il successo (anche di pubblico) su FORLÌ in gara 1 la MARMI LANZA 'vede' la A1 ma servirà la concentrazione anche in EMILIA. BASKET: Al PALAOLIMPIA un Torneo Giovanile Internazionale dedicato a Mario VICENZI
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- Sella eroe per un giorno. Bosisio nuova maglia rosa
Dopo 182 chilometri di fuga, lo scalatore della Csf-Navigare ha vinto per distacco la 14ª tappa, da Verona all'Alpe di Pampeago. Il gruppo dei migliori chiude a 9', bene Pellizotti, Riccò, Simoni e Bruseghin, qualche problema per Di Luca e Contador. Visconti perde oltre 17'

- Felipe: "Non vedo l'ora". Kimi: "Ci divertiremo"
Ferraristi soddisfatti per la prima fila di Montecarlo. Massa: "Ho fatto un giro perfetto, attendo con impazienza domani". Raikkonen: "Domani cambieranno le condizioni". Hamilton non molla: "Possiamo vincere"

FONTE: Gazzetta.it


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- VOLLEY/A2.
LA PRESENZA DI OLTRE 4.700 SPETTATORI AL PALAOLIMPIA IN OCCASIONE DI GARA-1 DI FINALE TESTIMONIA L’ATTENZIONE PER LA SQUADRA GIALLOBLÙ
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- BASKET.
IL 6, 7 E 8 GIUGNO AL PALAOLIMPIA IL TORNEO INTERNAZIONALE INTITOLATO AD UN PROTAGONISTA DELLA BELLA STORIA DELLA PALLACANESTRO SCALIGERA
Il Memorial Mario Vicenzi con una doppia Italia. L’Under 22 azzurra chiamata a sostituire la Bielorussia In campo con la squadra di Recalcati, Ucraina e Ceca

FONTE: LArena.it