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HELLAS VERONA NEWS: CORRENT e Supermike COSSATO parlano a Radio Verona

Nicola CORRENT, il centrocampista dell'HELLAS VERONA e veronese di nascita, ha parlato ieri ai microfoni di Radio Verona.
Ieri sera CORRENT intervistato su Radio Verona nel corso del programma Fuori Gioco si è dimostrato disponibile e niente affatto abbattuto: la condizione mentale del giocatore e della squadra sembra buona (ma dall'esterno dello spogliatoio è sempre difficile giudicare) e d'altra parte così deve essere: se loro per primi non credessero alla salvezza saremmo già spacciati.

Dalle parole del veronesissimo centrocampista gialloblu traspare comunque la filosofia di mr. Sarri: GUARDARE UNA PARTITA ALLA VOLTA, TUTTE LE PARTITE SONO IMPORTANTI NESSUNA E' QUELLA DELLA SENTENZA DEFINITIVA (almeno per ora), CON LA CAVESE SIAMO STATI SFORTUNATI MA LA SQUADRA HA GIOCATO NEL COMPLESSO UNA DISCRETA PARTITA.

Nei messaggi dei tanti ascoltatori affiorano paura, pessimismo e rimpianti: in questa squadra, alla fine dei conti, manca soltanto uno che segna anche se Domenica siamo stati sconfitti più da un nostro errore difensivo che per effettivo merito degli avversari che alla fine hanno vinto con un unico tiro in porta... Anche qui NICOLA deve essere diplomatico (e del resto nessuno al suo posto potrebbe fare altrimenti, il mercato è andato ed è assolutamente inutile e controproducente pensare a quello che sarebbe potuto essere; questa è la squadra che abbiamo e questa è quella che DEVE raggiungere la salvezza): "cercheremo di essere ancora più cinici, è chiaro che se crei tanto e non realizzi, è un problema".

Un ascoltatore chiede impegno e pressing dal primo all'ultimo minuto: "... di riffe o di raffe, tirando in porta almeno 30 volte, almeno uno andrà dentro!!! Però dovreste aggredire fin da subito e per tutta la partita!!!"; NICOLA risponde che l'impegno c'è e sarà in futuro anche maggiore "per arrivare con il cuore dove schemi tattici e tecnica non arrivano"... Per la verità non si può imputare lo scarso impegno alla squadra anche se è vero che Domenica, dopo il gol, i gialloblu hanno sentito più del dovuto il "contraccolpo psicologico"... Come ho avuto modo di scrivere qui non è semplice partire all'arrembaggio e beccare subito gol al primo tiro in porta degli avversari, però non ci possiamo permettere nemmeno di aver paura e, da quello che ho visto, abbiamo giocato col terrore per almeno 20/25 minuti dopo la marcatura di Giampaolo...

Un altro tifoso elogia l'atteggiamento di STAMILLA (pochi minuti ma impressionanti dal punto di vista agonistico, in più ha sfiorato il gol su colpo di testa a pochi secondi dalla fine e ha lasciato il campo visibilmente amareggiato dopo aver fallito la possibile palla del pareggio) e suggerisce di giocare come la ROMA con più centrocampisti e meno punte dato che DA SILVA e MORANTE sono praticamente nulli e ALTINIER non può assumersi da solo il peso di un attacco sotto processo da tante, troppe stagioni: potrebbe essere un'idea ma, come giustamente sottolinea CORRENT, lasciamo al mister fare il suo lavoro e ai giocatori il compito di interpretarlo al meglio ed essere fiduciosi sul raggiungimento dell'obiettivo...

Antolini, il conduttore, pone l'accento sulle partite da vincere a tutti i costi da qui alla fine... E' chiaro che in teoria alcune partite potrebbero essere più facili delle altre (ma anche quella con la Cavese lo doveva essere e andava vinta a tutti i costi): NICOLA ripete quella che evidentemente deve essere una regola mentale ferrea nello spogliatoio dell'HELLAS "lavorare di volta in volta per portare a casa il risultato qualunque sia l'avversario e partita dopo partita, un passo alla volta"... E' chiaro che la squadra e chi la gestisce cerchino di staccarsi dalla situazione in classifica e lavorare come se non fossimo in piena emergenza: non vorremmo mica aggiungere pressione e paura ad una situazione già di per sè fortemente compromessa...

Marco, un ascoltatore molto preparato (e ottimista) dopo un'analisi per la verità anche condivisibile (abbiamo incociato CITTADELLA, CREMONESE e SASSUOLO le tre prime della classe, con la CAVESE abbiamo fatto la partita noi perdendo a causa di un solo tiro in porta dell'avversario ed il vantaggio psico-fisico che avremo nelle ultime 8/10 partite rispetto ad avversari che si stabilizzeranno non avendo alle spalle una stagione come quella vissuta dalla nostra squadra) sottolinea i progressi tecnico-tattici dei gialloblù dall'avvento del nuovo allenatore e si dice assolutamente convinto del raggiungimento dei playout e di un filotto positivo che l'HELLAS dovrà avere una volta sbloccatasi la davanti: NON DISPERIAMOCI!!!

CORRENT risponde poi a due ascoltatori che rispettivamente si lamentano degli arbitri e invocano un ritiro ed un silenzio stampa per concentrarsi a dovere dicendo di non credere ad una persecuzione da parte delle giacchette nere anche se sarebbe lecito aspettarsi almeno un maggiore rispetto dato il blasone dell'Hellas Verona ma chiede più attenzione e professionalità da parte di queste ultime (copione recitato anche da GALLI nell'immediato dopopartita) e che il ritiro in questo momento non serve, "c'è stato in passato ed è stato giusto anche per motivi societari ma un calciatore ha anche il dovere di parlare con i media e la tifoseria per rispetto del suo mestiere e dell'informazione che tutti pretendono...": Bravo NICOLA un esempio di professionista sempre più raro nel calcio moderno!

Chiude il capitolo HELLAS il "vecchio" ma mai dimenticato Michele COSSATO (fratello "giusto" di quello del Ceo e che attualmente gioca nel Domegliara) che nonostante tutto crede l'obiettivo playout ancora possibile anche se rimangono solo 9 partite e bisognerà pure cominciare prima o poi a far punti! Magari proprio da Venezia Domenica prossima con un filotto che ci porti fuori da questo incubo: a questo punto son tutte finali.... Bella la chiusura di supermike che saluta tutti con un non politically correct "CIAO A TUTTI E FORZA HELLAS" dopo aver appena parlato di Chievo e della ritrovata vena del suo fratellino minore... Ah ah... Grande Michele: VERONA TI AMA ;o)

Gli ultimi messaggi alla trasmissione danno del "troppo ottimista" all'ascoltatore Marco e affermano che la situazione è disperata: in caso sia C2 (Sgrat... Sgrat...) ci ritroveremmo senza niente perchè molti giocatori hanno contratti che prevedono lo scioglimento in caso di ulteriore retrocessione e non circola molta fiducia ne sulla tenuta di ARVEDI ne su quella di GALLI&CIPOLLINI... Beh... A parte che è sempre sbagliato mettere il carro davanti ai buoi invito per prima cosa a CREDERE, CREDERE e ancora CREDERE!!! Finchè la matematica non ci condanna tutto è possibile... Se poi (DIO non voglia) dovesse succedere il patatrac cadremmo comunque in piedi: SARRI ha ancora 2 anni di contratto e sa il fatto suo, ARVEDI ha investito un sacco di soldi e credo vorrà rientrare almeno in parte (e poi il conte AMA davvero l'HELLAS, questo conta più di tutto il resto a mio avviso), così come GALLI e CIPOLLINI vorranno rifarsi: chissà insomma che non sia la volta buona per rifondare l'ambiente tutto (tifosi compresi) e risorgere dalle proprie ceneri come fece l'ARABA FENICE...

Io, per quel che può valere, rimango fiducioso e sopratutto tifoso in qualsiasi serie si giochi: CAMBIERANNOOO, I GIOCATORIII, IL PRESIDENTE, L'ALLENATOOOOR...
MA IL VERONAAAA RESTERAAAAA' PER SEMPREEEE NEL MIO CUOOOOR