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HELLAS VERONA NEWS: Rassegna stampa del 20 Febbraio, gialloblù da psicologo, Flavio Tosi attacca, Stamilla sulla Ternana, l'opinione di Osvaldo Bagnoli


Tutti i seguenti articoli sono stati presi dall'Arena di Verona on-line:
- SUL LETTINO DELLO PSICOLOGO.
SEMPRE SBAGLIATO L’APPROCCIO CON LA PARTITA SOTTO LA NUOVA GESTIONE TECNICA
Partenze choc, l’Hellas di Sarri sempre più giù
L’allenatore non nasconde la rabbia «Sono il responsabile delle scelte tecniche ma non si prendono due gol in pochi minuti»
È successo anche con il Legnano ma non è la prima volta. Da quando Maurizio Sarri siede sulla panchina dell’Hellas anche la difesa, l’unico reparto che si era salvato con Colomba e Pellegrini, ha cominciato a scricchiolare. Soprattutto nei primi minuti quando le partite non sono ancora decollate e le squadre si studiano un po’. Con i fragili equilibri che ci sono in serie C regalare un gol agli avversari in avvio corrisponde a un perfetto harakiri. Nel ko casalingo di lunedì sera il Verona ha toccato i picchi più elevati di autolesionismo, ha concesso agli avversari due gol e un palo in soli nove minuti. Difficile fare peggio di così.


Video presi dai butèi durante Hellas - Verona - Legnano

Quello che dice Luca Mantovani, autore di questo articolo, non è certo falso ma buttare la croce addosso a Maurizio SARRI anche per la difesa mi sembra ingiusto: l'ex tecnico dell'AREZZO forse ha qualche responsabilità sull'aver cercato di organizzare da subito la squadra invece che salvare il salvabile e rimandare il "grosso" del suo lavoro al prossimo anno, ma credo che la massima responsabilità sui problemi della linea arretrata dell'Hellas vada tutta su giocatori come SIBILANO, Natale GONNELLA ed Alberto COMAZZI che sembrano deconcentrati e svogliati... Lorenzo è addirittura irriconoscibile! Dov'è finito il centrale difensivo che in coppia con l'attuale capitano reggeva le chiavi di una coppia di centrali di qualità anche in serie B? Questa sembra essere una costante per l'Hellas Verona in questa disgraziata stagione: chi ha mai visto lo scatenato FERRARESE che, prima della retrocessione in C1, scardinava le difese avversarie saltando l'uomo di continuo? Ammesso e non concesso che fossero rimasti controvoglia, risulta davvero difficile credere che un professionista scenda in campo per dare consciamente il 10% del suo potenziale... Quello che si vedeva e si vede in campo non trova spiegazioni nemmeno nella volontà diretta dei giocatori...

Si chiama Lele Moranteeee...La partita vista da NordI 100 da Legnano

Non ha dubbi anche l’allenatore del Verona che ha messo sotto accusa la squadra. «Di Bari ha commesso ingenuità incredibili all’esordio? Le scelte tattiche e tecniche sono di mia competenza - ha detto Sarri - e ho mandato in campo il giocatore perchè in settimana mi aveva date risposte importanti. Ma sono sconcertato per quello che ho visto nei primi minuti, un approccio alla gara completamente sbagliato. Lavori tanti giorni per preparare la partita bene e poi ti trovi sotto di due gol prima ancora di cominciare a giocare». La sfida con il Legnano doveva essere l’ultima spiaggia ma si trasforma in incubo dopo pochi minuti quando Mattioli e Foglio affondano i malcapitati gialloblù. «Dobbiamo farci tutti un bell’esame di coscienza», ha detto Sarri alla fine della gara. Su questo non ci sono dubbi.

- Ne fecero 3 anche il Mantova e il Napoli
In questo campionato il Verona non aveva mai preso tre gol in casa. È arrivato anche questo segnale negativo per rendere ancora più amara la batosta casalinga. Nella passata stagione solo il Napoli e il Mantova avevano fatto tre gol al Bentegodi. Lunedì sera è toccato al Legnano mettere a segno tre reti in casa gialloblù, le umiliazioni non finiscono mai.
AMEN.

Come sempre, io rimango dell'idea che i politici dovrebbero solo fare i politici e quindi non condivido questi attacchi alla società (ripresi anche da questo blog qui dove trovate anche l'intervista completa realizzata da TGGialloblu), per quanto giusti, da parte di Flavio Tosi attuale sindaco di Verona e Gabriele Sboarina sindaco dello scudetto e se per il primo ci si stupisce di meno (essendo il politico della Lega tifoso acceso e spesso presente in Curva Sud), per il secondo non si capisce bene questo "improvviso" outcoming del tutto insufficientemente giustificato dal fatto che Sboarina sia assessore allo sport... Vuoi vedere che la campagnia elettorale nazionale ha contagiato anche i nostrani sindaci? Mi sono fatto un film tutto mio secondo voi? Può essere ma come si fa a non pensar male quando "certe opinioni" saltano fuori in "certi periodi" piuttosto che in altri? Che sia tutto un caso? Può essere... Tutto può essere... Fattostà che Flavio Tosi, acclamato dalla Curva come sindaco per alcune partite dell'ultimo campionato di serie B dell'Hellas, è diventato poi sindaco veramente. Lasciando da parte le convinzioni politiche di ogniuno e la valenza di Tosi che potrebbe anche essere massima per quel che ne so, quello che trovo triste è che alcuni cori e alcuni butèi in curva siano del tutto strumentalizzati senza che la maggior parte di questi ultimi, ne sono convinto, ne siano consapevoli ma tant'è... Per parte mia continuerò a rimpiangere i tempi in cui l'unico sindaco pretesoa dalla Curva era PREBEN LARSEN ELKYAER:
- PALLA AL SINDACO.
TOSI ATTACCA LA SQUADRA
«I giocatori dovrebbero vergognarsi»
Sboarina accusa la società «Una caduta verticale da quanto Piero Arvedi ha preso in mano il club»
«Resta ferma la nostra posizione - taglia corto il sindaco Flavio Tosi - secondo noi la proprietà dovrebbe investire sulla società oppure cederla. Oggi il nostro auspicio è che la ceda. Se dovesse cederla, l’amministrazione comunale è a disposizione per fare da intermediaria, sempre che il prezzo di vendita sia sostenibile per l’acquirente. Il conte Arvedi, quindi si metta una mano sul cuore, per il bene della società, della città e dei tifosi. C’è da dire però che i giocatori dovrebbero vergognarsi. Il loro comportamento nell’ultima partita è stato riprovevole, hanno giocato molto al di sotto delle proprie prossibilità. Sono professionisti stipendiati e devono onorare lo stipendio, per rispetto verso gli spettatori che pagano il biglietto».
Non è molto tenero con il club di Corte Pancaldo anche l’assessore allo Sport, Federico Sboarina. «Da quando il conte Arvedi ha preso in mano il Verona la caduta è stata verticale - attacca Sboarina -. Questa situazione è stata determinata dalla società e al momento non vedo alcuna prospettiva».

- MEGLIO VOLTARE PAGINA. HA GIOCATO PER LA PRIMA VOLTA DA TITOLARE E HA FATTO UNA BUONA PROVA MA NON È SERVITO
Stamilla punta il mirino su Terni
«Giocheremo in trasferta uno scontro importante ma andremo al Liberati per fare la partita»
L’ESAME DI COSCIENZA. A Stamilla sono rimaste impresse le immagini più emblematiche della sfida con i lilla di Notaristefano. «C'è poco da salvare purtroppo. E' andata male, molto male».
SEMPRE CONCENTRATI?. E allora che cosa è successo? «Fai fatica a spiegarlo perchè dopo dieci minuti eravamo già sotto di due reti. Eppure la convizione di poter fare bene non mancava. Ci eravamo preparati bene anche nel riscaldamento...».
Poi, però, l'ennesimo tonfo. Una partenza da paura. Da far venire addirittura i brividi. «E si è fatta dura, e abbiamo dovuto dovuto inseguire subito. La verità? Ci siamo fatti sorprendere, sono stati commessi errori importanti. E quando parlo di errori, non mi riferisco ad un singolo reparto, ma a tutta la squadra. Se un attaccante non fa il suo dovere, non copre la palla, poi vanno in difficoltà anche centrocampo e difesa. La colpa è di tutti». Il male che avvolge il Verona sembra essere, invece, un grande mistero.
IL MISTERO. La febbre sale, ti sfianca, ti annebbia la vista. Sarri, però, ha voluto puntualizzare che il problema non è tecnico, tantomeno fisico. E allora può essere solo colpa della depressione. Che ammorba le menti e scioglie i muscoli. Depressi e scontenti. Stamilla non la pensa così.
CHE DEPRESSIONE. «Perchè dovremo essere depressi? L'ambiente ci ha sempre aiutato, i tifosi, a parte qualche critica più che giustificata, non ci hanno mai abbandonato. Non abbiamo mai pensato che la rincorsa alla salvezza fosse impossibile. E poi la piazza stessa, l'ambiente stesso dovrebbe essere di stimolo per trovare una carica importante. No, depressi no».
LA PALLA SCOTTA. Eppure l'impressione pare essere proprio questa. La palla scotta quando arriva tra i piedi dei giocatori gialloblù. E anche le giocate più semplici si trasformano in improbabile contorsioni. Solo così si potrebbero spiegare gli errori commessi dalla difesa veronese nelle ultime giornate. Meglio voltare pagina allora. «A Terni andremo per fare la partita - conclude Stamilla - . Abbiamo il dovere di provarci fino in fondo. Un risultato positivo può cambiare tante cose, e soprattutto ci può aiutare a superare tante difficoltà. Non ci siamo ancora arresi, e lo dovremo dimostrare subito sul campo».

Soliti discorsi medesimi risultati purtroppo... Se prendiamo le interviste fatte a tecnico e giocatori sono sempre, paurosamente, incredibilmente uguali a se stesse; anche quelle di Davide PELLEGRINI, perfino quelle di COLOMBA: tutto già visto, già sentito... A questo punto che ne dite di non rilasciare interviste fino alla fine di questo ignobile campionato? Non esiste la depressione nello spogliatoio dice Alessio? E se non è depressione, non è condizione fisica, non è la scarsita tecnica, ne la voglia e la concentrazione che altro è? Sara mica che sapete già che casacca vestirete il prossimo campionato e di questo Hellas non ve ne frega più nulla? Dimenticavo... Anche questo sarebbe un film già visto... Vero ODDO, CAMORANESI, COLUCCI e compagnia brutta?

- Bagnoli: «Per mesi è mancata la società»

- Applausi al Legnano, «uh-uh» ai gialloblù quando toccano palla: la tragicomica serata del Bentegodi in diretta su Rai Sport Sat
«Don-don-don-don»: l’imitazione dei rintocchi delle campane a morte, l’altra sera, anticipava l’ormai tradizionale «Io credo risorgerò, sì, sì» dei tifosi del Verona. Ma quando Lanteri ha segnato il terzo gol, dalla curva sud si è levato un inedito: «Per favore, pietà».
Pietà di una squadra in balia dell’avversario, delle proprie paure e delle proprie ingenuità, pietà per una tifoseria umiliata, depressa, alla quale avevano promesso che il Verona sarebbe stato la Juventus della serie C ma che già al terzo minuto di gioco della prima giornata, con il Cittadella, era sotto. Un gol lampo, tanto per capire come sarebbe andato in realtà questo campionato.
È stata una serata tragicomica, quella di lunedì, davanti alle telecamere e ai microfoni di Rai Sport Sat. Tragica per gli errori in serie di una difesa imbarazzante, ironica per come l’ha presa la curva sud, tributando appalusi al Legnano e riservando gli «uh-uh» ai giocatori in maglia gialloblù. Questa volta, almeno, non calerà la mannaia del giudice sportivo, sempre pronto a metterti in castigo.
Il primo sentimento è di sconcerto: un palo, due gol e dopo dieci minuti il Verona è già tramortito. Ma come? Non era la partita della rinascita? Poi la rabbia che monta. Alla fine del primo tempo sono solo fischi ad accompagnare il ritorno della squadra negli spogliatoi.
Nella ripresa, capito che questo Verona non ce l’avrebbe mai fatta, cambia l’atteggiamento. L’ingresso in campo di Morante è accompagnato da un «oho-oho-oho-oho-olè» neanche il bomber (si fa per dire: un gol in Coppa Italia alla Sambonifacese) fosse Ibrahimovic. Rimbomba il «don-don-don-don», in diretta tv si propaga l’«Io credo risorgerò» e quando il Legnano trafigge per la terza volta il Verona scatta lil «Per favore, pietà-per favore, pietà». È lì che la delusione e l’invettiva diventano goliardia.
Il Legnano prende palla? «Ooo-lè», come in un’arena. La prendono i gialloblù? «Uh-uh-uh-uh» sinistri.
C’è un avversario a terra? «Morte! Morte! Morte!» gli avrebbero urlato a pollice verso fino a poche settimane fa quando il giudice sportivo chiudeva gli occhi e si tappava le orecchie. Ma adesso non si può più, dicono che così si incita alla violenza. E allora «Vita! Vita! Vita!» con il pollice rivolto verso l’alto.
E quando il Legnano ha una punizione dal limite, ecco che la rincorsa è preceduta da un altro «oho-oho-oho» di incitamento.
Passano i minuti, il Verona continua a sbattere il muso contro la difesa avversaria. È il momento dell’amarcord e degli allenatori: la canzone di Ficcadenti, l’«Osvaldo resta con noi» degli anni Ottanta, l’osanna a Eugenio Fascetti, gli impietosi cori per Gigi Cagni e Salvioni, l’«E come la marcia ben la squadra del Verona. E come la marcia ben la squadra del Verona».
Infine il canto per Caverzan, legnoso terzino degli anni Novanta, che sulla fascia va. Ma lui, sulla fascia, ci andava davvero
. Adesso si va solo in C2.

- Ma è Sarri oppure Pellegrini?
Brutta serata anche per gli addetti al tabellone luminoso del Bentegodi. Quando lo speaker stava completando l’elenco delle formazioni, all’annuncio dell’allenatore del Verona, è apparsa l’immagine di Davide Pellegrini al posto di quella di Maurizio Sarri. Gran parte dei tifosi se ne sono accorti ed è scoppiata una fragorosa risata. Di lì a poco, però, cominciata la partita, il buonumore è svanito in dieci minuti...

E vorrei far presente agli attentissimi cronisti della stampa locale che già da un po' di partite, al momento delle sostituzioni dei giocatori del Verona, appare in alto a sinistra lo stemma ufficiale dell'Atalanta: qualcuno potrebbe chiedere lumi in proposito? Siamo già diventati una società satellite della società bergamasca? Boh... Potrebbe non essere male: il vivaio nerazzurro è uno dei migliori in Italia, magari ci prestano qualche buon elemento...


- Violenza: denunciati 10 tifosi del Venezia
Gli episodi di violenza prima di Venezia-Verona del 10 febbraio sono stati oggetto di indagini da parte della Digos. I risultati hanno portato a dieci denunce a carico di ultras del Venezia per rissa, lesioni, danneggiamento, lancio e utilizzo di materiale pericoloso. Nei confronti di questi soggetti verra` avviato il procedimento amministrativo per l’applicazione del Daspo, il provvedimento che vieta ai tifosi violenti di accedere alle manifestazioni sportive. Da segnalare che poche prima della gara la polizia aveva arrestato in flagranza quattro sostenitori del Verona, sequestrando poi un carrello della spesa pieno di spranghe di ferro e razzi illuminanti.

FONTE: EuroSport.Yahoo.com

- Divieto d’accesso allo stadio agli ultras
Dieci tifosi denunciati dopo gli scontri alla partita Venezia-Verona

FONTE: Espresso.Repubblica.it


Diverso... Molto molto diverso dal nostro il clima che si respira al FOGGIA di Nanu GALDERISI che, dal suo arrivo, ha impennato il suo rendimento tanto da insidiare l'ultima pretendente ai playoff di C1:
- ... gradita sorpresa della giornata è stata un simpatico siparietto tra un gruppetto di tifosi presenti allo stadio ed il tecnico Galderisi a cui è stato consegnato un cadeau, molto apprezzato da Nanu. Un gesto di stima nei confrponti del tecnico, principale artefice della svolta. Dodici punti nelle ultime quattro partite, nessuno ha fatto meglio dei rossoneri. Un Foggia che adesso fa sentire il fiato sul collo al Padova, distante solo due lunghezze.
FONTE: CalcioFoggia.it


La VERONA del volley, del basket e del football americano:
- VOLLEY/A2. MISTER ZANINI CHIUDE IL "CAPITOLO CATANIA" E INDICA LA STRADA PER RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO
Marmi Lanza, dimenticare reagire, lottare in ogni set
«Le prossime otto gare sono tutte decisive per la promozione diretta. Sarà una lunga corsa a distanza con Vibo Valentia»
Ramanzina di Bellano: «Si è faticato troppo Guai ai cali di tensione»

- FOOTBALL AMERICANO. NUOVO HEAD COACH
Mastini al via nelle mani di Jackson
Il club ha deciso di affiliarsi alla nuova federazione

- BASKET/B2. IL LUNGO GIALLOBLÙ HA OFFERTO UNA PRESTAZIONE IMPORTANTE CONTRO LA FORTI E LIBERI MONZA
Nobile difesa e la Popolare cresce di tono
«Distratti nei primi minuti, ma poi non abbiamo più concesso canestri facili Ora possiamo andare fuori più tranquilli»
Tra Buster e Custoza è l’ora del derby

FONTE: L'Arena di Verona on-line