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Giuseppe GALDERISI ospite a Radio Verona, serata amarcord ma che fa bene al cuore e scalda l'anima che, di questi tempi, è attanagliata da 1000 dubbi


Ieri sera a Radio Verona i butèi hanno avuto la possibilità di fare 4 chiacchiere con uno che davvero non ha bisogno di presentazioni: 'Nanu' GALDERISI, anche solo il nome e sopratutto il soprannome, dovuto alla sua statura, non certo imponente, suscita emozioni forti... Ricordi indelebili e momenti irripetibili nei cuori di chi ha visto con i propri occhi QUEL Verona, il Verona dei miracoli, il Verona capace di mettere in fila tutte le grandi ed i grandi del calcio di sempre (MARADONA, ZICO e PLATINI per citarne 3 a caso) e vincere finalmente lo scudetto: bei tempi! Tempi che sopratutto ora sembrano essere stati solo un sogno ma invece no, vi giuro che è realtà: IO C'ERO!!!.

Ci aveva abituato a grandi prodezze, ha festeggiato anche lui l'anno dello scudetto, è stato attaccante non solo del Verona ma di grandi club e della Nazionale buonasera a Giuseppe 'Nanu' GALDERISI - saluta Antolini - Nel momento peggiore dell'Hellas ti tocca tornare a Verona e vieni con una squadra, il FOGGIA, che da quando guidi tu ha inanellato 5 vitttorie consecutive Nanu... "Beh... Già prima di arrivare a FOGGIA, a dire la verità, vedere il Verona ridotto così faceva male a me e a tutti quelli che all'Hellas vogliono bene... Adesso le cose sono cambiate ed io devo fare gli interessi della squadra che alleno e di chi ha creduto in me, però non posso assolutamente nascondere che questa è una partita che non avrei mai voluto giocare per vari motivi: innanzitutto perchè l'Hellas è arrabbiato, poi perchè si è seduto in panchina un allenatore in grado di dare la svolta e infine perchè sono terribilmente legato a questa città, a questi tifosi, alla maglia... Insomma inutile ripetere le solite cose".

Hellas Verona 1 - 0 UdineseStella Rossa 2 - 3 VeronaHellas Verona 2 - 1 Udinese

E' emozionato il Nanu e si sente chiaramente dalla voce, bei tempi quando il calcio delle bandiere esisteva ancora... Miki scrive: solo a ricordare la canzone che cantavi 'Sto correndo' mi viene la pelle d'oca e pensare che avevo 10 anni! Spero che Domenica ci lasci vincere! e Luca chiede: quali sono i satanelli che dobbiamo temere di più sul campo? "Guarda io sono qua da un mesetto e mezzo e sinceramente stiamo lavorando particolarmente sul FARE GRUPPO" - ahimè quanto l'Hellas è carente anche in questo!!! - "sull'entusiasmo, sul credere nelle proprie qualità, pochi concetti ma semplici e diretti, partecipazione e condivisione delle responsabilità... Insomma, quando c'è stato bisogno, i sostituti hanno sempre partecipato con grande voglia, spirito e qualità... Credo che il Verona debba temere il Foggia in toto, in quanto squadra, perchè si muove come un blocco unico, pensa come un solo giocatore e gioca con un solo obiettivo".

Marco al telefono: ti reputo un grande professionista e so che Domenica verrai qui per vincere; credo che questo sia l'unico motivo per cui tu non avresti voluto giocare questa partita Beppe - sono d'accordo con Marco - detto questo, ti auguro di centrare l'obiettivo Serie B ma senti questo scenario: tu vai in B col Foggia, noi retrocediamo (diononvoglia), Pietro ARVEDI molla a qualcuno che ha voglia di ricostruire e ti chiama a condurre l'Hellas, tu che fai? Faresti una Serie B giocandoti sacrosantemente la tua occasione o torneresti dove ti trascina il cuore ma in C2? "Voi mi conoscete bene e sapete che quel rispetto che mi sono guadagnato credo, nella tifoseria gialloblù, non viene solo dai gol ma dal fatto che ho sempre dimostrato attaccamento ai colori, alla maglia e ai tifosi... Cosa che ho fatto e faccio tuttora in tutti i posti in cui sono stato perciò, si sa, quando si va in campo si ha il massimo rispetto per l'avversario ma poi si cerca di fare il massimo proprio per rispetto dell'avversario..." - quindi, giustamente, non aspettiamoci regali - "Per quanto riguarda la seconda parte del discorso io devo dire che credo ancora al calcio delle bandiere, quelle bandiere che tutti rimpiangono ma che poi, al momento dei fatti, nessuno vuole" - giusta questa 'stilettata' rivolta a chi, come me, quando si vociferava di un possibile arrivo sulla panchina gialloblu di GALDERISI, storceva un po' il naso - "ma io sono convinto che tanti ragazzi dell'84/85 farebbero carte false per aiutare l'Hellas" - e poco tempo fa DI GENNARO, ma anche TRICELLA e MARANGON, almeno a parole, confermano ciò che dice il Nanu - "io sono fra quelli... La categoria non conta niente, conta invece la passione con cui ti dedichi ad a qualcosa di importante e per me il Verona non è importante: E' QUALCOSA DI PIU'" - e qui proporrei un ideale applauso all'uomo e alle parole: sono sinceramente commosso...

Quando la curva canterà GALDERISI ALE' ALE', caro Nanu, - chiede il conduttore - cosa ti passerà per la testa? "Guarda... Mi è venuto già adesso un attimo... Un brivido lungo la schiena... E non sono solo parole, so che Domenica per me sarà una Domenica speciale perchè non sono mai stato a Verona da allenatore, solo da giocatore e ho provato un'emozione incredibile, un'emozione che voglio rivivere tutta cercando di non dimenticare che io devo fare il massimo per la mia squadra, dare il tutto per tutto e stare molto attento però... Le mie gambe andranno da sole e so già dove andranno insomma..." - ecco Nanu, comunque vada, vieni sotto la Curva a salutare i butèi: lo meritate entrambi credo!

Fede chiede: in caso di gol del Foggia esulterai? "Mah... Esultare in modo sgarbato no... Non l'ho mai fatto... Ma un'esultanza da professionista serio si: io non credo che facciano bene quelli che non esultano quando segnano gol alle loro ex squadre perchè danno rispetto alla squadra in cui hanno giocato ma nello stesso tempo mancano di rispetto alla squadra in cui giocano... Insomma il gol è gioia ed è giusto esultare ma solo perchè si vedono realizzati tutti i sacrifici fatti e si fa felice la gente... Insomma credo che il rispetto non si misuri da queste cose ma a Verona, qualsiasi cosa succederà, cercherò sempre di mantenere quell'equilibrio che un allenatore deve avere ed in particolar modo una persona come me che torna in un campo così... AMICO".

GALDERISI contro PELLEGRINI... Che partita sarà? "Mah... Io sono molto felice di trovare PELLEGRINI, l'ho visto a Coverciano, abbiamo scambiato 4 chiacchiere... E' stato un periodo i cui io andavo all'Arena, questa estate e io ho visto che a qualcuno non piaceva il fatto che io fossi lì... Ho cercato di spiegargli quale fosse la mia idea... Se avessi voluto puntare alla sua panchina probabilmente non sarei dovuto andare in televisione ma se l'ho fatto l'ho fatto solo con l'intenzione di dare il mio apporto in un momento molto difficile... Ad ogni modo è un piacere perchè Davide è un amico ed una persona che stimo, so che mi farà soffrire perchè... Questo cambio d'allenatore secondo me non ci voleva per quanto riguarda il Foggia... I giocatori che sono arrivati sono buoni e sarà una partita molto molto difficile per noi e stò continuando qui a Foggia a dire a tutti che è la partita peggiore che potevamo incontrare... Rispetto al Verona avrei preferito il Sassuolo" - che dolce bugia Nanu... Ma te la perdoniamo volentieri - "per i motivi che ho detto prima e confermo ora: credo che Domenica... Sarà molto dura!" - e davvero non si capisce se quest'ultima frase del Nanu è una speranza o un timore - Allora arrivederci a Domenica Nanu! "Arrivederci e a tutti i tifosi gialloblù un abbraccio!"

Carte in regola per salvarsi! Così parlò BELLAVISTA... Ecco speriamo che non le dimentichi a casa come è successo a lui nella partita di Terni:
- Domenica il Verona, alla ripresa del campionato, riceve il Foggia allenato da Nanu Galderisi
CARTE IN REGOLA
Secondo il centrocampista gialloblù Antonio Bellavista sono quelle che ha l'Hellas per centrare la salvezza ai playout. L'ex del Bari torna anche sulla vicenda documenti: «Quando non ho potuto giocare a Terni sono rimasto malissimo»
Ha giocato solamente contro la Cavese. Poi la squalifica subita per due giornate contro i campani e il mancato utilizzo a Terni a causa della mancanza del tesserino e di un documento di riconoscimento, hanno fatto il resto.
L'EX CAPITANO DEL BARI, Antonio Bellavista, è uno dei tanti che non è ancora riuscito a dare l'apporto sperato alla causa gialloblù. «Se non altro Il problema del documento adesso è stato risolto. Non ricordatemelo, sono stato malissimo quel giorno - ricorda il centrocampista - La cosa che più mi interessa, in questo momento, è risollevare la classifica del Verona». Che è molto ingarbugliata. «Dipende soltanto da noi - ammette - paradossalmente possiamo vincerle tutte e nove, come perderle. Sono convinto che riusciremo a raggiungere la salvezza, credo ancora in questa squadra e non mi sono affatto pentito della scelta fatta accettando di venire qui. A Verona c'è tutto quello che serve per fare bene - sottolinea - Mi riesce ancora difficile capire perchè ci troviamo in una posizione di classifica così deficitaria, è assurdo, ma la realtà purtroppo è questa. Bisogna quindi rimboccarsi le maniche, cercando di rendere difficile la vita al Foggia, una squadra in salute, ma per noi questa è l'ultima spiaggia. Affrontando la partita con il piglio giusto, un risultato positivo ci darebbe slancio e morale». Per Pellegrini mancano non nove, ma undici gare, compresi i playout. «Sono pienamente d'accordo con l'allenatore. Sono convinto che ce la faremo, in qualche modo - rimarca - Tutte le partite sino alla fine saranno molto difficili, ma non importa chi affronteremo, dipenderà soltanto da noi. Come sto fisicamente? Non ho mai avuto grossi problemi. È normale che più giochi, più acquisti il ritmo partita. Dipende solamente dal mister se impiegarmi o meno domenica, personalmente io ci spero e rimango a completa disposizione sua e di tutta la squadra». BELLAVISTA ha conosciuto Pellegrini in una breve parentesi
con la Berretti, un tecnico «che lavora molto sotto l'aspetto psicologico, dà serenità e questo è stato il lavoro che ha fatto all'inizio, lavorando poi anche sotto l'aspetto tattico durante questa settimana». Stando a quanto provato in allenamento, sono previste parecchie novità. Il 4-2-3-1 che pochi risultati, o meglio, nessuno, ha portato è probabile che possa essere sostituito dal 4-3-3. «Non lo so, c'è un allenatore che decide. In questo momento il modulo è l'ultimo dei nostri problemi perchè solo noi giocatori possiamo risolvere le varie problematiche che attanagliano da troppo tempo questa squadra». Fa anche autocritica Bellavista, ammettendo uno scarso apporto da parte degli ultimi arrivati. «Tutti volevamo dare di più, ma fino adesso non ci siamo riusciti - ammette - Non ho ancora avuto modo di esprimermi e la mia voglia è tanta. Voglio contribuire a portare alla salvezza questa squadra».

- Si è fermato Lorenzo SIBILANO
Allenamento pomeridiano ieri per i gialloblù. Brutte notizie per Sibilano, che si è fermato per un problema alla coscia destra (sospetto stiramento, ndr) in uno scontro di gioco fortuito con un compagno di squadra nella partitella. La seduta è iniziata con un riscaldamento tecnico, dopo è stata svolta una partita sotto la visione di Pellegrini e del suo staff tecnico. A parte Altinier, Giraldi e Bozzola, terapie per Hurme e Vigna. Nessuna notizia di Di Bari. Il prossimo appuntamento è fissato per questo pomeriggio. Biglietti: confermate le disposizioni dell’Osservatorio sulle Manifestazioni sportive. Divieto di vendita cumulativa dei biglietti, con obbligo di vendita di un solo tagliando per spettatore: in particolare la vendita dei tagliandi di ingresso alla struttura sportiva dovrà essere effettuata a non più di una persona, e comunque previa esatta identificazione dell'acquirente e divieto di cessione del biglietto di accesso allo stadio, da parte dell'acquirente ad altri tifosi.

FONTE: Il Verona

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FONTE: Il Verona